STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 1x08 "Si Vis Pacem, Para Bellum"


Domenica sera su CBS All Access è arrivato l'ottavo episodio di Star Trek: Discovery, penultimo capitolo della prima parte della serie. Il titolo dell'episodio, "Si Vis Pacem, Para Bellum", ci fa subito capire che si torna a fare sul serio, dopo un leggero e divertente settimo episodio. Diretto da John S. Scott (Mistresses, The Catch) e scritto da Kristen Beyer (assistente di produzione per la serie), l'episodio ci riporta nella trama centrale, ovvero la guerra fra Federazione e Klingon, dove le due parti sono sempre più vicine e alcuni giocatori scopriranno le loro carte, nel bene o nel male.


-Si torna alla guerra: L'episodio, di nuovo senza prologo, si apre con una battaglia accesa fra i Klingon e la nave federale USS Gagarin, la quale sta subendo molti danni. Ed ecco arrivare la Discovery che cerca di proteggerla, con una serie di manovre tattiche. Ma vi è un intoppo: come ben tutti sapete, i Klingon posseggono la tecnologia di occultamento e dunque i sensori non riescono ad identificare delle chiare tracce delle navi nemiche, rendendo inutili le capacità offensive della Discovery. Lorca cerca in ogni modo di contrastarli, mettendo persino la sua nave davanti alla Gagarin, ma purtroppo l'altra nave non può sopportare gli ingenti danni del nemico e si distrugge. Alla fine Lorca ordina di fare un salto per lasciare il campo di battaglia e nella camera delle spore, Stamets inizia ad accusare gli effetti collaterali del DNA alieno, visto che ha chiamato Tilly "capitano" per poi non ricordarlo qualche secondo dopo.


-Massima priorità: Lorca, a seguito del fallimento, chiede aiuto al comando di flotta, domandando perchè mai la Discovery è l'unica nave stellare che possa mai offrire aiuto nel settore. L'ammiraglio gli spiega che già altre due navi, assieme alla Gagarin, sono state attaccate e distrutte dai Klingon, sottolineando il vantaggio dato dalla tecnologia d'occultamento. Ciò confermerebbe l'affacciarsi di Kol sulla scena bellica, il quale è riuscito a ricostruire la Sacrophagus e a condividerne la tecnologia in tutto l'Impero Klingon, perciò ogni nave Klingon potrebbe attaccarli in qualunque momento senza che se ne accorgano. L'ammiraglio gli ricorda che la missione sul pianeta Pahvo è di massima priorità e Lorca riferisce che la squadra di ricognizione è arrivata da meno di un giorno sul pianeta e che stanno mantenendo il silenzio radio per non farsi individuare dai Klingon. Infine l'ammiraglio gli ricorda che hanno perso 462 persone, un numero che aumenterà finchè non sapranno di più su come individuare le navi Klingon.


-Melodia planetaria: La squadra di ricognizione, composta da Burnham, Tyler e Saru, si trova sul pianeta Pahvo, come riportato dalla stessa Burnham nel suo diario personale. Siamo in data stellare 1308.9 e la squadra si trova in un pianeta apparentemente disabitato, ma possibilmente strategico. Infatti ogni elemento naturale del pianeta vibra a un tono specifico e insieme formano una specie di melodia, trasmessa anche nello spazio esterno attraverso un trasmettitore, che la Flotta Stellare vorrebbe riutilizzare per emettere un impulso che gli consentirebbe di individuare le navi occultate. Così il team è diretto verso il trasmettitore per capire come usarlo e Saru condivide le sue specialità come Kelpiano, che ci permette di conoscere meglio questa nuova razza, come una camminata piuttosto veloce, sensi acutissimi e intolleranza ai forti rumori e in questo caso alla melodia emanata dal pianeta. A un tratto Tyler individua qualcosa sul tricorder, che si manifesta davanti a loro: una strana nube azzurra. Saru cerca di presentarsi secondo la procedura del primo contatto, ma la nube non è rilevabile come vera e propria forma di vita e sembra che voglia indicare loro la strada, che è opposta al sentiero per raggiungere il trasmettitore.


-Guadagnare fiducia: Dopo due episodi rivediamo L'Rell, la quale fa rapporto al Generale Kol. Il generale ammira la sua cicatrice (dato che per i Klingon le ferite di guerra sono motivo di vanto) e lei ammira invece il fatto che sempre più persone lo seguano. Kol ribadisce il fatto che il suo scopo è ottenere la supremazia sull'Impero Klingon, diversamente dalla missione di T'Kuvma. L'Rell dice che la diffusione della tecnologia di occultamento gli ha fatto guadagnare più sostenitori e lei vorrebbe essere fra questi, ma Kol ritiene che non le basta essere leale. Così lei propone di usare le sue doti come interrogatore, aiutandolo con un certo prigioniero che si rifiuta di parlare (presumibilmente l'ammiraglio Cornwell) e il generale accetta.


-Primo contatto: Burnham, Tyler e Saru seguono la nube fino a una tenda e il traduttore universale non riesce a estrapolare ciò che la nube cerca di comunicare. Saru è convinto che non siano ostili e così decide di ritentare con il primo contatto. La nube, dopo qualche secondo interagisce con Saru fino a dissolversi attorno a lui. Il primo ufficiale si sente disorientato ma crede di poter percepire le loro intenzioni e chiede ai suoi compagni di concedergli del tempo per elaborare. Ciò gli impedisce di raggiungere il trasmettitore, perchè violerebbero la legge che vieta il contatto con specie primitive e hanno bisogno di capire che cosa vogliono davvero.


-Non è come sembra: L'Rell va a trovare l'ammiraglio Cornwell nella sua cella e lei dopo averle mostrato il coltello le chiede di urlare. All'inizio Cornwell resta perplessa dalla richiesta, ma alla fine lei acconsente e le due urlano, facendo andar via la guardia e L'Rell le dice che ora possono parlare tranquillamente (possibile omaggio al videogioco online?).


-L'esigenza dei molti: Tyler chiede a Burnham se crede che Saru possa capire quello che i Pahvani vogliano e come spiegare loro la questione del trasmettitore. Burnham pensa che sia il suo dovere affinchè la missione possa essere compiuta. Poi Tyler riflette su cosa potrebbe fare una volta che la guerra sia finita e racconta a Burnham della sua casa sul lago, un piccolo angolo di paradiso. Ma Burnham risponde che dopo la guerra lei tornerà in prigione per scontare la sua pena. Allora il tenente Tyler dice che potrebbero lasciar perdere la missione per far prolungare la guerra, ma alla fine i due ci riflettono sopra, espandendo una delle citazioni più famose della saga:

"B: The needs of the many...

T: Are worth fighting for. Are worth dying for. But so are the needs of the few.

B: Or the one?"

Alla fine i due si baciano nuovamente, facendo capire che sono sempre più vicini.


-Preoccupazioni: Il cadetto Tilly raggiunge il tenente Stamets in sala mensa, chiedendogli che cosa gli stia capitando. All'inizio Stamets evita la domanda e vuole mandare via il cadetto, ma poi si apre con lei, dicendole quello che gli sta capitando:

"One minute, I know where I am, who you are, what I'm doing, and then, all of a sudden, what I know changes."

Tilly gli chiede se ne ha parlato col dottor Culber, ma lui spiega che dato il suo legame con lui, questa situazione lo metterebbe in difficoltà, perchè se lo riferisse alla Flotta Stellare, lui verrebbe spedito chissà dove per essere sottoposto ad analisi continue, mentre se lui non lo riferisse e la Flotta lo venisse a sapere, lui potrebbe perdere il posto come medico; alla fine, in ogni caso, lui lo ferirebbe. Tilly capisce le sue parole e dice che lo terrà d'occhio, in caso di altri problemi.


-Diserzione: L'Rell chiede a Cornwell che cosa succede a quelli catturati dalla Flotta Stellare e l'ammiraglio le spiega che vengono imprigionati e interrogati nel modo più umano possibile, per poi venire restituiti al loro popolo come eventuale garanzia per la pace. L'Rell è sorpresa del fatto che non vengano giustiziati e l'ammiraglio le sottolinea che la Federazione non ha la pena di morte. Poi la Klingon le fa una sconvolgente rivelazione: vuole disertare. Vuole farlo perchè non c'è più nulla per lei, il popolo con cui vive non ha più onore e a causa del loro capo, il generale Kol, ora lei è sola. Lei aveva dei compagni fedeli, incluso il successore di T'Kuvma, Voq, il quale è stato scacciato. Ora da sola, deve sottostare a un credo che non condivide, ma la sua nave è in un hangar vicino e possono usarla per fuggire assieme, dirette alla Discovery. Cornwell, perplessa dalle sue parole, le chiede perchè mai dovrebbe fidarsi di lei. La Klingon le spiega che hanno bisogno l'una dell'altra e che non le rimane altra opzione per sopravvivere.


-Armonia: Saru fa rapporto sui suoi progressi con i Pahviani; sta ancora stabilendo un vocabolario per comunicare, ma intanto ha acquisito delle informazioni. I Pahviani sono l'essenza stessa del pianeta, con cui interagiscono grazie a un legame di simbiosi armoniosa, una cosa sorprendente, visto che in tempo di guerra può esistere una specie aliena volta alla pace e l'armonia. Poi spiega che il loro scopo è conoscere e farsi conoscere da altre specie e vogliono condividere la loro essenza col resto dell'universo. Burnham nota che lui è esausto, ma il Kelpiano dice che sono i rumori del pianeta a stancarlo e così dato che la sua ricerca sui Pahviani è lunga, dovranno accamparsi per la notte. Durante la notte, Saru viene tormentato dall'incessante rumore del pianeta e uscendo fuori dalla tenda, chiede ai Pahviani di far smettere il rumore e la nube entra dentro di lui, risvegliando le sue passate paure e forse curandole.


-Un Saru diverso: La mattina dopo Saru comunica ai suoi compagni di aver trovato un modo per contattare la Discovery, modificando il comunicatore col segnale del trasmettitore e così chiede a loro di dargli i comunicatori. Ma in realtà il Kelpiano li distrugge, poichè i Pahviani li hanno invitati a restare sul pianeta, per accogliere la loro esistenza basata sull'equilibrio e l'armonia, lasciando stupiti Burnham e Tyler. Saru si allontana per dire ai suoi nuovi amici che hanno accettato l'offerta e Burnham e Tyler discutono sulla missione; la prima ribadisce l'importanza di salvare Saru da qualunque cosa lo stia influenzando mentre Tyler, ora ufficiale più anziano, le ricorda la loro missione.


-Duello: L'Rell e Cornwell si dirigono alla navetta e l'ammiraglio le chiede se possono arrivarci senza venire individuate. Lei risponde che la nave dove si trovano è la sua casa, o meglio lo era. Ma ora deve garantire che Kol finisca i suoi giorni, dato che ha trasgredito l'insegnamento di T'Kuvma e ha corrotto la sua nave, così sovraccaricherà il suo nucleo di curvatura prima che vadano via. Cornwell capisce che l'ha delusa, ma piuttosto lei ne è disgustata e rimpiange di non voler vedere la sua faccia prima di morire. All'improvviso Kol, assieme alle sue guardie, chiede a L'Rell dove sta portando la prigioniera. E la Klingon inscena un duello con l'ammiraglio, finendo con stordirla attraverso una scarica elettrica. L'Rell spiega a Kol che le ha preso la lama e ha cercato di fuggire e che se ne occuperà lei del corpo.


-Diversivo: Saru torna alla tenda e nota l'assenza di Burnham. Tyler dice che hanno litigato e che se ne è andata. Saru dice che presto impareranno ad esistere senza conflitti e propone di cercarla per darle da mangiare. Ma Tyler chiede al Kelpiano che cosa è cambiato in lui, dato che la melodia del pianeta lo infastidiva fino al giorno prima. Saru dice che probabilmente lui stesso era il problema, perchè non comprendeva che cosa stesse percependo e i Pahviani lo hanno aiutato a capire. Tyler capisce che cosa prova, visto che anche lui si sente dilaniato dalle torture subite dai Klingon, al punto che vorrebbe ucciderli. Saru dice che è comprensibile ciò che prova, ma può superarlo grazie all'armonia offerta dai Pahviani e gli mostra una pietra verde e lucente. Appena Tyler la tocca, Saru capisce che gli ha mentito per distrarlo, mentre Burnham andava indisturbata verso il trasmettitore, inserendo il dispositivo su di esso per collegarsi.


-Massacro: L'Rell porta Cornwell alla navetta, dove i suoi compagni rimasti la attendevano. Ma all'arrivo trova un'amara sorpresa: i suoi compagni sono stati massacrati da Kol e alla fine lei giura di vendicare la loro morte.


-Desiderio di pace: Burnham prova a contattare la Discovery, ma viene raggiunta da Saru che cerca di fermarla. I due lottano fra loro e Burnham cerca di spiegare a Saru che non è giusto ciò che sta facendo, chiedendogli se ha veramente trovato la pace di cui parla, ma il Kelpiano sostiene che gli è stata portata via da loro. E Burnham gli fa capire il loro vero obiettivo:

"I would give anything for a second, a millisecond of peace. But until the war is over, none of us can have it. Saru, staying here, it's not gonna fix anything. We have the power to end this conflict." 

Ma Saru non vuole sentire ragioni e continua a cercare di distruggere il dispositivo. Poi Tyler arriva sul posto e Burnham chiede ai Pahviani di aiutarli, affinchè si possa arrivare alla pace per cui tanto stanno lottando. Alla fine le nubi si combinano per dare energia al trasmettitore e per far sì che la Discovery li possa contattare, cosa che avviene a dimostrazione della riuscita della missione.


-Liberi dalla paura: Una volta tornati a bordo, il team viene sottoposto alle visite mediche di routine. Burnham va da Saru per chiedergli se si sente bene, ma il Kelpiano prova un forte senso di colpa, poichè ha mentito a lei e a Tyler, li ha attaccati e poteva persino ucciderli. Burnham lo conforta, dicendogli che non era in se', ma Saru espone la sua opinione in merito:

"We are born afraid, we Kelpiens. It's how we survive. As such, my whole life, I have never known a moment without fear. The freedom of it. Not one moment. Until Pahvo."


-Sottomettersi: L'Rell racconta a Kol che prima della sua fuga, Cornwell ha confermato che la Discovery possiede una potente tecnologia, che in mano loro potrebbe renderli imbattibili. Kol diceva di aspettarsi di più, ma la Klingon spiega di essere stata efficiente nel miglior modo possibile e che lei gli è sfuggita. Ma il generale dice che non lo sarà per molto e L'Rell minaccia di andarsene se lui non vedrà il suo valore e Kol la ferma, dicendo che ci saranno molti prigionieri in questa guerra e che le sue qualità saranno molto richieste in futuro. Poi la fa inginocchiare e le mette i colori del casato di Kor, costringendola a giurargli fedeltà. Ma poi si scopre, dicendo che in realtà lui ha svelato tutti i suoi inganni e la fa allontanare. Nel frattempo la nave rileva un messaggio recante un'invito, proveniente dal pianeta Pahvo.


-Lotta imminente: Burnham e Tyler tornano in plancia, dove Lorca chiede se il segnale sia stato emesso dai Pahviani come stabilito. Ma i sensori rilevano un potente segnale, ma limitato a due sole bande, quella federale e quella Klingon. Lorca si rivolge a Burnham, chiedendole se ha invitato il nemico lì da loro, ma lei spiega che sono stati i Pahviani a farlo, affinchè, secondo il loro concetto di coesistenza pacifica, possano incontrarsi, pensando di fare una cosa giusta. Intanto i sensori rilevano una nave in avvicinamento, la Sacrophagus, e Burnham dice a Lorca che ora il loro compito è proteggere il pianeta Pahvo, lottando se necessario, chiudendo l'episodio.

VERDETTO

L'ottavo episodio ci riporta dritti nella guerra intensa fra Federazione e Impero Klingon, preparando uno scenario pericoloso per il fall finale. Vediamo come nelle due parti viene affrontato questo conflitto, dove da una parte la Federazione tenta di limitare le vittime come meglio può, cercando di scoprire un modo per rilevare le navi occultate, ma finendo per avere un segnale che inavvertitamente ha portato il nemico alla loro porta e facendo vivere un'intensa esperienza a Saru, di cui impariamo a conoscere di più come Kelpiano e come ufficiale della Flotta Stellare. Dall'altra vi è L'Rell, una Klingon che sente che il suo popolo ha perso l'onore che lo ha reso tale, a causa del Generale Kol, il quale vuole assoggettare l'intero Impero utilizzando i meriti e i mezzi di T'Kuvma, che alla fine viene purtroppo scoperta e tenuta sott'occhio. Altro tema dell'episodio, anche se affrontato un po' meno del previsto, è la condizione di Stamets, che sta sperimentando strani stati di amnesia a seguito della sua interazione col DNA di Ripper, cosa messa in evidenza dalla giovane Tilly, come anche la vicinanza sempre più evidente fra Burnham e Tyler e la fuga di Cornwell, tutti fili che riconducono al teso cliffhanger che ha chiuso quest'episodio, che vede le due parti della guerra, una di fronte all'altra, nei pressi del pianeta Pahvo. Come andrà a finire? Non ci resta che attendere il nono episodio, prima che la serie vada in pausa fino a Gennaio 2018.

Continuate a seguirci per notizie in tempo reale sul nuovo capitolo di Star Trek!

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Articolo di Ada Bowman

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