THE VAMPIRE DIARIES 100 - 10 Aspetti negativi di questa serie (elenco personale!)

Bentornati, e benvenuti al quinto giorno dello speciale TVD 100. Quest’oggi, avevo in mente di scrivere un articolo che fungesse da contraltare ai dieci buoni motivi per seguire la serie che ho scritto l’altro giorno. Dunque, ecco a voi il mio elenco personale (e sottolineo PERSONALE) di dieci tra gli aspetti negativi principali della serie.

Ah, questa volta, vi consiglierei di leggere l’articolo solo se siete in pari con la serie, dato che, per elencare i vari punti, farò qualche spoiler, di quelli belli pesanti. Detto questo, se siete ancora qui, buona lettura.



1) L’assurda incoerenza con i libri

E’ praticamente impossibile trasporre fedelmente un libro (o una saga) sul grande o sul piccolo schermo (perfino i film del Signore degli Anelli, capolavori assoluti, hanno dovuto tagliare moltissime scene del libro). Tuttavia, gli autori della trasposizione hanno almeno la decenza di PROVARCI a seguire i libri.
Qui, invece, assistiamo al paradosso di vedere una serie tratta da una saga di ben TREDICI libri (contando anche le due trilogie pubblicate a serie iniziata) che prende poco o niente dagli stessi, e quando lo fa, stravolge tutto.

L’aspetto estetico di molti personaggi è stato stravolto (Elena dovrebbe somigliare a Caroline, Bonnie dovrebbe essere rossa, bianca e britannica e Caroline mi pare che non fosse bionda), alcuni hanno cambiato anche i cognomi (Matt dovrebbe chiamarsi Honeycutt, mentre Tyler Smallwood e il cognome Bennett dovrebbe essere quello di Vicki!), e c’è stato anche chi ha cambiato sesso (Jeremy dovrebbe essere una bambina di nome Margaret e Sage, la donna dai capelli rossi apparsa nella terza stagione, avrebbe dovuto essere un uomo).

Fell’s Church è diventato il cimitero della città vera e propria, Mystic Falls, Stefan e Damon sono passati dall’essere due italiani nati nel Rinascimento (in tutte le puntate della serie, hanno menzionato le loro “origini” italiane solo quando Stefan le ha messe in mezzo per giustificare la sua bravura in cucina!) a due giovani che hanno combattuto nella Guerra Civile americana, le origini di Katherine sono state totalmente stravolte (anche se qui credo che sia stato giustificato col fatto che Nina Dobrev è bulgara, e quindi sarebbe stato decisamente meglio rendere Katherina una giovane bulgara).

E la lista potrebbe andare avanti ancora, e ancora, e ancora, se non fosse che devo dare spazio agli altri punti!

Prima di passare al punto due, quindi, volevo sottolineare come The Vampire Diaries sia così differente dalla saga di libri da cui è tratta che sembra quasi che gli autori avrebbero potuto tranquillamente spacciarla per una serie tutta loro, con nomi diversi per quei personaggi che ancora hanno il nome del libro, solo che l’occasione di avere alle spalle il nome di una lucrativa saga letteraria avrebbe permesso loro di creare la loro serie.

2) The Vampire DIARIES?

Ad ogni modo, sebbene l’incoerenza coi libri sia un aspetto negativo, la serie in sé è anche godibile, e ti fa dimenticare che non è originale (del resto, non ha fatto come FlashForward, che ha quasi letteralmente cambiato TUTTO QUANTO IL LIBRO DA CUI ERA TRATTA! - un giorno vi parlerò di questa cosa).
Un’incoerenza che, però, non riesco a tollerare, è quella che la serie presenta con il suo stesso titolo!
Per farvi capire: FlashForward basa la sua serie su, appunto, il flashforward che ogni essere umano ha vissuto sul suo futuro, Beauty and the Beast è incentrato sul rapporto tra Cat (la “bella”) e Vincent (la “bestia”), Doctor Who segue le avventure del più famoso Time Lord del Mondo, e così via.

A questo punto, se uno leggesse che la serie si intitola The Vampire Diaries, ti aspetti che i Diaries del titolo abbiano un loro peso nel corso della serie. E invece no! Escludendo le prime due stagioni, i diari sono quasi assenti. Diciamo che tornano soltanto nella 4x15, quando Casa Gilbert viene bruciata e vengono inquadrati i diari in fiamme. Per il resto, è rarissimo trovare qualcuno che scrive un diario, in una serie che si chiama The Vampire DIARIES!

3) La trama ripetitiva

Da serie soprannaturali come TVD ti aspetti delle storie sempre nuove e originali e ricchissime di colpi di scena. Invece, TVD usa sempre gli stessi espedienti per fare andare avanti la trama, siano essi una festa organizzata dai Fondatori di Mystic Falls, un incantesimo paraculo di Bonnie, Damon che dice a Elena “ti amo ma non puoi stare con me”, qualcuno che muore ma poi risorge, e così via!
Si può quasi dire che le sole scene in cui gli autori si ingegnano sempre di più siano quelle romantiche, ma quelle non bastano per tirare avanti un telefilm soprannaturale!

4) Elena Gilbert

Nei dieci buoni motivi per seguire The Vampire Diaries, ho elencato il fatto che Elena, colei che dovrebbe svolgere il ruolo da protagonista (del resto, tecnicamente è lei la vampira del titolo), non lo è completamente, perché sono un po’ tutti i personaggi a svolgere tale ruolo.

Tuttavia, bisogna anche dire che Elena stessa è un aspetto negativo! Se, infatti, nella prima stagione il suo comportamento un po’ strano (e noioso) può essere giustificato dal fatto che è orfana da pochi mesi (anche se sarebbe incoerente, visto che lei ha detto a Jeremy nel primo episodio che nessuno gli darà più scusanti, e si ricorderà che lui ha perso i genitori), nella seconda il suo dire sempre e solo “Non voglio che le persone a cui tengo soffrano” e non fare NIENT’ALTRO che tentare di vanificare i tentativi degli altri di salvarla dal sacrificio sono un vero dito nel c una spina nel fianco!

Nella terza stagione, poi, assistiamo ad una Elena che si dilunga in una noiosa decisione che porta avanti per tutta la serie. Decisione che, poi, viene totalmente vanificata nella quarta, in cui inizialmente è una vampira alquanto noiosa, ma poi, col suo fare da pura cagna, ti viene da pensare che avresti voluto che Rebekah finisse il lavoro in quella scena della 3x22. Nel resto della quarta stagione, e nella prima parte della quinta, poi, osserviamo una Elena che è così diversa da quella che ci hanno mostrato che ti viene da chiederti se il suo comportamento fosse solo una semplice maschera. Bah, meglio se continuo con il quinto punto.

5) I cattivi non molto cattivi

Escludendo in parte Katherine Pierce (la quale è più un’antieroina che una cattiva), tutti i cattivi di The Vampire Diaries non sono veri cattivi. Okay, incutono terrore nelle prime puntate, ma poi, o vengono uccisi subito, o decidono di diventare “buoni”, tipo gli Originali.

E il bello è che TVD ha dei cattivi che diventano sempre più potenti, man mano che si va avanti, fino ad arrivare a Silas, il primo essere immortale. Uno si aspettava chissà che scontro, dalla portata epica!
Invece, anche lui è stato eliminato subito, e ci si chiede chi ci sarà adesso come nemico dei nostri.

6) E la città?

Nella continuità di The Vampire Diaries, queste cinque stagioni sono state racchiuse in poco più di due anni. Un biennio, però, nel quale, fatta eccezione per i discendenti dei fondatori, nessun cittadino di Mystic Falls si è mai preoccupato di capire cosa sta succedendo!

Andiamo: è così poco credibile che bastino sempre le solite scuse (tipo che è stato UN ANIMALE!) a tenere a bada TUTTI i cittadini di Mystic Falls. Okay, è un paesino strano in cui colgono al volo ogni occasione per festeggiare e puoi diplomarti anche senza frequentare gli ultimi due anni, ma comunque non voglio crederci che basti così poco per mettere delle fette di prosciutto negli occhi dei cittadini.

Beh, del resto, questo è uno dei motivi per cui la messa in onda italiana era stata “censurata” questa estate, e cioè che sembra che i cittadini se ne freghino di tutto.

7) La carne al fuoco è ECCESSIVAMENTE TANTA

Fino alla fine delle prime due stagioni, la mitologia della serie era semplice, includendo solo vampiri, lupi mannari e streghe (e Klaus era un ibrido vampiro-licantropo). Inoltre, i flashback erano principalmente ambientati nell’ottocento, per cui si spiegava poco agli spettatori, ma un poco che “saziava”.

Poi, sono arrivati gli Originali, i doppelgaenger, gli spiriti che possono essere toccati, i primi esseri immortali e April Young, e la mitologia si è amplificata in maniera eccessiva.

Oltretutto, i flashback coprono così tante epoche che, a furia di raccontare il passato dei protagonisti, arrivi a confonderti!

Insomma, hanno iniziato a mettere in mezzo così tante cose che, ormai, lo spettatore deve cercare di capire se tutto ha un senso. E questa cosa è strettamente collegata al punto successivo.

8) Il Triangolo Isoscele

Quando il tema principale di una serie è il suo triangolo amoroso, si cerca comunque di far capire che uno dei due ha più possibilità dell’altro, almeno quando la serie arriva a un traguardo così importante come il centesimo episodio.

Invece, gli autori non solo hanno fatto durare la scelta di Elena tre stagioni, vanificandola con le primissime puntate della quarta, ma hanno poi inserito, nella 4x07, la bomba ELENA E’ ASSERVITA A DAMON, giustificazione del fatto che Elena è attratta da Damon ma, in realtà, vuole Stefan. E così, la quarta stagione è stata anche un cercare di capire se Elena fosse asservita o no.

Quindi, quando hanno rivelato che l’asservimento era tutto frutto di uno Stefan che non riusciva a crederci che suo fratello fosse stato preferito a lui, nella quinta hanno deciso di sfruttare la rivelazione che Stefan e Elena vengono da due linee di doppelgaenger che da duemila anni si amano ma non possono stare insieme per giustificare il fatto che L’UNIVERSO vuole Elena e Stefan insieme, e non Elena e Damon.
SUL SERIO (per citare Caroline Forbes)? Pur di prolungare ancora una volta il triangolo amoroso hanno messo in mezzo che L’UNIVERSO ha stabilito che due debbano amarsi, lasciando il terzo in panchina? Ma dai!

9) Lupus in fabula

Sui vampiri è stato detto di tutto: essi sono nati dagli Originali, una famiglia vichinga che, nel Medioevo, è diventata immortale a seguito di un incantesimo, e quindi tutti i vampiri discendono da un Originale, il quale, nel caso in cui dovesse morire, porrebbe fine a tutta la sua discendenza.

E sui lupi mannari? Un bel niente! Viene lasciato intendere che i licantropi esistevano già al tempo di Klaus, vista la natura ibrida di Niklaus, ma non viene mai menzionato come è nata la stirpe dei lupi mannari, o dove si riuniscono (dove cavolo va Tyler ogni volta che sparisce?). Un bel niente!

10) Fanservice (fin troppo) gratuito

Questo aspetto potrebbe risultare negativo solo a me (e a qualche maschietto), ma io non ho mai sopportato il fatto che gli autori abbiano sempre cercato di piazzare un fisico palestrato in bella mostra … quasi senza motivo!

Certo, questa cosa si è attenuata col tempo, ma mi sembra un po’ troppo strano che nella stessa città coesistano ragazze che si spogliano solo quando, beh, chiunque è nudo (in doccia o a letto - con qualcuno, si sottintende) e ragazzi che non resistono alla tentazione di mostrare a tutti i loro muscoli. Okay, The Vampire Diaries è una serie della CW, che spesso usa il fan service per attirare ragazzine, ma nella stessa rete vanno in onda anche serie come Arrow e Beauty and the Beast, che al massimo spogliano il loro protagonista, ma hanno la decenza di giustificarlo, in parte.

Bene, questo era il mio articolo sui dieci aspetti negativi di The Vampire Diaries. Spero che vi sia piaciuto (anche se scommetto di essere discordante sulla maggior parte di voi, visto che alcune cose che ritengo aspetti negativi sono invece più che positivi per buona parte del fandom), e vi do appuntamento a domani, per continuare insieme lo speciale!
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Articolo di Fabiano Colucci

1 commenti:

Unknown ha detto...

Ho una domanda,se nella serie abbiamo Jeremy ( il quale a quanto ho capito in realtà dovrebbe essere una bambina di nome Margaret) allora la leggenda dei 5 cacciatori di cui fa parte appunto Jeremy è solamente un aggiunto nella seria oppure nel libro questa facenda si svolge diversamente?