STAR TREK: DISCOVERY - I produttori commentano il finale e i piani per la stagione 2!


Nel season finale di Star Trek: Discovery abbiamo visto accadere molte cose, fra una tregua sofferta, redenzione e l'arrivo sulla scena della USS Enterprise di Christopher Pike. Fra un po' di nostalgia qua e là e un futuro radioso per la serie, i produttori Gretchen J. Berg, Aaron Harberts e Alex Kurtzman hanno commentato in una serie di interviste il season finale, dall'arrivo della famosa nave della Flotta Stellare fino ai piani per la seconda stagione.

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INTERVISTA DI TVLINE:

-Partiamo dalla fine, con la rivelazione dell'Enterprise. Che tipo di percorsi di storia vi apre per la stagione 2?
AH: "Penso che una delle cose più grandi che ci permette di fare è cominciare a sviluppare come la Discovery aderisca al canone. Una delle cose che divide i fan è 'Non abbiamo mai sentito della Discovery! Come si ricollega? Ha a che vedere con Spock?', tutte quelle cose. E cio che ci permetterà di fare è di andare dritti in fondo. La vediamo come un opportunità di dire 'Questo è esattamente come la Discovery aderisce nella timeline. Questo è esattamente come possiamo riconciliare le scelte che abbiamo fatto.' Perchè in questo periodo, la Discovery e l'Enterprise sono i gioielli nella flotta, perciò dovrebbero essere faccia a faccia."

-Perciò questo significa che Christopher Pike è un personaggio a tutti gli effetti nella prossima stagione? Perchè non sappiamo molto di lui, apparte dagli episodi "The Cage" e "The Menagerie".
GB: "Sì, non possiamo parlare nello specifico, ma penso che dato che siamo nel canone, vediamo le cose che sappiamo e quelle che non sappiamo... e poi ci sono le cose che non sappiamo riguardo a quelle che sappiamo! E spesso lì, si trovano grandi opportunità di raccontare una storia. Ma è intrigante. È una delle cose divertenti riguardo al giocare dentro questa scatola che è questa timeline dove ci troviamo."
AH: "Se ci fosse un capitano del canone che si potrebbe esplorare... Christopher Pike sarebbe certamente uno di loro."

-Perciò immagino che non possiate dirci se vedremo uno Spock dieci anni più giovane nella prossima stagione?
GB: "No, non possiamo."
AH: "Posso dirti questo: tutto quello che devi fare è guardare Burnham e Sarek e lo sguardo che si scambiano in quella scena, e poi chiederti di che si tratta."



-Forse è sicuro chiedervi questo: quanto è stato grande riportare la sigla originale nei titoli di coda?
AH: "Quella è stata un'idea di Akiva Goldsman. Lui è un grande fan di Star Trek, e sin dal suo primo coinvolgimento nella serie, lui è sempre stato uno che sosteneva 'E poi la Discovery e l'Enterprise si incontreranno!' E noi dicevamo 'Ok Akiva, va bene...'. Era il suo sogno da grande fan... ed è stata una grande idea. E poi c'era la sua idea di fare la vecchia sigla alla fine dell'episodio. Ero alla scoring session, guardando Jeff Russo che la metteva in piedi. Molte persone erano lì, e potevi sentire cadere uno spillo e poi c'erano tante facce sorridenti. È stato davvero stupendo."

-Oh, perciò è stata completamente re-registrata. Non era lo stesso tema riproposto?
AH: "Oh sì, è stata re-registrata. Avevamo una cantante insieme a noi e loro hanno portato un suonatore di bongo in una camera isolata per suonare la parte di bongo. Era lecito."


-Burnham ne ha passate molte in questa stagione. Dove pensate che sia, mentalmente e emotivamente, alla fine della prima stagione rispetto a dove aveva iniziato?
GB: "Penso che lei sappia che lei non sapesse tanto quanto pensava di sapere, questo è certo. All'inizio della stagione, lei pensava di aver capito tutto. Penso che sia stato molto umiliante quello che ha passato. Penso anche, che per una persona che pianifica come lei, quando la incontriamo all'inizio, lei conosceva esattamente la sua traiettoria e quello che stava accadendo. Una delle cose che apprezzo molto in questa stagione e che non la senti mai dispiacersi per se stessa o bramare di essere riammessa alla Flotta Stellare. E lei agisce ancora così. Adoro questo del suo personaggio. In qualche modo, sulla carta, lei è tornata esattamente da dove è partita, ma in realtà non è così. Se hai seguito la prima stagione, sai che lei non è esattamente dove ha cominciato. Come disse il capitano Lorca 'il contesto è per i re'. Devi conoscere il contesto per cui le persone sono dove sono, perchè è un viaggio così emozionante, un viaggio di crescita personale, per tutti i nostri personaggi, specialmente Michael."

-Con Tyler che se ne va e che le spezza il cuore, vedremo una Burnham più guardinga nella prossima stagione?
AH: "Beh, lei non è qualcuno che da' il suo cuore via volente o nolente, questo è certo. Ma penso che lei abbia anche realizzato che cosa le ha portato amare qualcuno. Perciò penso che medicherà le sue ferite. Ma la cosa importante del suo viaggio dal primo episodio a oggi è che lei ha commesso ammutinamento di sua iniziativa. Non aveva consolidato delle opinioni, non aveva guadagnato consenso. Non era che la sua strategia fosse sbagliata. Il suo modo di agire era sbagliato. E penso che amare Ash e formare un amicizia con Tilly e Saru, ha fatto realizzare a Burnham che lei ha bisogno delle persone nella sua vita. Il beneficio di avere persone nella propria vita certamente supera il dolore che qualche volta deriva da questo. Le parole di Sarek risulteranno vere per lei: 'Mai rimpiangere di amare qualcuno'."

-Lei e la Georgiou dello Specchio hanno davvero stabilito una bella connessione, vero? Anche se erano di universi differenti.
GB: "Sì, credo di sì. Entrambe erano arrivate alla realizzazione che anche se apparivano come la persona che avrebbe colmato il vuoto lasciato da questa nel loro cuore, erano persone diverse. Ma erano ancora in grado di essere lì l'una per l'altra, lavorare assieme e trovare un apprezzamento l'una per l'altra, per quelle che erano davvero. Penso che ci sia davvero una predilezione, decisamente. Intendo dire che non so se vogliono essere compagne di stanza. Non è una cosa alla Tilly-Burnham."

-C'è sempre una possibilità che lei ritrovi di nuovo Tyler e Georgiou, giusto? È un universo enorme, ma non così grande.
AH: "Oh sì. Uno dei nostri scopi era questo: volevamo creare un universo e giocare al suo interno. Ed è semplicemente divertente se hai un cast di personaggi che possono continuare ad andare e venire."


-Abbiamo visto L'Rell domare i Klingon per il tempo necessario, ma i Klingon saranno ancora principali antagonisti nella prossima stagione?
AH: "Beh, abbiamo molte altre storie che vogliamo raccontare, e per ora L'Rell e la sua presenza e forza aiuteranno a mantenere i Klingon nella posizione che ci serve, cioè non in guerra con noi. Adoriamo Mary Chieffo e adoriamo il personaggio di L'Rell. Ha incominciato come un personaggio che ha scambiato uno sguardo con T'Kuvma sul ponte di battaglia nell'episodio pilota e poi finisce nella camera dell'Alto Consiglio come una sorta di sua portavoce. Quello è stato di proposito. E quando hai un personaggio e un attore entrambi straordinari... lei è importante per noi e per il nostro universo. Vedremo i Klingon. Penso che sarà leggermente diverso dal modo in cui li avete visti nella prima stagione. Ma sì, i Klingon devono essere Klingon. La questione è: quanto sarà facile per L'Rell tenerli a bada?"

-Ci avete lasciato in sospeso su chi sarà il prossimo capitano della Discovery. Che tipo di personalità state cercando per riempire quel posto?
GB: "Beh, non penso che potremo di nuovo portare un tipo alla Lorca, solo perchè era un capitano perfetto in periodo di guerra. Penso che l'equipaggio sarebbe nuovamente sospettoso al riguardo. La discussione sul prossimo che sarà su quella sedia è un grande argomento nella camera degli sceneggiatori e certamente siamo arrivati da qualche parte... ma penso che vorremmo che voi restiate nei paraggi e guardare per scoprire chi è e perchè."


INTERVISTA DI THE HOLLYWOOD REPORTER:

Berg e Harberts parlano della scelta di introdurre la USS Enterprise nella storia: "La scelta è avvenuta dopo l'uscita di Bryan Fuller. Lui non era coinvolto con questa parte. È arrivata dopo nell'evoluzione. Mentre stavamo per stabilire questa stagione e quello che sarebbe successo nella prossima, abbiamo pensato di raccontare ora questa storia. Dovreste avere una sorta di conoscenza e interazione con quest'altra nave e chi la abita. Ma la nostra serie si chiama Discovery e il nostro tema centrale sarà sempre l'equipaggio della Discovery. Ma vivremo anche all'interno del canone che è l'intero universo Star Trek."
Sulla possibilità di vedere Spock: "Certamente non confermiamo che introdurremo Spock e noi certamente non stiamo cercando quel ruolo. Viviamo molto nel ricordo e nel flashback. Il centro della nostra serie è sempre Michael Burnham. Noi sappiamo quanto fossero incredibili le interpretazioni di Leonard Nimoy e di Zachary Quinto e quello che la serie originale e J.J. Abrams sono stati in grado di portare fuori con quel personaggio. Trovare un'altro attore che possa essere in qualche modo vicino a quello che Nimoy ha fatto nella versione originale, non intraprenderemmo mai una strada simile."
Sui temi della prima stagione: "Quando abbiamo intrapreso il viaggio di imparare a conoscere tutti questi personaggi personalmente, sembrava che naturalmente e organicamente fosse soddisfacente al punto da ridursi ai nostri giocatori chiave. Quando il pubblico parla del voler tornare alla missione originale di Star Trek, la tesi originale di quello che Gene Roddenberry aveva fatto, sembrava adatto che le persone dovessero usare le loro menti e i loro cuori per conseguire questo scopo, piuttosto che solo una sorta di battaglia. L'unica cosa che abbiamo ereditato dalla visione originale di Fuller era questa guerra. Quando siamo arrivati nella serie, quella era la prima stagione. Ci siamo mossi in questa storyline che abbiamo ereditato nel modo che volevamo e l'abbiamo conclusa nel modo che volevamo."
Su un possibile ritorno di Philippa Georgiou: "Non troverai una sola persona nel nostro staff di sceneggiatori o nella produzione che non fosse un grande fan di Michelle Yeoh, noi la adoriamo. Vogliamo che torni tanto quanto lo vuole chi sta guardando la serie, perciò vi diciamo di continuare a guardare."
Sulla storia della seconda stagione: "Ci deve essere una ricerca dell'anima, del nutrimento e uno sguardo verso un nuovo giorno e una nuova luce. Sapevamo che non potevamo fare una nuova guerra nella seconda stagione e non lo volevamo. Pensiamo che la seconda stagione è tutta sul forzare Michael a discutere certe questioni con cui lei ha sempre convissuto, certi elementi della sua persona che lei non ha mai messo in discussione prima. Siamo emozionati sulla possibilità di esplorare la battaglia fra scienza e spiritualità nella seconda stagione."


INTERVISTA DI EW.COM A ALEX KURTZMAN:

-Ho trovato splendido che il finale in pratica avesse un gruppo di personaggi femminili che ha negoziato il trattato di pace; era intenzionale?
"Oh, puoi scommetterci."

-Qualcosa che vuoi aggiungere al riguardo?
"Abbiamo pianficato il finale dall'inizio della stagione. E sin da allora, Time's Up e #MeToo sono venuti fuori e hanno esaltato i nostri istinti su da che parte stiamo nella linea dell'emancipazione femminile e cosa volevamo dire al riguardo. L'Rell viene molto maltrattata, mancata di rispetto e umiliata nel corso della stagione. E noi abbiamo costruito tutta la stagione sapendo molto bene l'inversione che stavamo preparando per il finale, che speriamo lo renda molto più soddisfacente. Alla fine si arriva a queste donne che vedono passarsi tutto l'ego e la violenza per vedere un modo di proteggere l'identità dei Klingon come specie, ed anche fermare la guerra. Inoltre, il percorso di Michael Burnham nel corso della stagione è che lei ha incominciato la guerra e la fa' anche finire, trovando alleati in posti improbabili. Ovviamente, L'Rell non sarebbe mai stata quell'alleato per lei finchè Burnham non è stata in grado di usare la sua storia, il suo passato e comprensione per sapere che L'Rell doveva essere quella col potere di far finire la guerra."

-Quello che non abbiamo avuto in questa stagione era una spiegazione sul perchè non avevamo mai sentito di Burnham attraverso la famiglia di Spock. Avete deciso di accantonare quella risposta per ora?
"Era sempre stato il piano di non rispondervi in questa stagione. Al Comic-Con i fan avevano chiesto il perchè Spock non avesse mai parlato di Michael Burnham e dissi 'Vi prego, fidatevi di noi, capiamo che il contratto è scaduto, e otterrete quella risposta'. Sapevamo da sempre che avremo pianficato una risposta che sarebbe arrivata in stagioni."

-Con la fine della storyline sulla guerra coi Klingon, avremo meno scene Klingon nella prossima stagione?
"Sì, ci saranno meno scene Klingon, ma ci saranno ancora i Klingon."

-Cosa avete imparato nella prima stagione su che tipi di storia funzionato e su cosa non è stato apprezzato dai fan?
"Ci sono state ovviamente molte controversie sui Klingon. Abbiamo cominciato amando davvero l'idea di avere queste lunghe scene interamente sottotitolate in Klingon. Alcune di queste scene furono molto efficaci. A un certo punto il pubblico cominciava a sentire come se fossero meno coinvolgenti con quelle scene. E ciò non era vero dell'intero pubblico; alcuni hanno adorato che noi dessimo così tanto tempo ai Klingon. Il nostro scopo era sempre di umanizzare i Klingon e presentare il loro punto di vista e la loro vita interiore come più di personaggi bidimensionali in un tempo di guerra quando ci stavamo sforzando di raccontare una storia su come entrambe le parti avessero un legittimo punto di vista. Abbiamo fatto quella scomessa e per alcuni telespettatori ha funzionato e per altri no, ma ci ha dato quello che ci serviva come motore per la stagione."


-La decisione di Tyler di andare con L'Rell suggerisce che non vedremo molto di lui d'ora in poi. Tuttora da quello che so Shazad Latif è ancora parte della serie. Cosa ci dobbiamo aspettare?
"La stagione 2 sarà su una serie di cose nuove. C'è un'energia nuova per la seconda stagione. La prima stagione era sui Klingon e la Federazione in tempo di guerra. La seconda stagione non sarà su questo, vogliamo andare avanti. Tyler/Voq ha avuto un evoluzione grande nel corso della stagione e noi adoriamo Shazad. È assolutamente capace di tutto quello che gli metti davanti e abbiamo grandi piani per il suo personaggio nella seconda stagione."


-Però Jason Isaacs non è più nella serie e sta girando la seconda stagione di The OA. Immagino che finirete per avere il vero Lorca in qualche apparizione.
"A me andrebbe bene tutto con Jason Isaacs, ovunque e in qualunque momento."

-Ok. Ora l'attrice di cui non so è Michelle Yeoh. Avete un patto con lei per la seconda stagione. Almeno nel finale, lei è il personaggio più divertente che avete.
"Mmm... non sarebbe grandioso se tornasse?"

-Cosa dovremmo pensare della spora miceliale che si è appoggiata sulla spalla di Tilly?
"Gran bella domanda..."

-Così il capitano Christopher Pike entra con un'agile USS Enterprise. Dimmi della decisione di arrivare a una storyline sull'Enterprise e se qualcosa che la riguarda sarà la trama dominante della stagione 2?
"Le persone hanno molte domande su come stiamo aderendo al canone. L'arrivo dell'Enterprise suggerisce che stanno per ottenere delle risposte. Queste non arriveranno immediatamente, trapeleranno nel corso della stagione. Ecco quello che posso dirti: la serie si chiama ancora Discovery, non Enterprise. Perciò trovare un modo per l'Enterprise di funzionare nella trama è al momento il compito nella stesura per la stagione 2."

-La nuova stagione sarà più o meno serializzata della prima?
"Allo stesso modo. Sebbene una delle cose che abbiamo visto essere apprezzata dal pubblico era la missione di ricognizione su Pahvo. E quello era molto più di un episodio autonomo sebbene esistesse nel contesto di una storia più grande. Perciò sì, sarà serializzato come sempre, ma adoriamo l'idea di metterci a fare episodi individuali nel contesto di una storia serializzata, e potete aspettarvene altri come questo."

-Quando abbiamo parlato all'ex-showrunner Bryan Fuller prima del lancio della serie, lui disse che originariamente aveva presentato Discovery alla CBS come l'inizio di una serie di storie che attraversavano tutto il canone Trek, partendo dalla fase pre-serie originale, come nella stagione 1, poi eventualmente con storie durante l'era Enterprise, poi altro nell'era The Next Generation, per poi andare oltre, in un periodo mai visto prima. Con la USS Enterprise che si mostra nel finale, mi domandavo se eventualmente avevate pianificato di farlo in qualche modo, solo all'interno del contesto della serie, aiutati da viaggi nel tempo o cose simili?
"Direi che tutto è possibile, ma Discovery deve mantenere la sua identità. Quello che non vogliamo fare è essere d'accordo su qualcosa per cui le persone hanno un amore profondo in un modo che sembri breve e banalizzato. Se dovessimo farlo, dovrebbe essere una grande scelta di trama, che deve avere l'amore che merita."

-Quanto siete arrivati nel casting del capitano Pike? E vedremo versioni più giovani degli altri personaggi della serie originale su quella plancia? O non è permesso con l'accordo che voi avete in termini di ciò che potete fare nella serie rispetto ai film?
"Ci sono delle supposizioni nella domanda che hai posto."

-Certamente sì!
"Bella mossa. Prima cosa, non c'è una barriera su quello che possiamo fare nella serie rispetto ai film, e dal momento che questi sono in una timeline differente siamo fortunati a non preoccuparcene. Quello che posso dirti è che se porteremo i personaggi dalla serie originale, devono aderire al canone. Perciò dobbiamo essere pertinenti con tutto quello che è stato già menzionato nella serie originale, nella storia e nei personaggi."

-William Shatner ha pubblicamente proposto se stesso per un ruolo in Discovery, usando la computer grafica per apparire più giovane, sebbene richiederebbe metà del tuo budget per ottenerlo. Avete avuto delle discussioni sul provare a capire come portarlo lì?
"Non ne abbiamo parlato. Ma se ci fosse una ragione davvero organica e meravigliosa per farlo, saremmo certamente aperti a farlo."

-Che altro puoi dirci che i fan staranno già domandandosi dopo quel finale?
"Ovviamente, si staranno chiedendo chi c'è a bordo dell'Enterprise. Penso che ci saranno delle sorprese lì. Manterremo la consistenza col canone, ma ci saranno delle sorprese."

-In termini di costruire la plancia dell'Enterprise, per la Discovery avete usato un mix di moderno e retrò, mentre il film del 2009 ha il suo look. Cosa farete per il look della plancia dell'Enterprise?
"Un'altra domanda furba visto che stai presumendo che abbiamo fatto una plancia per l'Enterprise."

-Hai appena detto che saremo sorpresi di chi c'è sull'Enterprise! Sentiremo solo le loro voci attraverso le comunicazioni della Discovery per tutta la stagione?
"Ho detto sulla nave, non in plancia. Ecco cosa dirò: dobbiamo restare consistenti sul design dell'Enterprise, ovviamente non possiamo incasinarlo. Ciò detto, la tecnologia e il look della Discovery è troppo oltre rispetto alla serie originale, semplicemente come funzione del periodo in cui queste serie sono state fatte. Il nostro scopo è essere interpretativi in modo che si senta che sia protettivo di come che l'Enterprise potrebbe essere se teoricamente dovessimo costruire dei set. Ma se la costruissimo come nella serie originale, ci sarebbe una grossa disconnessione visuale. Trovare un modo per colmare il gap sarebbe teoricamente il lavoro di un designer, qualora ci fossero idee in proposito."

-Vuoi aggiungere qualcos'altro?
"Ho visto molti articoli scritti riguardo come le persone hanno cominciato a guardare la serie e loro non erano sicuri di questa perchè sembrava diversa da Star Trek; non erano sicuri dove sarebbero stati sulla questione se fosse più o meno Trek. E sulla metà stagione, scrivevano di come Discovery avesse ampliato e esteso la loro comprensione di come potrebbe essere Star Trek. E quello era il nostro scopo. Sentivamo come se avessimo conseguito quello che volevamo fare, che era come portare Star Trek al livello successivo. Ogni film e serie ha provato a trovare un modo per farlo, ed è molto complicato. Vuoi compiacere i fan e un nuovo pubblico. Si torna al film del 2009, quando siamo tornati con l'equipaggio originale e abbiamo creato una nuova timeine e distrutto Vulcano, c'erano tutte queste grosse mosse che abbiamo saputo poter essere accolte o respine. E per nostro diletto, sono state accolte. Certamente mi ha dato fiducia sul fatto che ci sia posto per giocare nell'universo Trek tanto quanto per mantenerti a quello che la serie è, una visione utopistica di ottimismo, il che non significa che non ci siano violenza, buio e complessità emotiva."

Fonti: TvLine, TheHollywoodReporter, EW.com

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Articolo di Ada Bowman

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