STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 1x04 "The Butchers' Knife Cares Not For The Lamb's Cry"


Come previsto ieri sera è arrivato su CBS All Access il quarto episodio di Star Trek: Discovery, dal titolo "The Butchers' Knife Cares Not For The Lamb's Cry", il quale può sembrare troppo pretenzioso, ma in realtà non è così. Una frase di connotazione biblica, che fa sentire l'impronta di Bryan Fuller, nonostante il suo nome non appaia più nei crediti a partire proprio da questo episodio. La direzione è stata affidata a Olatunde Osunsanmi (Falling Skies, Colony), mentre la sceneggiatura è stata curata da Jesse Alexander e Aron Eli Coleite (Heroes). Questo quarto episodio mostra in modo abbastanza sintetico le capacità belliche della USS Discovery correlato da un interessante scorcio sul mondo dei Klingon e quest'ultimo aspetto lo rende più interessante di quanto sia sembrato.


-Una nuova veste: L'episodio si apre con un dettaglio sulla creazione dell'uniforme di Burnham, la quale ha deciso di restare sulla USS Discovery alla fine del precedente episodio. Così la indossa e in lei vediamo una certa ansia, mista al rimorso per aver perso Philippa Georgiou. Tilly entra nell'alloggio e nota l'aspetto intelligente della sua compagna da stanza e le consegna una valigia indirizzata a lei, che emette un suono. Burnham la apre con la sua impronta digitale e scopriamo che si tratta del testamento del capitano Georgiou, ma in quel momento lei viene convocata in plancia.


-Esercitazione: Mentre si avvia alla sua destinazione, Burnham incontra il primo ufficiale Saru, anche lui diretto in plancia. Egli, con fare sorpreso, dice che come primo ufficiale ha il compito di registrare chiunque faccia parte dell'equipaggio e aveva previsto che Burnham partisse sul cargo prigionieri. Invece Burnham gli spiega che Lorca le ha offerto un'opportunità e capisce che Saru non ne era stato informato, grazie alle caratteristiche "ghiandole del pericolo" kelpiane. Saru commenta dicendo che Lorca agisce per conto suo e che lui avrebbe suggerito la non necessità di un ammutinata nell'equipaggio, sottolineando come l'approvazione professionale dello scorso episodio fosse frutto della certezza riguardo alla partenza di Burnham. Lei dice di far calmare le sue ghiandole, perchè vuole solo aiutarli ma il Kelpiano non ne sembra convinto. Arrivati in plancia, assistono a un esercitazione militare, con una serie di manovre d'attacco in vista di conflitto contro i Klingon, la quale ha un esito negativo. Così Lorca coglie l'opportunità di spiegare all'equipaggio l'importanza della loro missione, di quanto sia fondamentale il fatto che siano l'unica nave in grado di utilizzare la tecnologia delle spore per apparire in qualunque parte dell'universo, ma soprattutto ricorda che sono soli contro il nemico e alla fine ordina a Saru di fare un'altra esercitazione, per poi invitare Burnham sul turbo-ascensore.


-L'arma definitiva: Lorca spiega a Burnham che la Discovery è una nave scientifica, fatta di esploratori e le chiede che cosa la Flotta Stellare si aspetti da loro e lei risponde che hanno bisogno di una vittoria. Ma il capitano specifica che hanno bisogno che loro sopravvivano e le chiede se vuole sapere come potrà aiutarli in tal senso. Burnham gli ricorda il suo lavoro col tenente Stamets e la sua esperienza all'Accademia delle Scienze di Vulcano, ma Lorca vuole fare un uso migliore del suo nuovo elemento. Perciò la porta nel suo ufficio, dove conserva armi e trofei di varie razze e culture (gli amanti degli easter egg noteranno, oltre alla bath'leth, un teschio Gorn, delle arvicole cardassiane e un tribble) e spiegando a Burnham come lui studi tutte le sfumature della guerra, per capirla al meglio e poi porta Burnham davanti alla cella dove detiene la creatura vista sulla Glenn. Burnham chiede sorpresa come mai tengono qualcosa di tanto pericoloso sulla nave e Lorca le dice che quella creatura è riuscita ad uccidere dei Klingon, senza che quest'ultimi la scalfissero e in questo senso, questa creatura può divenire la chiave per battere i Klingon, talmente potente da scalfire uno scafo spesso e resistente da contrastare un phaser alla massima potenza e alla fine chiede a Burnham di studiarla, per renderla l'arma necessaria per vincere la loro guerra.


-Purezza: Dopo un'intero episodio di assenza, ritroviamo i Klingon, ora capeggiati da Voq, successore di T'Kuvma. Lui sta studiando una carta stellare del campo di battaglia dove la Sacrophagus è stata distrutta. Nei sei mesi trascorsi da quel fatto, i Klingon hanno sofferto il peso della sconfitta e stanno anche morendo di fame. T'Rell interviene in suo aiuto e spiega che ha analizzato il campo di detriti delle stelle binarie, trovando una sola nave in grado di soddisfare il loro bisogno, la Shenzou. Voq le dice che non è una buona opzione, ma T'Rell dice che la nave possiede un'unità di raffinamento del dilitio ancora utilizzabile, ma lui ritiene che usare la tecnologia nemica sia blasfemo e contro i prinicipi dell'Impero e T'Rell gli ricorda che non era così pudico mentre si nutriva del loro capitano. Voq le spiega che, dopo la morte d T'Kuvma, ha giurato di continuare la sua opera, di guidare i suoi seguaci nella lotta contro la Federazione, che ora devono anche affrontare la scarsità di cibo. E T'Rell pone un'importante quesito, che rende più affascinante e ricca di sfaccettature la natura dei Klingon:

"What good is purity if it leads only to death?" 

Alla fine lei dice a Voq che suo padre era fedele a T'Kuvma, ma sua madre è del casato Mo'kai (citato soltanto una volta nella storia della saga, vale a dire in Star Trek: Voyager), definito come un casato ingannatore e gli racconta di come lei abbia deciso di servire entrambi, piuttosto che tradire la fiducia di T'Kuvma e farà altrettanto con lui. Perciò T'Rell gli fa capire che ritrovare quel componente sarà solo per il bene del suo popolo.


-Niente è come sembra: Burnham sta studiando la creatura, con l'aiuto del comandante Landry, la quale la definisce "mostro". Burnham le chiede come può sapere se è un mostro e lei dice che sa di cosa è capace, come anche Burnham. Così gli affibbiano il nomignolo Ripper e Burnham inizia ad analizzare la biologia della creatura, trovando delle corrispondenze con una specie di spore che si trova sulla Terra e chiede a Landry come ha fatto a raggiungere la Glenn. Lei spiega che i diari della nave sono andati perduti, ma il loro capitano aveva individuato un intruso, che non aveva provocato danni allo scafo, nè tantomeno lasciato tracce microbiologiche a bordo, ma, quando la squadra di ricognizione l'ha trovata, la creatura era ai ponti inferiori; detto questo, Landry sottolinea l'importanza di capire come sfruttare questa creatura, ma Burnham pone un'importante riflessione:

"You judge the creature by its appearance. And by one single incident from its past. Nothing in its biology suggests it would attack, except in self-defense. Commander, this creature is an unknown alien. It can only be what it is and not what you want it to be."

Landry commenta in modo saccente l'osservazione di Burnham e le dice che Lorca è interessato a quello che è in grado di fare, non alla persona che è e dunque ha bisogno di loro per arrivare al suo scopo.


-Chiamata di soccorso: Lorca riceve una comunicazione dell'Ammiraglio Cornwell, la quale lo informa di una chiamata di soccorso da parte del pianeta Corvan II, che sta subendo un attacco da parte dei Klingon. Poichè il pianeta è fondamentale per i suoi ricchi giacimenti di dilitio, affida l'incarico alla Discovery, chiedendo se è pronta a saltare e Lorca le garantisce che non ci saranno problemi. Così va da Stamets, il quale spiega che cosa è realmente accaduto sulla Glenn: durante un salto, la nave si è incagliata in una barriera radioattiva, sballando tutti i valori biologici. Il tenente dice che può evitarlo, ma ogni volta che tentano un salto più lungo, la nave perde la sua stabilità, aumentando i rischi. Lorca chiede che cosa facesse la Glenn di diverso e Stamets parla dell'attrezzatura trovata al laboratorio, già installata sulla Discovery, ma sembra che manchi qualcosa, come un mega-processore che dia il via a tutto. Lorca dice che bisogna stringere i tempi, una cosa che Stamets ritiene estremamente rischiosa, ma promette che farà del suo meglio.


-Non parole, ma fatti: Voq e T'Rell ricevono la visita di Kol, il quale rammenta l'ultima volta che è venuto a bordo, alla vigilia della guerra, mancando di rispetto alla loro grandezza. Ora lui si presenta in grande umiltà e Voq dice che nel vero Impero Klingon, solo il nemico si inchina. Kol ritiene sagge le sue parole, ma queste non bastano per vincere una guerra e sottolinea che la sua nave possiede una tecnologia unica, l'occultamento, fondamentale contro la Federazione. Voq illustra la sua attuale situazione e gli dice che ciò che appartiene a T'Kuvma è anche suo e Kol ne sembra lusingato.


-Primo salto: Lorca predispone la Discovery per il primo salto, mentre Stamets inserisce il nucleo di spore. Così la nave procede, ma purtroppo non raggiunge la destinazione prevista e si ritrova invece sopra una stella, il cui pozzo gravitazionale risucchia la nave. Per miracolo riescono ad uscirne e Stamets spiega che c'è stato un malfunzionamento nel sistema di navigazione. Intanto Burnham nota che la creatura ha reagito prima del salto, come se fosse connessa alle spore. Landry non comprende l'importanza di questo fattore, ma Burnham dice che ciò potrebbe aiutarli a capire il suo comportamento, ma il capo della sicurezza crede che la sua curiosità possa traviarla.


-Troppa ostinazione: Stamets viene curato dal dottor Hugh Culber (il suo compagno) e Lorca arriva in infermeria, spiegando che il dilitio è una risorsa fondamentale per entrambe le parti e la caduta di Corvan II potrebbe inficiare negativamente sull'esito della guerra. Ma Stamets spiega che ha bisogno di tempo, come si addice alla scienza, ma Lorca sottolinea che la Discovery è diventata una nave da guerra. Stamets disapprova, poichè lui è uno scienziato e sarebbe pronto a portarsi via tutto il suo lavoro e il capitano gli dice che ora tutto il progetto è proprietà della Flotta Stellare e che il suo gesto lo potrebbe far ricordare come un egoista non come qualcuno che agisce per un bene superiore, ordinandogli di risolvere il problema. Alla fine Lorca riproduce un'altra trasmissione da Corvan II, dove la situazione sta peggiorando. Intanto Landry prende l'iniziativa e decide di affrontare la creatura, non prima di sedarla, una cosa folle secondo Burnham. Appena tolto il campo di forza, la creatura salta fuori e agguanta Landry, ferendola a morte e Burnham riesce a richiudere la creatura nella cella. In infermeria, il dottor Culber comunica al capitano la morte del comandante e Lorca invita Burnham a trovare una soluzione, per far sì che Landry non sia morta invano.


-Pura devozione: Voq va sulla Shenzou con la tuta ambientale (il cui design è decisamente affascinante) e riesce ad entrare al suo interno, ripristinandone la gravità e nella sala tattica non trova nulla di utile. Così L'Rell si unisce a lui per aiutarlo ad estrarre l'unità in sala macchine e Voq le dice che spesso non la vedono allo stesso modo, ma sa che è più astuta di lui. Lei lo ringrazia, chiamandolo "signore", come era solita fare con T'Kuvma. E lui ritiene che lei abbia dubitato della scelta di T'Kuvma, che lo conosceva a malapena, a dispetto di lei, che lo ha servito per molto tempo. T'Rell gli spiega che T'Kuvma aveva visto una pura devozione in lui e che lei non desidera essere un capo, ma vuole servirlo in tutti i modi possibili e infine Voq dice di essere fortunato ad averla, mostrando rispetto ed ammirazione per lei ed estraggono l'unità per portarla a bordo della loro nave.


-Burnham reagisce: Burnham va a parlare con Saru e lei dice che comprende il suo dissenso per quello che ha fatto sulla Shenzou e che le sue ghiandole sembrano abbastanza calme. Saru chiede se lo sta mettendo alla prova e lei spiega che Landry ha attaccato la creatura e ovviamente lei si è difesa, arrivando ad ucciderla e ciò fa pensare che la creatura non è aggressiva di natura. Saru capisce che Burnham non è poi tanto cambiata e pensa che non sia stata sincera, ritenendo che lei stia bene col capitano Lorca. Così si rivolge a Tilly, grazie alla quale riesce a mettere le mani su un nucleo di spore, che offre alla creatura. Come previsto, la creatura interagisce alle spore, dando un importante spunto a Burnham per salvare Corvan II.


-Simbiosi: Burnham porta le sue scoperte al tenente Stamets, spiegando che dalle registrazioni della Glenn è stato riportato che le porte della sala macchine sono state danneggiate dall'interno da qualcosa di davvero grande, il che chiarisce anche l'eccessiva schermatura all'interno della camera. Stamets chiede se sta pensando che il suo collega Straal fosse a conoscenza della creatura, ma Burnham sostiene che la creatura sia entrata sulla Glenn a caccia dei funghi coltivati in essa e che Straal era riuscito a risolvere i problemi della navigazione e ciò li porta a pensare che il mega-processore che mette tutto in funzione sia proprio la creatura. Così i due la teletrasportano nel giardino e notano che la creatura interagisce con le spore, in una sorta di simbiosi e ciò permetterà di risolvere il problema della navigazione durante i salti (e alla fine quel phaser non serviva a niente, vero Stamets?).


-Bandito: Voq e T'Rell tornano a bordo della nave e vedono che i membri dell'equipaggio stanno banchettando con del cibo, "gentilmente" offerto da Kol. In realtà lui è riuscito a guadagnarsi la loro lealtà e rimprovera Voq del suo fallimento. Lui lo definisce figlio di nessuno e lo ritiene inutile, ma Voq dice che T'Kuvma lo ha designato suo successore e portatore della luce di Kahless e Kol ritiene che a causa di questo, ha permesso al nemico di spegnerla e che in ogni caso l'Impero si dividerà dopo questa guerra e sembra vedere la nave e la sua tecnologia come mezzo per mantenere l'unità, ma Voq si rifiuta di consegnarla. A un tratto L'Rell compie un gesto inaspettato, consegnando il raffinatore di dilitio a Kol, facendo pensare che abbia tradito il suo capo per un pezzo di carne di targ. Alla fine Kol le ordina di uccidere Voq, ma L'Rell propone di abbandonarlo sulla Shenzou.


-Missione compiuta... ma a caro prezzo: Grazie alle scoperte di Burnham e Stamets, la Discovery può tentare un altro salto, ma a caro prezzo. Infatti la creatura subisce delle iniezioni, per creare stabilità nella navigazione grazie alla rete di micelio e al tempo stesso facendola soffrire. La Discovery arriva su Corvan II, dove i Klingon continuano a colpire la miniera, e iniziano a respingere le navi nemiche, finchè Lorca non ordina un altro salto, non prima di aver sganciato dei siluri davanti alle navi nemiche facendole esplodere e salvando Corvan II.


-Una via di fuga: Voq viene abbandonato sulla Shenzou, gettandolo nella rabbia e nello sconforto, pur essendo convinto che la sua vita non sia ancora terminata. E la prova si teletrasporta dietro di lui, vale a dire T'Rell e Voq va da lei per ucciderla, ma lei spiega che ha dovuto farlo per salvare la sua vita e non ci vorrà molto prima che scoprano che se ne è andata. Lui propone di inseguirli per recuperare la loro grandezza, ma L'Rell propone una strategia più ampia, vale a dire convincere i casati ad unirsi a lui grazie a una grande vittoria, suggerendogli di andare con lei nella patria dei Mo'kai, protetto dalle matriarche che gli mostreranno cose non ritenute possibili e deve essere pronto a sacrificare ogni cosa per questa missione.



-Ultime volontà: Burnham porta un altro nucleo di spore alla creatura, ma stavolta le rifiuta, probabilmente a causa delle torture a cui è stata sottoposta, con grande dispiacere per lei. Poi torna al suo alloggio, dove il cadetto Tilly le dice che tutti parlano di quanto lei ha fatto per quella colonia, un notevole miglioramento per la sua reputazione e sentendo il beep della valigia di Burnham, le dice che se ha fatto tanta strada per arrivare a lei, forse dovrebbe aprirla. Così Burnham la apre ed appare un messaggio lasciato da Philippa Georgiou, pieno di speranza e grandi aspettative:

"Hello, Michael. I hope that wherever this finds you, you are well. I imagine you have your own command now. The captain of your own ship. I have always tried to show you by example. The best way to know yourself is to know others. You are curious, an explorer. So I am leaving you my most beloved possession, handed down through my family for centuries. My hope is that you will use it to continue to investigate the mysteries of the universe, both inside and out. And keep your eyes and heart open. Always. Goodbye, Michael. And good luck. Know that I am as proud of you as if you were my own daughter. Take good care. But more importantly, take good care of those in your care." 

All' interno della valigia Burnham trova un vecchio telescopio, un grande simbolo degli ideali della Federazione, volta ad esplorare nuovi mondi e misteri e non alla guerra, concludendo questo quarto episodio.

VERDETTO

In questo quarto episodio, il livello della storia rimane pressapoco lo stesso, incentrandosi su pochi temi fondamentali, a volte in modo un po' troppo sintetico, come nella sequenza della battaglia fra la Discovery e i Klingon su Corvan II, resa in modo troppo schematico, dove non si ha fatto in tempo a vedere il primo salto che già ne devono fare un altro (come non notare Lorca che cerca di riproporre la meme di Willem Defoe?). L' utilizzo della tecnologia delle spore è risultato essere utile per la buona riuscita della missione, ma letale per la creatura trasportata a bordo della Discovery, una vicenda che riflette proprio il titolo dell'episodio in questione, dove prevale la legge di chi è più spietato sul più debole o nel caso dei Klingon di chi è più scaltro o subdolo sul più devoto ed idealista, che ha appunto condotto Voq ad essere lasciato a morire sulla Shenzou, ormai alla deriva, privato della sua nave e della tecnologia di occultamento, per poi venire salvato all'ultimo minuto da T'Rell. Un aspetto che riconferma come in certi momenti della saga, i Klingon straccino sotto i piedi l'onore per cui sono tanto famosi. Man mano che si va avanti si palesa l'intenzione degli sceneggiatori di far ruotare tutto su Burnham, un personaggio complesso e ben articolato, ma troppo ben fatto da eclissare gli altri, una cosa che in Star Trek non dovrebbe succedere, visto che è l'equipaggio la chiave di ogni storia all'interno della saga. Darò un opinione completa dopo il 12 Novembre, data in cui la serie andrà in pausa fino a Gennaio 2018, anche se temo che le mie piccole aspettative da Trekker resteranno parzialmente deluse (spero di no...).


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Articolo di Ada Bowman

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