Wayward Pines - Recensione della premiere, episodio 1x01 "Where Paradise Is Home"


Benvenuti alla prima recensione della nuova serie che - come tutte dovrebbero - va in contemporanea negli USA e in Italia. Non mi pagano per farlo ma, da utente soddisfatta, vi invito, come sempre, a farvi l'abbonamento a Sky. Se volete la mia opinione su questo nuovo prodotto continuate a leggere e spero che abbiate voglia di controbattere!


E' l'ennesima trama di un survivor in una strana cittadina con strani abitanti da cui pare non si possa scappare, lo so. Però stavolta ci sono Matt Dillon, Carla Cugino, Terrence Howard e Juliette Lewis!!!

Ovviamente non devo perdere tempo a parlarvi delle doti recitative dei suddetti perchè mi sembra superfluo. Mi soffermo solo sull'apprezzamento della caratterizzazione del protagonista, agente dell'FBI abituato alle cose pratiche e reali che perde  moderatamente le staffe davanti a quello che sembra un vero e proprio scherzo di cattivo gusto: nessuno sa niente, tutti sorridono, la barista non esiste, lo trattano come un pazzo...

Però poi la barista ricompare e pare sarà la chiave per uscire da questo inferno! Purtoppo non l'ex collega ed amante che invece sembra perfettamente integrata in questa gabbia di matti.

Fuori da Wayward Pines, dove il paradiso è di casa, ci sono ovviamente moglie e figlio preoccupati, all'oscuro di tutto, che non sanno neanche se lui è vivo oppure no.

C'è già il primo morto, anche lui agente FBI, che probabilmente si era spinto troppo in là verso la rivelazione del grande segreto.

Abbiamo anche un grosso collegamento tra la vita "reale" e quella della cittadina attraverso il dottore, dietro al quale si nascondono evidentemente i fili della macchina.


Gli omaggi a Twin Peaks si sprecano, a partire dalla SIMPATICISSIMA segretaria dello sceriffo che fa il solitario talmente è oberata di lavoro. Però se fossi nella produzione non spingerei tanto l'acceleratore sul fatto che la serie sia il nuovo Twin Peaks perchè questi riferimenti così alti prima di tutto costringono a paragoni che non possono che nuocere al nuovo rispetto alla perfezione di un grande classico e secondariamente portano una sfiga incredibile come abbiamo visto sulle spalle del povero FlashForward che voleva tutti i costi essere riconosciuto come il nuovo Lost con cui invece non aveva niente a che vedere. E' l'ha pagata carissima, venendo cancellato dopo la prima stagione. E sempre a proposito di Lost, anche qui si inizia con un uomo in abito sdraiato a terra e coperto di sangue. E poi il protagonista di cognome fa Burke, come la nostra amata Juliet. Poi Ethan viene nominato con una sequenza di numeri, ancora numeri? Stavolta mi sa che passo! Ah e la ex partner ex amante si chiama Kate! Come si può non omaggiare la mitica serie ormai?

Come dicevo, Wayward Pines ricorda i tipici prodotti del genere, ho pensato soprattutto a Persons Unknown davanti alle telecamere e alla recinzione invalicabile. ve lo ricordate? Ne parlavamo a suo tempo. Purtroppo per un errore della piattaforma abbiamo perso gli articoli, altrimenti sarebbe stato interessante ripercorrerli assieme. Era una serie carina anche se durata poco.

Come presentazione direi che ci siamo, abbiamo già tutti gli elementi per farci un'idea e abbastanza domande che ci invogliano a proseguire. Forse un pochino lenta ma penso sia uno stratagemma per aumentare la tensione.

Ci sono già parecchie teorie a proposito di cosa la cittadina/prigione in realtà sia, ad esempio un posto per riabilitare gli agenti FBI con problemi psicologici, oppure una sorta di Truman Show.

Adesso sta a voi dirci cosa ne pensate e se la seguirete!

Due cose prima di chiudere: QUI troverete tutte le informazioni sulla serie, promo, immagini, trama così potrete farvene un'idea se ancora non l'avete iniziata;

Qui invece troverete tutto su EMPIRE, strepitosa serie invernale che ha ottenuto un successone e noi amiamo moltissimo. Cosa c'entra? Beh c'è un Terrence Howard al massimo della sua bravura (e bellezza). Non perdetevela!

Un saluto ai nostri amici di Wayward Pines Italia.


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Articolo di Simona LaFleur

2 commenti:

Unknown ha detto...

Bellissima recensione! Concordo su tutto. I riferimenti si sprecano è vero ( e speriamo non ne abusino), ma mi sono piaciuti tutti. Anche perché omaggiare tante serie/film non è facile, per mettere tutto insieme in modo organico e credibile ci vuole maestria, altro che!

Simona LaFleur ha detto...

Beh, Shyamalan non è certo nè l'ultimo arrivato tantomeno un copione! (Grazie by the way)