AGENTS OF S.H.I.E.L.D. - Recensione Episodio 5x06 "Fun & Games"


Tra voli di fantasia e cadute con stile.

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Il ritorno degli agenti dopo la pausa della scorsa settimana è davvero degno di inaugurare l'anno nuovo, e ci mostra come in questa quinta stagione ci siano nettamente un prima e un dopo Fitz.

Va bene, forse sono un pochino di parte perché negli anni quello che era nato come un fastidioso personaggio di contorno si è trasformato nell'agente più determinato e ricco di risorse di tutto l'apparato, e questo sia nel bene che nel male.
Ricordiamo che Fitz è stato l'unico a proseguire la ricerca di Jemma quando tutti ormai gli remavano contro "per il suo bene", e alla fine è stato solo grazie a lui se il viaggio di andata intergalattica di Simmons ha avuto un ritorno, senza contare il sacrificio in fondo al mar che tante cicatrici gli ha lasciato.
Certo, tutto questo potenziale si è poi ritorto contro i nostri agenti nella scorsa stagione attraverso l'opera diabolica dell'androide AIDA, ma questo ci ha anche dato modo di esplorare ulteriormente un personaggio che è di gran lunga il più carico di spessore tra quelli della squadra (e della serie).
Tieni duro, Fitz!

In questo "Fun & Games" osserviamo come Leopold (che è il nome di Fitz) abbia ulteriormente stratificato la propria personalità dopo l'esperienza nel Framework.
Il suo lato negativo (perché lato oscuro è ormai davvero abusato) aveva trovato terreno fertile durante la vita trascorsa assieme al padre nella distopica realtà virtuale, e infatti da quando ne è uscito Fitz vive pieno di rimorsi per via delle vite che ha preso quando era al fianco di AIDA, ma adesso sembra che l'agente abbia imparato a convivere con questo aspetto di sé e a sfruttarne le infinite possibilità.

Ce ne accorgiamo molto presto osservando come Fitz passi istantaneamente dal ruolo di giovane terrestre spaesato che cerca di mettere insieme i dettagli fornitigli da Enoch a quello di spietato personaggio dal passato inquietante e misterioso cucitogli addosso dal suo amico ultramillenario.
Durante la cena che Kasius imbastisce per i suoi ospiti giunti da molto lontano Fitz non tenta di mimetizzarsi, ma partecipa attivamente alla conversazione lanciando continue provocazioni che stuzzicano il padrone di casa e indispettiscono gli altri potenziali acquirenti.
Come ricorda il leader Kree, infatti, il piatto forte è rappresentato dalla messa all'asta di Daisy, altrimenti nota come "distruttrice di mondi" e qui in trepidante attesa del momento propizio per salvare i suoi amici.
Ai fini della riuscita del pano di Enoch è risultato impagabile che Kasius e gli altri alieni continuassero a parlare in inglese per tutta la serata

E così hanno inizio i giochi olimpici che avevamo atteso nei passati episodi, ma il tutto si riduce a un unico combattimento tra il telepate già visto in precedenza e una May ancora con la gamba malconcia della première.
All'inizio il campione in carica sembra avere la meglio, poi May si ricorda degli ultimi episodi di Dragon Ball e attiva l'Ultra Istinto riuscendo a colpire il giovane telepate.
Ma proprio sul più bello Fitz, che avendo dormito per ottant'anni proprio non ci sta a farsi spoilerare la sua serie preferita, interrompe l'incontro e convince Kasius ad esiliare May sulla superficie.

Tutto a posto? Non proprio, perché nel frattempo le cose ai piani inferiori (che in questo caso sono i piani superiori) non vanno proprio alla grande.
Ricordate quell'articolo di qualche tempo fa con i personaggi nuovi e le rispettive descrizioni? Molti di voi avranno notato che uno di questi finora aveva fatto solo una breve apparizione sparendo in meno di trenta secondi.
In questo episodio veniamo a sapere che il giovane di nome Flint, un orfano che sopravvive come può ed è più o meno benvoluto da tutti, dovrà affrontare una precoce Terrigenesi assieme ad altri ragazzi perché Kasius vuole fare all-in prima di abbandonare per sempre la tanto odiata colonia.
E se voglio rilancio con Jemma

Ovviamente l'unico a trasformarsi è proprio Flint, il quale viene nascosto da Yo-Yo prima che i Kree possano mettere le loro manacce su di lui.

A questo punto l'episodio prende una piega piuttosto dark, perché giù ai piani alti (in questa colonia si scende per salire di livello) Kasius fa giustiziare il telepate per avergli mentito durante l'interrogatorio nel quale aveva coperto Daisy e Jemma.
Le ultime telepatiche parole del ragazzo rivolte proprio a Daisy sono delle strazianti "Non dartene colpa", dopodiché le solite sfere d'acciaio usate dal braccio destro di Kasius si avventano sul malcapitato sfoltendo il cast.
Poco dopo su ai piani bassi assistiamo a un ulteriore alleggerimento della forza lavoro della colonia quando i Kree, alla ricerca di Flint, interrogano Tess ben consci del rapporto che li lega. Non credendo alle sue elusive risposte, i Puffi spaziali la eliminano lasciandola poi appesa come monito con tanto di cartello intimidatorio.

Ma Tess non è l'unico personaggio tra quelli descritti nell'articolo di cui sopra a lasciarci, perché quando il losco Grill scopre che Coulson e gli altri non sono proprio delle sue parti prima minaccia di consegnarli agli alieni blu, poi riceve qualche sassata e infine viene investito da una valanga di pietre.
Dopo lungo tergiversare, infatti, Flint capisce di avere sviluppato i poteri di un Earthbender, e se all'inizio i suoi sforzi ricordano la versione cinematografica di M. Night Shyamalan, il colpo finale risulta più simile a quelli visti nella serie animata.
Un'altra serie che vi consiglio caldamente, specialmente in lingua originale

E finalmente arriviamo al momento clou, il tanto atteso scontro dimostrativo tra Quake e il migliore tra gli inumani di Kasius, ma prima di iniziare spunta il fratello maggiore del capo della colonia con l'entusiasmante proposta di far combattere il braccio destro dell'amato fratellino.
Il dialogo di incoraggiamento tra i due è piuttosto buffo, ma poi tutti si mettono comodi e si preparano ad assistere al match nel quale Daisy è più che mai determinata a vendicare l'amico scomparso. Durante lo scontro constatiamo che l'aliena Kree ha qualche chance quando la ragazza terrestre si affida all'addestramento dello S.H.I.E.L.D., ma ogni volta che Quake decide di attingere ai suoi poteri inumani è evidente il divario tra le due.
Liberatasi della lanciatrice di sfere, Daisy ascende al livello dei suoi carcerieri e si prepara a colpire, ma il fratello di Kasius attiva in tempo l'inibitore di poteri facendola rovinare a terra come un manichino.

Per fortuna ci pensa Fitz a freddare diversi spettatori prima di mettersi in salvo assieme a Jemma con una prodezza a metà tra Han Solo e il Cirque du Soleil.
Recuperata Daisy, i tre fuggono mentre Jemma propone finalmente a Fitz di sposarlo. Felice e imbarazzato, Leopold tenta maldestramente di spiegare che lui glielo aveva già proposto a inizio episodio prima di scoprire che lei in quel momento non poteva sentirlo. Questa simpatica scenetta viene interrotta per ben due volte prima dalla lanciatrice di sfere che tenta di rialzarsi e poi da una guardia extra-large che sbarra la strada ai nostri, ma entrambi vengono freddati in un istante da un Fitz che riesce a passare dalla modalità "imbranato" a quella "spietato agente con licenza di uccidere" e viceversa tra un battito e l'altro del suo cuoricino innamorato.
Anche Fitz spara per primo, e quando vuole lo fa con il doppio carpiato

Nell'epilogo vediamo Enoch "travestito" da Kree probabilmente diretto all'esterno e pronto a eseguire la fase successiva del piano.

Un episodio dai risvolti assai drammatici, con l'esecuzione del ragazzo telepate e quella ancor più brutale di Tess a ricordarci che la vita nella colonia non è solo tornei di arti marziali e passeggiate spaziali.
Fitz naturalmente la fa da padrone e incarna esattamente il tono dell'episodio, per la maggior parte serio e cupo ma con qualche momento di leggerezza mai davvero abusato. I suoi continui passaggi dal Fitz nerd al Fitz Bond sono davvero ben resi, e le perplessità che mostra quando parla con Enoch non fanno che esaltare la spavalderia con cui affronta apertamente Kasius e i suoi ospiti pungendoli sul vivo senza mai mostrare un'ombra di insicurezza.
Gli strumenti acquisiti nel Framework uniti alla determinazione di ritrovare Jemma e gli altri hanno dato vita a una piccola macchina da guerra che però non ha fagocitato del tutto quel tratto innocente e a tratti buffo che prima lo caratterizzava per intero. Come detto a inizio articolo, per me il suo è il personaggio che più si è evoluto nel corso delle cinque stagioni e presenta ora una caratterizzazione in tre dimensioni che si distingue nettamente da quelle dei suoi comprimari.

Naturalmente mi sentirei a disagio se non citassi alcune perplessità che l'episodio mi ha regalato durante la visione, tutto sommato scontate considerando il genere ma comunque degne di essere notate.
Come detto sopra, è incredibile che l'universo Marvel sia un po' come quello di Dragon Ball in cui tutti parlano la stessa lingua. A volte si sentono alieni parlare diversamente, perciò viene da pensare che per qualche motivo l'inglese sia estremamente diffuso anche oltre i confini del sistema solare, ma il fatto che Fitz dia per scontato di poter passare per un alieno parlando la sua lingua natia lascia un po' così.
Restando in tema doppia identità, è dai tempi di Thor e Guardiani della Galassia che ci siamo rassegnati al fatto che tutte le specie intelligenti del MCU abbiano forma umana e differiscano per meri pigmenti dell'epidermide (colore della pelle), ma è mai possibile che in una stanza piena di alieni nessuno sappia riconoscere un essere umano?
Stessa cosa per il "travestimento" di Enoch, al quale basta pitturarsi la pelle di blu per spacciarsi per un Kree di fronte a un vero Kree.
È tutta questione di sicurezza

Ad ogni modo sappiamo che queste sono le solite incongruenze presenti nella quasi totalità dei telefilm ambientati nello spazio, perciò conviene non pensarci troppo e godersi il buono di una serie che in questi anni ha dimostrato di non aver paura di osare dopo una partenza tutt'altro che promettente (non so voi, ma la prima stagione mi è risultata praticamente inguardabile finché non è caduto lo S.H.I.E.L.D. seguendo gli eventi di Captain America: Winter Soldier).

A questo punto non ci rimane che attendere il prossimo episodio per scoprire dove sia andato Enoch e come riusciranno Fitz e le ragazze a riunirsi al resto della squadra.
Possiamo immaginare che si avvicini una gita in superficie alla ricerca della fonte del segnale radio trovato nei passati episodi, e immaginiamo che Deke vorrà unirsi alla spedizione per trovare suo padre.
Appuntamento a presto con il settimo episodio.





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Articolo di Alberto I

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