AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - Recensione Episodio 5x03 "A Life Spent"


La dura vita nella colonia.

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Dopo il doppio episodio che ci ha introdotto a tutto un nuovo mondo, seguiamo gli agenti mentre tentano di trovare un modo per tornare indietro ed evitare la catastrofe che ha portato la Terra a diventare una crosta di pane spaziale con tanto di briciole tutto intorno e l'umanità a vivere relegata in una colonia per l'estrazione mineraria gestita dai simpaticissimi Kree.

Subito una piccola precisazione: nei primi due episodi mi era sembrato di capire che la colonia orbitasse intorno ai resti del pianeta, ma dalla prima inquadratura di "A Life Spent" vediamo che invece si trova attaccata allo spessore della crosta con una vista mozzafiato sul mare di meteoriti tutto intorno.

La storia segue tre linee ben distinte stavolta, la principale delle quali vede Coulson studiare gli appunti lasciati da Virgil per capire quale fosse il piano del ragazzo ed estrapolarne qualche informazione utile per abbandonare il luogo e soprattutto il tempo in cui sono stati catapultati gli agenti.
Attraverso la sempre utile psicologia inversa, i nostri riescono a farsi affidare una nave da carico ed escono a esplorare un po' lo spazio in cerca di un settore particolare che compare più volte nel libretto degli appunti. Qui riescono a captare un segnale radio che sembra provenire dalla superficie del pianeta, al che Tess risponde incredula che non è possibile. Ora, nell'immagine qui sotto potete vedere in quale stato si trovi il pianeta, perciò una constatazione del genere sembra fin troppo scontata e ridondante, ma se avete visto l'episodio saprete già che il seguito è tutto una sorpresa.



Stando a Tess, sulla superficie non può esserci nessuno perché lì è dove mandano i condannati a morire. E in caso non fosse chiaro il concetto, vediamo uno di questi condannati mentre cammina spaventato su una superficie perfettamente respirabile poco prima di venire attaccato dagli scarafaggi visti nel primo episodio, i quali sembrano essere divenuti la nuova specie dominante di ciò che rimane della Terra.

Ora... Cioè... Da dove iniziamo?
Anche se buona parte di noi non è del settore, ci rendiamo tutti conto che un pezzo di roccia fatto in quel modo non può aver mantenuto una superficie abitabile con tanto di aria perfettamente respirabile. Non ha il minimo senso, e anche se si tratta di fantascienza televisiva qui lo squalo lo abbiamo bello e saltato.


L'atmosfera di un corpo celeste è uno strato di gas che non si disperde nello spazio per via dell'attrazione gravitazionale. Tanto per fare un esempio, il motivo per cui sulla luna non ve n'è traccia è che la gravità è troppo debole per trattenere alcunché di aeriforme.
Ora, sulla luna la gravità è un sesto di quella terrestre, perciò immaginatevi quale debba essere quella presente sull'avanzo che è rimasto al posto del mappamondo di roccia fusa con uno strato di roccia croccante tutto intorno che c'era prima.
E comunque, anche se ci fosse magicamente dell'atmosfera attorno al corpo in questione, questa sarebbe attorno a tutto il corpo, non solo sulla superficie tondeggiante con tanto di nuvolette e valli abitate da unicorni.
Notizia lampo: è solo un telefilm

Dopo avermi accompagnato in questo excursus e avermi lasciato sfogare, torniamo a parlare della storia e passiamo alle disavventure di Jemma, che l'altra volta avevamo lasciato a farsi pitturare il viso per uniformarsi al dress code della servitù di Kasius e che in questo episodio deve aiutare una ragazza inumana a controllare il potere ottenuto con la recente Terrigenesi così da poter superare una cerimonia dalla quale dipende il destino di tutte le persone a lei care.

Adesso ascoltatemi, lo so che vi ho tenuto tre quarti d'ora sulla storia dell'atmosfera, ma almeno un accenno a quanto sia insensato mutare la densità di qualcosa senza immettere o togliere materia, o in alternativa mutarne anche il volume, va fatto.
Questo non tanto perché, se possibile, il fenomeno ha ancor meno senso della superficie abitabile di un frammento di pianeta, ma perché Jemma si prende la briga di spiegarcene il meccanismo invece di soprassedere e passare alla scena in cui si picchiano tutti.

Già, perché se nei primi due episodi il collegamento con Thor: Ragnarok era solo di tipo stilistico, in questo viene proprio ricreata su scala televisiva la scena dell'arena che probabilmente avrete visto nei trailer.
Infatti, con sommo orrore di Jemma, la cerimonia consiste nell'affrontare un gladiatore spaziale e dare prova del proprio valore bellico di fronte a una selezionata platea al cui centro figurano Kasius e la sua ospite aliena, la quale alla fine acquista la ragazza inumana con l'entusiasmo di chi compra il suo primo Smart TV durante la settimana del Black Friday.  
La scena in questione, con la ragazza che fa il suo ingresso nella piccola arena in attesa che dall'altra parte si apra il cancello che cela il suo brutale avversario, è talmente simile a quella di Thor: Ragnarok che quando poi appare il campione mi aspettavo che lei gridasse eccitata "Ci conosciamo, è un collega di lavoro!".


La scena inizia a 1:08

L'ultima storia è quella assai breve di Daisy, la quale tenta di infiltrarsi nelle stanze di Kasius per liberare Jemma ma viene tradita da Deke e finisce nelle mani del leader che si diletta a rivendere inumani.
Nel finale rivediamo la scena del risveglio di Coulson già vista alla fine della quarta stagione, mentre risulta ancora assente qualunque traccia di Fitz.

Scempiaggini metascientifiche a parte, l'episodio ha un bel taglio e riesce ad esplorare il nuovo ambiente mostrando allo spettatore tante piccole dinamiche tra i vari personaggi che aiutano a orientarsi meglio di infinite spiegazioni. 
Tra le paure di Mack e le furbate di Yo-Yo anche i protagonisti si guadagnano qualche momento di caratterizzazione che non guasta mai, mentre il grande mistero dietro la presunta distruzione del pianeta a opera di Quake sembra resterà insoluto ancora per un po'.

L'appuntamento è a venerdì con l'anteprima del prossimo episodio, nel frattempo potete seguire le nostre recensioni delle recenti serie Marvel Runaways e The Punisher, senza tralasciare la sorellina di Agents of S.H.I.E.L.D. da poco conclusa.



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Articolo di Alberto I

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