ARROW: L'incredibile storia di una fan, e di come Black Canary l'abbia aiutata a combattere il cancro!

(It seems a trivial note in light of the subject matter, but Arrow spoilers for the first three seasons follow.)
Fonte: Moviepilot

Spesso, è facile pensare ai personaggi fittizi come mera finzione. La realtà, però, è che, sebbene essi non esistano fisicamente, la loro nozione, un costrutto di qualcosa così semplice come un personaggio, possono fare come incredibili. Possono donarci forza, possono farci ridere o piangere, possono farci sperare e provare paura per il futuro. Davanti a tutto, possono ispirarci. E non c'è niente in grado di ispirare più di un supereroe.

Mentre Laurel Lance è stata oggetti di critiche da parte dei fan di Arrow, è mia opinione che il suo arco narrativo non sia solo uno dei più realistici, ma ispiratori, drammatici e brillantemente scritti che la serie abbia mai creato, e difficilmente farà di meglio. Per quelli che non conoscono la sua storia, Laurel è un'avvocatessa che opera nella periferia di Starling City, i Glades, con una sola intenzione: agire nel bene e aiutare gli svantaggiati. Nella terza stagione, la cosa non bastava più, ed è per questo che ha indossato un costume per combattere nel nome della giustizia come Black Canary.

Nella seconda stagione, però, la vita di Laurel è stata dura. Ha perso il suo migliore amico, e amante, si sentiva costretta a eseguire la volontà di un giustiziere, e ha perso il suo lavoro. E, come molte persone fanno, è tristemente caduta nel giro della droga, e, mentre il Team Arrow combatteva nemici leggendari, lei combatteva i propri: tossico-dipendenza, alcolismo e tanto altro. Alla fine, è diventata più forte.

Adesso, vi presento Rebecca Johnson.


Rebecca, come molti di noi, è fan di Arrow. Ha 34 anni, partecipa a fiere, ama i supereroi. Tuttavia, lei ha affrontato battaglie più grandi di quanto molti di noi potrebbero contemplare, al momento in cui io leggo la sua storia. L'ho letta su un sito, Moviepilot, e ho pensato che sarebbe stata una buona dose d'ispirazione per molti leggerla. Ecco a voi la sua storia, scritta lo scorso Settembre.


Vi prego di permettermi di spiegarvi perché questa foto è così importante per me.
Quest'anno, a 33 anni, mi hanno diagnosticato un cancro al seno. Esso, sebbene sia una delle forme più aggressive di cancro, è stranamente anche una delle più curabili. Tuttavia, per poterlo superare, ho dovuto passare attraverso 5 mesi di chemioterapia, una mastectomia unilaterale, e, attualmente, infusioni continue di Heceptin e sono a metà di trenta sessioni di radiazioni.

La Chemio non era tanto male quanto immagino sia per molte persone. Non ho avuto molto affaticamento, sebbene ci fossero giorni in cui in cui avevo difficoltà a restare sveglia ed altri in cui non riuscivo a dormire. Ho avuto solo un weekend duro fatto di nausea dove non volevo neanche avvicinarmi al cibo. Ho avuto problemi con la pelle delle mie mani, e le mie unghie erano diventate ridicolamente fragili, ma erano maneggiabili. Anche le unghie dei piedi hanno avuto problemi, e ho avuto un intervento minore di chirurgia. Ci sono state settimane in cui ho dovuto smettere di passeggiare come esercizio perché i miei piedi erano diventati rossi e doloranti. E, la parte peggiore di ogni ciclo è stata ricevere della Neulasta, che mi avrebbe lasciata per 24 ore (a volte, anche di più), in preda ad un incredibile dolore osseo.

Sebbene ero ancora fisicamente in grado di fare movimento, essere emotivamente forte mi provava. Ho avuto molte notti di pianto, causate dalla frustrazione e dalla paura. Frustrazione che il mio corpo si sentiva come rotto. E paura di non sapere cosa il futuro riservava per me. Quando quei momenti arrivavano, mi sentivo debole e codarda.
Durante la Chemio, guardavo Arrow, cosa che faccio fin dal pilota. Una settimana, un episodio chiamato "Uccelli Rapaci" va in onda, ed è diventato una delle cose (con la mia fede, la mia famiglia, i miei amici e i miei dottori) che mi ha incoraggiata ed ispirata.
In quell'episodio, Laurel lotta con il suo mantenere la sua sobrietà, e confessa a Canary che vuole mostrare a sua sorella (ovvero, Canary) e a se stessa di essere forte. Canary risponde "mostramelo", e Laurel prende la bottiglia che ha in mano ... e la posa.

Non avrò lottato contro l'alcolismo nel 2014, ma mi sono potuta identificare nel desiderio di Laurel di essere forte dopo aver toccato il fondo. Vedere Laurel cercare di rialzarsi per il resto della stagione mi ha ricordato che, anche quando le cose fanno schifo, migliorano. E, anche quando non pensi di poter essere forte, puoi esserlo.
Sono felice di dire che il mio rapporto patologico (che includeva la frase "nessun carcinoma presente") è stata, come lo ha riferito il mio chirurgo, un responso totale alla Chemioterapia. Ho riconosciuto di essere stata benedetta, e che il cancro era sparito dal mio corpo.
Quando hanno programmato l'intervento per rimuovere il cancro, ho menzionato al mio chirurgo che volevo andare alla Dragon Con quell'anno. Ci vado sempre, ed è il mio posto felice. Essendo lui un dottore eccellente, ha valutato la qualità della mia vita, e abbiamo fatto in modo che io avessi due mesi per riprendermi, e mi ha detto di divertirmi.

Al Dragon Con, ho potuto scattare una foto con Katie Cassidy e Caity Lotz, ovvero Laurel e sua sorella Sara (Canary). Non solo sono una fan di Arrow, ma anche delle Birds of Prey (ho letto molti romanzi grafici, amato Black Canary e la Cacciatrice il JLUe ho il telefilm in DVD), per cui è stato stupendo per me! Prima che il fotografo scattasse la foto, ho chiesto loro se potevamo metterci in posa da combattimento. Gliel'ho chiesto perché a) Black Canary è conosciuta per come combatte, b) volevo una foto divertente, e c) per mostrare che ero forte come loro mi hanno inculcato in Arrow.
Ho capito che molte persone (soprattutto online) non hanno apprezzato la storyline di Laurel nella seconda stagione. La vedranno fragile e patetica ma io penso che l'ha aiutata a trasformarsi come personaggio ed eroe. Mi ha ricordato una delle frasi che preferisco di Robert McKee:
Le persone sono legate ai personaggi. I personaggi sono fatti per lottare. Dategli una via facile e non sono interessanti. Colpiteli ai denti ancora e ancora e scoprirete chi sono realmente quei personaggi. 

Non ho potuto parlare con Caity Lotz, ma ho avuto un autografo e una chiacchierata con Katie Cassidy. Ho usato quell'opportunità per spiegarle quanto mi abbia aiutato vedere il periodo duro di Laurel, che mi ci sono rispecchiata, e mi ha parlato di come il cancro al seno abbia colpito la sua famiglia. Ho apprezzato che lei abbia avuto il tempo non solo di parlare con me, ma di condividere delle esperienze.
Questo era il mio settimo Dragon Con, ed è stato il mio preferito! E "combattere" accanto alle sorelle Lance è stato uno dei motivi. Non vedo l'ora di fare il tifo per entrambe nella terza stagione!

Oltre a ciò, Rebecca ha scritto un diario delle sue esperienze, che vi consiglio di leggere. Lei è molto aperta nel cercare di educare le persone, e non si limita a farlo, ma ad ispirarci. I supereroi giocano un ruolo importante nel suo viaggio, al di là della sola Black Canary, come potreste vedere! In un post, per esempio, parla della sua diagnosi, e di come sembrasse terrificante, ma ne parla in maniera realistica, e sembra quasi che sia possibile sconfiggerla. Ha anche parlato del suo Dragoncon, e vale la pena guardarlo, perché parla della sua esperienza con Caity Lotz e Katie Cassidy.

Stephen Amell ha saputo della sua storia, e le ha scritto su Facebook, insieme ad altre persone.


Personalmente, non avevo sentito questa storia prima d'ora, e ho pensato di doverla condividere con voi. Spero che la troviate incredibile, come la trovo io. Se volete, potete parlarle direttamente su Tumblr e su Twitter. La storia di Rebecca mi ricorda del potere della fiction e dei supereroi nella vita reale, e che, maschere o non maschere, ci sono anche eroi e combattenti tra noi.

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Articolo di Fabiano Colucci

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