STAR TREK: DISCOVERY - Recensione 1x11 "The Wolf Inside"


La seconda parte di stagione di Star Trek: Discovery continua con un'altro entusiasmante episodio, che allontana sempre più lo stile meno coinvolgente della prima parte. Diretto da T.J. Scott (Longmire) e scritto da Lisa Randolph (Reign), l'undicesimo episodio, dal titolo "The Wolf Inside" continua la tesissima vicenda che vede la USS Discovery intrappolata nell'universo dello Specchio, il cui equipaggio dovrà darsi da fare per ritornare a casa, anche se questo porterà qualche sorpresa lungo la strada, specialmente per Michael Burnham.


-Una foresta buia: L'episodio si apre con un prologo estremamente oscuro e misterioso. Alcuni ingegneri stanno riparando dei guasti energetici su vari ponti della nave e in una sala completamente buia, vediamo Stamets che stringe forte a se' il suo compagno Hugh, ormai morto, mentre in uno dei suoi stati deliranti inizia a parlare di una foresta oscura, da cui però lui vede qualcuno, una scena che da sola non sembra avere alcun senso, ma che si riaggancia a ciò che accadrà in seguito.


-Incubo quotidiano: Sulla ISS Shenzou, Michael Burnham continua ad essere uno spietato capitano, ma al tempo stesso la dimensione in cui si trova la mette profondamente a disagio, come racconta lei stessa nel suo diario personale:

"I can't rest here. Not really. My eyes open and it's like waking from the worst nightmare I could imagine. Even the light is different. The cosmos has lost its brilliance. And everywhere I turn there's fear." 

Ad occuparsi della sua persona c'è un Kelpiano di nostra conoscenza, la cui controparte in questo universo è decisamente sfortunata, dato che l'Impero Terrestre utilizza i Kelpiani come schiavi, non dandogli neanche un nome. Il vederlo genera in Michael un conflitto tedioso, che lei tenta di superare:

"It's been two days. But they're already inside my head. Every moment is a test. Can you bury your heart? Can you hide your decency? Can you continue to pretend to be one of them? Even as, little by little, it kills the person you really are?"

Come capitano di una nave imperiale, fra i suoi compiti vi è quello di presenziare alle sentenze per i traditori, la cui condanna è morire nel gelo dello spazio, un qualcosa che Michael non riesce a concepire nella sua mente. Nel suo diario lei racconta di aver continuato a studiare i loro metodi e che man mano diventa più facile sopportare certe situazioni, una cosa che lei temeva più di ogni altra nella sua attuale condizione. Ma lei non è da sola; infatti il conforto di Tyler la aiuta a ricordarle delle cose buone che ci sono nella vita, di come potrebbe essere il suo mondo. Il tenente le racconta della sua prima esperienza nello spazio aperto all'Accademia, dove lui era molto spaventato all'idea di indossare la tuta e di uscire fuori, ma la prima cosa che insegnano in questi casi è che ciò che ami e che conosci rende più forti nelle situazioni avverse. E per Tyler la sua fune, il suo legame con la realtà è lei, sin da prima che finissero in questo universo. Lo schiavo Kelpiano entra nell'alloggio e Burnham manda via il tenente, chiedendogli di controllare il prigioniero (Lorca). Poi dice allo schiavo che lo chiamerà Saru e lui accetta. Intanto la ISS Discovery manda una trasmissione personale per lei e Tilly le passa Saru, a cui spiega che i dati ottenuti sulla Defiant non possono essere decifrati dalla Shenzou e il Kelpiano le suggerisce di trovare una soluzione per trasferirlo sulla Discovery, dato che sono l'unica speranza di tornare a casa. Lei capisce che Stamets non sta migliorando e alla fine Saru le chiede se ha incontrato qualche Kelpiano a bordo e lei, per non dargli una delusione, dice di no.


-Indagini: Sulla Discovery, Tilly chiede a Saru perchè non le abbia detto nulla della morte di Hugh, visto che era suo amico. Il primo ufficiale ha ritenuto giusto non riferirlo poichè l'avrebbe distratta dalla sua attuale missione, visto che le circostanze che hanno portato alla sua morte sono difficili da elaborare. Tilly si rattrista nel vedere Stamets ridotto in quello stato e Saru ipotizza che se lui abbia ucciso il dottore, potrebbe essere un pericolo per l'intera nave. Tilly invece sostiene che non sia stato Stamets a farlo, dato che lui non è pù stesso. Il cadetto mostra le analisi condotte sul suo cervello e ritiene che solo il lobo frontale è attivo, escludendo tutte le altre funzioni cerebrali. Perciò la morte di Hugh è avvenuta, secondo lei, per una serie di tentativi di dare un senso alla sua confusione e ciò lo porta sempre più vicino al decesso. Saru dice che se ne occuperanno i medici, ma Tilly dice che non ha nulla a che fare con la medicina, ma si tratta di spore e dato che lei, assieme a Stamets, lavoravano su queste ultime, afferma di essere la persona più qualificata per aiutarlo.


-Nuova missione: La ISS Shenzou riceve una trasmissione dalla nave imperiale, il cui capitano sembra soddisfatto di vedere Burnham tutta intera. L'imperatore ha affidato loro un'importante missione: grazie a dei rapporti dei servizi segreti, l'Impero conosce l'ubicazione della base di Fire Wolf, il leader Klingon della resistenza. La base si trova sul pianeta Harlak e l' obiettivo di Burnham è di spazzar via l'intero gruppo, per porre fine alla ribellione. Il primo ufficiale si prepara ad energizzare le armi, ma Burnham la ferma dicendo che è più sensato sbaragliare la ribellione dall'interno e le ordina di preparare una squadra di ricognizione, di cui lei farà parte, affinchè ottengano le informazioni necessarie per distruggere i ribelli una volta per tutte. In seguito Burnham va in prigione per consultarsi con Lorca. Lui le suggerisce di dare l'ordine, ma lei non ha intenzione di uccidere degli innocenti per suo beneficio. Lorca le ricorda che sta accadendo la stessa cosa nel loro universo e che a volte è necessario compiere qualche gesto estremo. Burnham teme che il dolore che sta patendo influisca sul suo giudizio e gli promette che troverà un modo per trovare ciò che serve alla loro nave e nel frattempo il destino di molte persone dipende solo da lei. Ma al tempo stesso la missione di trovare la resistenza può darle l'opportunità di trovare la chiave per la pace necessaria per fermare la guerra contro i Klingon. Lorca capisce quello che lei vuole dire e le suggerisce di insistere affinchè solo lei e Tyler scendano sul pianeta.


-Una soluzione: Tilly e Saru portano Stamets nella camera delle spore e lei sottolinea il fatto che il tenente sapesse in qualche modo che in questo universo lei era un capitano, ipotizzando che lui fosse in qualche modo in contatto con tale realtà prima che loro ci arrivassero. Così, secondo un analisi accurata, le terminazioni nervose di Stamets si sono evolute nel momento in cui si è iniettato il DNA del tardigrado, arrivando ad essere identiche a quelle di quest'ultima. Il sistema nervoso di tale creatura è provvista di un collegamento alla rete miceliale, che consente di attraversare qualsiasi universo all'interno della rete e una parte del segmento cerebrale di Stamets agisce allo stesso modo, bloccando ogni funzione vitale dell'ospite. Per fare in modo che questo si alimenti, Tilly decide di immettere le spore nella camera, affinchè Stamets assorba la rete.


-Fire Wolf: Burnham e Tyler scendono su Harlak e iniziano a cercare la base ribelle. A un tratto i due vengono colpiti da dei ribelli nascosti nelle colline e Tyler vuole rispondere al fuoco, ma Burnham gli suggerisce di non mostrarsi come un nemico. I ribelli, fra cui si notano un Andoriano e un Tellarite, si avvicinano alla loro posizione e Burnham chiede loro di avere un colloquio con il loro leader. Così loro vengono condotti in una base occultata, al cui interno vi sono i vari capi della ribellione, fra cui Fire Wolf. In realtà il leader Klingon è la controparte dello Specchio di Voq, seguace di T'Kuvma, riconosciuto sia da Burnham che da Tyler, risvegliando in lui certi ricordi delle sue "torture". Il Klingon è sorpreso di vedere Burnham ancora viva, ma lei dice di non essere la stessa che conosce lui e che il suo scopo è di salvare le loro vite. Il Klingon stenta a credere alle sue parole e le ricorda le atrocità da lei compiute in guerra. Michael dice di non voler essere più quella persona e che ogni momento che passa è un'occasione persa per la salvezza, dato che l'Imperatore è a conoscenza della loro base. Voq dice che non si arrenderà e Burnham propone di aiutarsi a vicenda, offrendo loro la salvezza in cambio di qualcosa di altrettanto importante. Il Klingon fa convocare il Profeta, che scopriamo essere Sarek (che ha la stessa barba della controparte di suo figlio Spock), per scoprire se lei dice il vero. Il vulcaniano attua una fusione mentale con Burnham e rivede il legame che c'è fra loro nell'altro universo, realizzando che i suoi intenti sono onesti. Voq si convince e incomincia il piano di evacuazione. Burnham gli ricorda che hanno un'accordo e gli chiede come è riuscito a far riunire delle razze diverse fra loro, senza che vi siano ostilità. Lui spiega che è la luce di Kahless a guidarlo, turbando Tyler ancora di più, e che l'Impero Terrestre rinnega la loro cultura, motivo che lo spinge a combatterli. Burnham gli domanda se questo possa essere in contrasto con il suo onore di Klingon e in quel momento Tyler inizia a parlare in Klingon. Voq è stupito dall'atteggiamento del tenente, il quale ingaggia un duello con lui, naturalmente vinto dal Klingon. Lui inizia a credere che ci sia un secondo fine, ma Burnham sostiene che il suo compagno ha agito contro i suoi ordini e Sarek sostiene nuovamente che lei è sincera e che vuole la pace e la libertà, proprio come loro. Alla fine Voq da' a Burnham un modulo dati, contenente le ubicazioni di altre basi ribelli, ma nel momento in cui verrà decifrato, le informazioni diverranno obsolete. Burnham e Tyler tornano sulla Shenzou, consegnando il modulo.


-Vita e morte: Tilly continua a monitorare la salute di Stamets assieme a Saru, sperando che l'integrazione con la rete possa far riattivare le funzioni cognitive, grazie al potenziale dei funghi come legami fra la vita e la morte. Il procedimento sembra funzionare e il cervello di Stamets inizia a riprendersi e mentre il cadetto inizia a progettare il suo futuro, il battito cardiaco inizia a calare e Saru fa chiamare l'equipe medica. Tilly, disperata, tenta di tutto per tenerlo in piedi, ma Saru la fa allontanare, mentre i medici tentano di rianimarlo.


-Giù la maschera: Burnham torna nel suo alloggio con Tyler, a cui chiede di dirgli come stanno realmente le cose. Lui tenta di giustificarsi dicendo che era per la loro sopravvivenza, ma lei gli ricorda che stava per mettere a repentaglio la loro missione, consapevole che il suo atteggiamento non è dato dalla loro permanenza nel loro universo, visto che anche prima aveva iniziato ad agire in modo strano. Tyler dice di provare qualcosa per L'Rell, un sentimento di lealtà e devozione, per cui quando parla lui deve ascoltarla. Burnham pensa che sia stato manipolato per fungere da spia, ma lui dice che c'è molto più di questo, ricordando le parole del povero Hugh. Lui le confessa che hanno ridotto chirurgicamente il suo corpo Klingon fino alle dimensioni umane e che non sente di essere Ash Tyler, ma di essere qualcun'altro. L'incontro con Voq sul pianeta lo ha aiutato a ricordare ogni cosa: il suo compito era di infiltrarsi sulla Discovery, per carpirne ogni segreto e che lui avrà sembianze umane ma resterà sempre Voq. Burnham non vuole credergli e gli propone di farsi visitare da Hugh quando torneranno sulla Discovery, ma lui gli confessa di averlo ucciso. Sconcertata, Burnham cerca di contattare Saru ma lui le punta il phaser, consapevole che lei ha ucciso il suo signore T'Kuvma e ricorda quando hanno combattuto sulla Sacrophagus. Con la promessa di non fallire di nuovo, Tyler sfida Michael a duello, ma la sicurezza, assieme a Saru, interviene e lei lo fa arrestare, ordinando un'esecuzione immediata per lui.


-Sopravvivere insieme: Tilly parla a Stamets chiedendo se lui sia da solo ovunuque egli sia. Infatti il tenente non è solo; la sua controparte si trova nel suo cervello e lo invita a iniziare il loro lavoro. Burnham presenzia all'esecuzione di Tyler, a cui chiede le ultime parole. Tyler parla di nuovo in Klingon e lei gli sferra un pugno nello stomaco, prima di farlo teletrasportare fuori. Saru lo porta a bordo della Discovery non tanto per lui, che farà rinchiudere in cella, quanto per i dati sulla Defiant, che Burnham ha messo nell'uniforme di Tyler prima del trasporto. In seguito Burnham fa venire Lorca in sala tattica e gli riferisce quanto successo, chiedendosi se mai riusciranno a farcela e lui le da' il suo sostegno:

"L: Look, I know this is hard for you. I know you'd come to care for Tyler. 

 

B: I don't think I can survive this place alone. 

 

L: You're not alone, Michael. We will survive this place together."



-A volte ritornano...: Burnham viene chiamata in plancia, poichè i sensori hanno rilevato un'altra nave diretta ad Harlak. Lei sa che i ribelli non hanno ancora completato l'evacuazione e si dirige in plancia assieme a Lorca, tentando i tutti i modi di far ritirare la nave. Ma la nave bombarda il pianeta, distruggendo la base e poi chiama la Shenzou. Burnham fa aprire un canale e davanti a lei si palesa un fantasma: infatti l'Imperatore non è altri che Philippa Georgiou, la cui vista lascia di stucco Burnham e Lorca, chiudendo questo episodio.

VERDETTO

L'undicesimo episodio conferma e porta avanti gli elementi che hanno caratterizzato il prologo di questa seconda parte, con momenti tesi e diversi colpi di scena. Finalmente la tanto agognata teoria su Tyler si è dimostrata fondata, il che non è positivo, dato il fascino che costituiva la sua relazione con Burnham, la quale sembra avere una scioccante rivelazione dietro l'altra. La brutalità dello Specchio è sempre più evidente e la vediamo impersonata nell'Imperatore, Philippa Georgiou, il cui ritorno è stato decisamente devastante, facendo trapelare che i guai non sono finiti. Intanto sulla Discovery, mentre Saru ha ottenuto i dati sulla Defiant, Stamets sembra giovare delle spore dategli da Tilly, visto che lui e la sua controparte hanno iniziato a collaborare assieme. Insomma le cose non sembrano mettersi bene per i nostri protagonisti e nei prossimi episodi vedremo sicuramente la strada tediosa che dovranno percorrere per tornare a casa e portare la pace, come Burnham spera di riuscire a fare grazie al suo significativo incontro con Voq su Harlak. Se i primi nove episodi non vi avevano convinto, questo, assieme al precedente, rappresentano un'ottima rivalutazione per la nuova serie di Star Trek e speriamo davvero che continui così.


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Articolo di Ada Bowman

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