SOMEWHERE BETWEEN - Recensione 1x03 "The Hunter and The Hunted"


Ben ritrovati con la recensione del terzo episodio di Somewhere Between, andato in onda ieri sera su ABC. L'episodio si intitola "The Hunter and The Hunted" e pone la caccia al killer a un livello elevato, dove le emozioni non mancano e i dubbi aumentano. L'episodio è stato diretto da David Frazee e scritto da Stephen Tolkin, ideatore dello show. E ora andiamo a scoprire le gesta di Laura e Nico in questo episodio.


-I segreti di Tom: L'episodio si apre con il ritrovamento della ragazza del locale, morta in fondo a una scalinata. Intanto Tom riceve un messaggio da un mittente misterioso, che alimenta i dubbi già sorti sul personaggio sin dall'episodio precedente. Poi va nel suo studio e prende una cartellina con all'interno un pezzo di stoffa aggrovigliata e mentre sta per fotografarla, Laura lo chiama. Tom le chiede spiegazioni sul perchè gli ha mentito e lei dice che chiarirà tutto quando tornerà a casa. A un tratto la piccola Serena entra nello studio, dicendo di non riuscire a dormire, e nota la cartellina. Tom termina la conversazione con Laura e distrae la bambina dicendole che le canterà una canzone.


-Risultati: Nico e Laura vanno dal capitano Sanreau, per spiegarle come stanno le cose. Il capitano non nega la presenza di un killer, ma è necessario catturarlo e provare che ha commesso quei crimini, e loro non stanno dando grandi risultati al riguardo, perciò lei propone loro di spiegare come fanno a sapere quello che sanno, oppure li arresterà. Ma Laura le ricorda che secondo la legge, lei non può essere accusata di ostruzione e alla fine il capitano le dice che se il killer colpirà ancora e loro sapevano di poterlo fermare, verranno entrambi accusati di complicità.


-La prossima missione: Nico chiede a Laura il perchè non possono dire la verità su quanto gli è accaduto e lei le spiega che non potrà mai aiutare Serena da un reparto psichiatrico. Poi il detective le chiede se sa chi sarà la prossima vittima e lei gli spiega che nessuno ha reclamato il corpo, trovato in un cassonetto. La vittima indossava una parrucca blu e una giacca impellicciata e addosso aveva un tovagliolo, con un simbolo recante un cane a tre teste. Secondo Nico la vittima lavorava in qualche club privato, di cui la polizia non è a conoscenza. Poi salgono nella macchina di Nico (davvero disordinata) e il detective le chiede se ricorda l'ora del decesso e Laura dice di no e scherza dicendo che per il prossimo reset prenderà appunti migliori. Così Laura propone a Nico di rintracciare di quale club si tratta e una volta trovato, andranno lì e aspetteranno. Nico la osserva e poi le dice quanto non fosse tanto male il fatto di aver ferito il killer con la penna e sottolinea che ciò che hanno fatto per fermarlo ha smosso la lancetta del destino a loro svantaggio e ciò preoccupa anche Laura.


-Grace chiede conforto: La madre di Danny, Grace, scrive una lettera indirizzata a Laura, parlandole da madre a madre. La donna le chiede di mettere nel notiziario in cui lavora, un servizio dedicato al figlio Danny e prepara delle prove che le persone che hanno lo stesso sintomo del figlio non sono persone violente. Poi le chiede di immaginarsi come si sentirebbe se sua figlia stesse per morire (che ironia eh?) e le chiede infine di aprire il suo cuore. Intanto Nico chiede aiuto a Jenny per trovare il club del cane a tre teste.


-Chiarimenti: Laura si chiarisce con Tom, dicendogli che non gli ha mentito e gli spiega che era sul campo a seguire una pista rilevante riguardante il killer, ma poi le cose sono precipitate. Tom esprime la sua preoccupazione e chiede a sua moglie da quanto tempo non andava dall'analista e lei svia l'argomento, dicendo che è passato tanto tempo, ma promette a suo marito che andrà a trovarla, non prima di essersi riposata e propone di prendersi un permesso e di passare più tempo con Serena, con grande gioia della bambina, finchè non dovrà uscire per lavorare alla sua storia.


-Ruby si confida: Nico va a trovare sua nipote Ruby a scuola e la ragazza le chiede perchè sia venuto e lo zio le dice che le mancava tantissimo e nota che in lei qualcosa non va. Ruby le dice che non le è permesso di vedere la sua migliore amica ed è spaventata per suo padre, come anche lui del resto. Poi la ragazza le dice che se fosse come Elsa, congelerebbe la prigione per sciare con suo padre e portarlo al sicuro, ma purtroppo lei non può farlo, perchè ha ereditato il disturbo psichico di suo padre. La campanella suona e l'insegnante, quello del primo episodio, richiama gli alunni. La ragazza le dice che suo zio è venuto a trovarla e Nico si presenta all'insegnante e poi va via, salutando Ruby.


-La curiosità di Serena: Approfittando che sua madre dorme, Serena si alza e la sua curiosità la spinge a tornare nello studio di suo padre per prendere la cartellina. Una volta presa, tira fuori la sciarpa, che vediamo essere insanguinata, e inizia a giocarci. Nel frattempo Grace sta per consegnare la lettera con le prove a Laura e vede che Serena gioca con la sciarpa sulla finestra, la cui vista la sconvolge. Infatti la sciarpa apparteneva alla defunta fidanzata di Nico, Susanna, che stando al rapporto della polizia, è stata usata per strangolarla, ma essa è sparita dall'archivio delle prove. Serena rientra per il pranzo e Grace, vedendo la sciarpa appesa, tenta di prenderla, ma la bambina la tira su e Grace non riesce a afferrarla.


-Il killer ha un volto (forse): Durante una lezione nella scuola di Ruby, l'insegnante chiede a una sua assistente di sostituirlo e lui si allontana in un'altra stanza. Egli si scopre la maglietta e vediamo che ha una ferita al fianco, proprio come quella fatta al killer da Laura con la penna.

 -Ripuliamo le prove: Nico comunica a Laura di aver trovato il club sulla Financial District, esprimendo la sua preoccupazione sui rischi che Laura sta correndo e le chiede di poter andare da solo. Ella rifiuta e le ricorda ciò che Marjorie le ha detto sul prezzo che devono pagare. Mentre scende per uscire, vede che suo marito legge la lettera di Grace, che nasconde a sua moglie. Laura gli dice che deve andare al lavoro, ad indagare sulla quinta vittima (inizialmente si sbaglia dicendo sesta), anche se vorrebbe restare con la sua famiglia. Poi va al suo studio e comincia ad agitarsi, vedendo che la sciarpa è scomparsa e così chiede a Serena se per caso l'ha presa. La bambina le dice che le è piaciuta così tanto che l'ha messa al suo orso di peluche, non prima di lavarla (non volendo credo che gli abbia fatto un favore).


-Il finto incendio: Una volta arrivati, Laura e Nico notano del fumo che esce dal locale e subito si precipitano a cercare la vittima. Fra i pompieri addetti al soccorso vi è anche il killer, pronto a colpire. Mentre sta per prendere la mano della vittima, Laura gli si para davanti e riesce a portare la ragazza in salvo. La ragazza, di nome Mimi, è piuttosto scioccata e vuole spiegazioni e Laura le dice di essere in pericolo. Intanto Nico scopre che non c'è fuoco, ma soltanto fumo, ovviamente per impedire loro di raggiungere la ragazza. Così le spiegano che sono della polizia e sono stati informati che qualcuno ha intenzione di farle del male e le chiedono se doveva incontrarsi con qualcuno. Mimi dice loro che un tale aveva chiamato il locale per sapere se lei era lì e Laura le chiede se ha il numero dell'uomo e in quell'esatto momento, il cellulare di Mimi squilla e la voce dall'altra parte le chiede se può incontrarla fra mezz'ora e la ragazza acconsente. Così Laura propone che la ragazza si presenti all'appuntamento come stabilito ma Nico disapprova che Mimi possa fare da esca ma lo sguardo con cui Laura lo guarda fa capire tutt'altro.


-Scambio di ruoli: Laura decide di prendere il posto di Mimi all'incontro, mettendosi la sua parrucca blu e la sua giacca, mentre Nico contatta il capitano Sanreau per chiederle aiuto. Il detective suggerisce a Laura di chiamare i rinforzi, ma lei le dice di potersela cavare. Sanreau pensa che il piano sia folle e non li aiuterà finchè non le diranno cosa sanno e come lo sanno. Così Laura sbotta e le dice tutta la verità, sulla timeline alternativa, sulla morte di Serena e sul fatto che voleva suicidarsi e che invece Nico l'ha salvata ed è tornata a una settimana prima di quegli eventi. Il capitano afferma che potrebbe arrestarli per molteplici ragioni, ma sottolinea che la notte precedente sono riusciti a mettere le mani sul killer, che è molto più di quanto la polizia abbia fatto. Perciò acconsente, a patto che siano sempre vicini a loro in ogni momento. Alla fine Laura propone a Nico di riaccompagnare Mimi a casa e gli ricorda quanto si fidi di lui e quanto sia importante la sua missione:

"We can't change anything if we don't keep her alive."



-Scherzo del destino: Laura si dirige al luogo dell'appuntamento, monitorata da Sanreau, mentre Nico riaccompagna Mimi a casa. Il detective le chiede perchè mai un serial killer vorrebbe ucciderla e lei le dice che forse qualcuno ce l'ha con lei e poi racconta al detective che lei ha un figlio piccolo che non può vedere a causa della vita che conduce, ma presto lei pensa di cambiare le cose. Nico le dice di sua nipote Ruby e allora la ragazza regala a Nico un maglione rosso per lei. Nel frattempo da fuori si sente il rumore del carro attrezzi e Nico si precipita fuori perchè gli stanno portando via l'auto, lasciando da sola Mimi.


-Il killer colpisce: Laura attende l'uomo che doveva incontrare Mimi e a un tratto si avvicina qualcuno a lei e appena la tocca, i poliziotti intervengono e Laura gli strappa la maglietta per vedere se ha la ferita della penna ma non c'è. Nel frattempo Nico torna indietro e vede che qualcuno è entrato nell'appartamento di Mimi. Così va in bagno e la trova gravemente ferita e all'interno della vasca c'è il killer nascosto. Nico lo aggredisce e riconosce l'insegnante di Ruby e dopo aver tentato di bloccarlo, riesce a scappare dalla finestra.


-Faccia a faccia: Nel frattempo Laura e il capitano Sanreau si trovano a venire in auto e Sanreau va in aiuto di Nico nell'inseguire Haskell. Nel frattempo Laura vede un uomo ferito che fugge e quando realizza che è il killer, mette in moto l'auto e lo investe. Ma improvvisamente Haskell sorprende Laura e la colpisce, per poi mettere in moto, mentre Nico tenta invano di rincorrerlo, ma grazie al segnalatore installato su Laura, può ritrovarla.


-Per uno che vive, uno deve morire: Laura riconosce il killer come Haskell, insegnante di Ruby e lui si chiede perchè lo stia seguendo e come fa a sapere quello che farà. Laura si slaccia la cintura e aggredisce Haskell facendo sbandare l'auto. Haskell chiede a Laura di tirarlo fuori dall'auto, ma lei, ricordando le fatidiche parole di Marjorie, prende una decisione estrema. Così accende dei fiammiferi e li getta su una pozza di gas, facendo incendiare l'auto. Nel frattempo Nico arriva sul posto e decide di salvarlo, con grande disapprovazione da parte di Laura. Alla fine la polizia arresta Haskell e Laura chiede a Nico perchè mai abbia fatto una cosa simile:

"Laura: How could you let him live? All the women he's killed, and Serena.

Nico: Governor's got nothing on you. He believes in the death penalty. You believe in do-it-yourself.

Laura: You risked your life for a killer.

Nico: What's the Ruby connection? Why Serena? He dies, the answers die with him."


Alla fine un poliziotto informa Nico e Laura che Mimi è viva, ma attualmente è in coma. Nico è sollevato e dice a Laura che non deve temere più per Serena ma alla fine Laura gli dice che suo marito è diventato procuratore perchè non era mai sicuro che ci fosse una via d'uscita dalla sorte.


-Tom è sospettoso: Alla centrale Nico dice a Laura di una ferita alla testa, che Laura gli medica. Nel frattempo arriva Tom che si ingelosisce per la scena tra sua moglie e Nico. Il capitano riferisce a Tom che il killer è stato arrestato grazie all'aiuto di Laura e dice loro che dopo aver firmato la deposizione, possono tornare a casa. Tom spiega a Laura che lui ha condannato il fratello di Nico e lei gli spiega che lui la sta aiutando per la sua storia, ma suo marito è preoccupato e vuole solo capire come si sente e alla fine i due si baciano appassionatamente.


-Haskell non collabora: Il giorno dopo Haskell decide di non dire nulla alla polizia e per questo verrà rilasciato e perciò Laura e Tom ne vengono informati. Nel frattempo Nico viene a sapere che non c'è il DNA di Haskell sulle vittime e perciò non possono incriminarlo. Nico fa presente alla polizia che il killer indossava una giacca quando ha aggredito Mimi, mentre Laura propone di usare dei testimoni, ma uno è in coma e gli altri sono lei e Nico, il quale secondo Tom, è stato licenziato per aver aggredito un cittadino e quindi non è del tutto affidabile. Perciò data la situazione Haskell non può essere trattenuto Laura è talmente sconvolta che va in bagno a rinfrescarsi e a riflettere e in quel momento le ritorna in mente l'ossessione del killer per i trofei.


-L'azzardo: Nico chiede a un suo ex collega se può entrare nell'appartamento di DeBray, ma purtroppo lui non è più un poliziotto e non può chiedere certe cose. Ma il detective gli promette che non farà casini, anzi, darà tutto il merito a lui qualora abbiano trovato qualcosa di concreto. Il poliziotto acconsente ma chiede loro di non commettere errori o verranno seriamente puniti. Così Laura e Nico vanno nell'appartamento e lo mettono letteralmente a soqquadro e poco dopo arriva un agente di sorveglianza che è stato avvertito per dei rumori. Laura e Nico si nascondono nella doccia, dove inavvertitamente Nico trova un contenitore con i trofei. In seguito il poliziotto che li ha aiutati presenta le prove a Sanreau e Laura propone a Tom di portare i familiari delle vittime per vedere se riconoscono i gioielli e Tom, titubante, acconsente.


-La furia di Laura: Il capitano Sanreau interroga i familiari delle vittime e chiede loro se eventualmente riconoscono i gioielli e stranamente nessuno di loro sembra riconoscerli. Allora Laura insiste sul fratello di Fiona e gli chiede se eventualmente ricorda quell'anello a sua sorella, ma suo marito le dice di smetterla e chiede a Sanreau di congedare i familiari. Laura è ancora più sconvolta ma Tom le garantisce che farà il possibile per incriminarlo, ma non può farlo senza prove schiaccianti. Improvvisamente Laura rivede nella sua mente l'immagine di Serena morta sulla barella e prende l'iniziativa, così prende la pistola di un poliziotto e va verso la stanza dove si trova Haskell, chiudendo la porta a chiave e sparando alla telecamera. Laura chiede a Haskell di confessare di aver commesso gli omicidi. Lui non comprende il perchè lei lo perseguita così tanto e lei gli dice che se lui vive, sua figlia muore, ma lui dice che non farebbe mai del male alla migliore amica di Ruby e poi la distrae per via della sicura inserita. Nel frattempo Nico riesce a fermarla e Tom la porta via.


-Haskell libero e Nico fuori gioco: Tom dice a Laura di calmarsi ma lei non può farlo, perchè se verrà rilasciato Serena morirà e Tom pensa che tutta la situazione sia assurda. Appena vede i poliziotti che scortano Haskell in libertà, Laura lo aggredisce nuovamente e Tom la ferma e le dice che cosa potrà dire a Serena se lei va in prigione e alla fine le promette che risolverà la cosa, ma lei deve farsi aiutare. Intanto Sanreau ammonisce Tom per il comportamento irrazionale di sua moglie, ma lui dice che è soltanto molto stressata e le chiede se può lasciare la questione in privato o altrimenti si rivolgerà al capo del dipartimento. Alla fine Tom le dice di andare a casa, mentre lui prova a sistemare le cose ma Laura gli sussurra che non ha idea di ciò che ha fatto e lui se ne va. Nico tenta di consolare Laura dicendole che non perderà di vista Haskell e lei dice che dovranno essere all'ospedale quando Mimi si sveglierà, ma Sanreau dice a Nico che ha una carrellata di domande da fargli, sconsigliandogli di lasciare la centrale e alla fine Nico dice a Laura di andare dalla sua partner Jenny per stare dietro ad Haskell.


-Tom ruba le prove: Un agente sta portando i trofei del killer in archivio e putacaso Tom si trova lì. Egli urta intenzionalmente il carrello e si ruba il sacchetto che gli serviva, chiedendo scusa all'agente. Poi scatta una foto al sacchetto e invia l'immagine al misterioso mittente visto all'inizio dell'episodio.

VERDETTO

Un terzo episodio che inaspettatamente accelera la narrazione ma che al tempo stesso genera nuovi dubbi su un personaggio in particolare. Come già detto nella recensione del secondo episodio, Tom appare decisamente sospetto, è come se volesse evitare che Laura continui la sua indagine sull'uomo che ucciderà sua figlia di lì a pochi giorni e il dubbio più grande è sulle prove che egli possiede (la sciarpa, i gioielli) o meglio sul perchè le possiede, ma immagino che questo lo scopriremo molto presto.

Ci vediamo la prossima settimana con l'anteprima del quarto episodio! Continuate a seguirci!

Un saluto alle affiliate

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Articolo di Ada Bowman

4 commenti:

barby ha detto...

mi è partita la ship potente,sorry chris argent...devon sowa è cresciuto bene e che personaggio!

Ada Bowman ha detto...

Già... non ho mai visto Nikita e non so che importanza avesse il suo personaggio lì, ma qui si sta dimostrando davvero niente male, nonostante la sua pessima tempestività (alla fine è solo una serie tv giusto?); comunque il suo personaggio è davvero interessante ed ha un ottima chimica con la protagonista. Bello vedere che in Italia qualcuno guarda questa mini-serie

barby ha detto...

pensa che io non lo vedevo in scena dal film "guilty",quindi praticamente lo avevo lasciato giovincello xD. in italia si bada alla nomina e al seguito,di solito,e ci si perde certe chicche,ma meno male che esiste lo streaming.

Ada Bowman ha detto...

Infatti, lo streaming è una benedizione! Prendi le serie come Colony e Dark Matter, che in America vanno forte da circa tre anni ma qui non sanno neanche che cosa siano...