THE WALKING DEAD - Recensione s07e04 Service


Buonasera gentaglia! 
Sono di nuovo qui, come ogni lunedì a bestemmiare in urdu perché quello che vedo mi fa stare male fisicamente, mannaggia la pupazza. Puntata di grandi rivelazioni e di assestamento. I ruoli sono stati decisi e gli interpreti sono ben chiari. O no?
Oh sentite. Ditemi quello che volete ma non ci credo nemmeno per un momento che Rick si sia sottomesso in questo modo. Va bene tutto ma addirittura essere la puttana di Negan e della sua combriccola no, proprio no. Sta prendendo le misure, deve essere così. Ha avuto l'istinto di farla finita molto più di una volta durante tutta la puntata. Se ne sta zitto e buono perché sa che la sua famiglia allargata può morire e lui non lo permetterebbe mai. Non può più permetterlo. Sta prendendo le misure alla situazione cercando di guadagnare totalmente la fiducia di Negan per poi farlo fuori al momento giusto.


Lui non è solo un violento, un assassino, lui è uno stratega e sa che al momento non può
farci niente. Lo stato delle cose è questo. Lui DEVE sottomettersi per proteggere tutti ma osserva. Sono certa che quando gli si presenterà l'occasione saprà coglierla al volo poi sarà lui a farsi una puttanella. Lui ha tutto quello che serve per vincere e lo sa bene. Ora ha paura, com'è ovvio che sia, e sta cercando di leccarsi le ferite per poi andare all'attacco. Che poi non è questo che vuole, lo sappiamo tutti. Lui vuole solo vivere. Possibilmente in pace. Vuole crescere la sua bambina e insegnarle quanto più possibile.

Grandi rivelazioni, dicevo. Io c'ho sempre il problema con la sindrome del semaforo eh però se lo dice lui che non è sua figlia... I miracoli della genetica, che da una madre mora e un padre ancora più moro, fa sì che esca una splendida cherubina bionda con gli occhi azzurri, ma sicuramente sbaglio io. Il che ci fa capire, se mai ce ne fosse stato bisogno, che tutti servono a qualcosa nella vita. Shane, per esempio, è servito ad accrescere le fila dei Grymes, pace all'anima sua e dello stronzo che era. In ogni caso, qui si torna al mio pensiero di vita cioè che i figli non sono di chi li fa ma di chi li cresce perché sfido chiunque ad essere più padre di Rick nei confronti della piccola spaccaculi. 

A proposito di spaccaculi... Il crimine che mi fa salire Dwight! Non vedo l'ora che Daryl
riesca ad uscirne quel tanto che basta per infilargli la katana di Michonne lì dove non batte il sole, per poi fargliela uscire dall'occhio buono. Lo schifo che mi fa quest'uomo, penso che nemmeno il Governatore mi abbia fatto salire lo stesso grado di nazismo violento di Dwight. Mi fa proprio schifo. Rosita, poverina, stava ribollendo e io la capisco molto bene. E poi odio il fatto che abbia il coltello dalla parte del manico e che lo sappia, tra l'altro!

Daryl resiste ma non sappiamo ancora per quanto e lo sguardo eloquente tra lui e Rick sul finale è molto più di una richiesta d'aiuto. Rick sembra giustificarsi mentre Daryl sembra dirgli che ha fede in lui. Lo so, è assurdo vedere tutto questo in uno sguardo di dieci secondi ma non è colpa mia se gli attori sono eccezionali. Comunque, in soldoni, ve lo dico io che Rick c'è ancora. Il Rick che tutti noi amiamo e rispettiamo c'è ancora. Basta vedere come si è comportato con Spencer, che per carità di dio è un'ameba eh, però ha dimostrato di essere il capo. Altro che "I'm not in charge anymore". Il Leader non è ancora morto. E' solo sopito. Dorme, lui, come fanno i vulcani. E proprio come i vulcani latenti, spero che al suo risveglio faccia grossi danni. 

Ci vediamo lunedì prossimo bestioline. Saluto voi e le nostre affiliate, Micaela.


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Articolo di MiKyCaRtEr84

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