COLONY - Recensione 3x01 "Maquis"


Cari lettori, si riparte con la terza stagione di Colony con un prologo estremamente accattivante, che ci ricorda che il pericolo è sempre in agguato, almeno per i nostri eroi. Il titolo dell'episodio è "Maquis" (parola che i trekkiani conoscono bene), trattasi del nome dato a una frangia della Resistenza francese che era solita nascondersi sulle montagne per sabotare i piani dei nazisti, calzando davvero a pennello con la condizione dei protagonisti. Diretto da Tim Southam (nuovo produttore della serie, che ha già curato per essa In From The Cold, Company Man e Free Radicals) e scritto dai produttori Ryan J.Condal e Wes Tooke, questo episodio ci mostra che cosa è accaduto ai Bowman e a Snyder dopo aver lasciato Los Angeles, nel loro tentativo di condurre una vita normale.


-Un giorno come gli altri: L'episodio si apre sei mesi dopo la fuga da Los Angeles e vediamo uno scenario estremamente insolito; Grace coglie delle uova e le porta dentro casa, mentre Snyder, con un look estremamente rozzo, è intento a cucinare la colazione. Will è intento a costruire qualcosa, mentre Katie mette in ordine come sempre e Bram e Charlie si sono appena alzati dal letto, insomma un quadretto abbastanza normale (tranquilli non abbiamo sbagliato serie). Poi un sensore inizia a suonare, a dire di Bram un po' troppo presto, e così Will e Katie si dirigono con lui in una radura, nascondendosi per avvistare un drone, il cui design è decisamente diverso da quelli che abbiamo visto finora. Il drone inizia a camminare in un percorso usuale, per poi cambiare direzione e andarsene, andando fuori dallo schema pianificato, sinonimo che qualcosa non va.


-Organizzazione: Will, Katie e Bram mappano il percorso del drone, notando che i suoi movimenti erano mirati, e concordano sul fatto di restare all'erta. Intanto le cose procedono normalmente e Will porta Grace a pescare; la bambina chiede a suo padre se resteranno nella loro nuova dimora e lui risponde che rimarranno finchè sarà sicuro farlo e lei sottolinea che le manca stare con altri bambini della sua età. Katie e Charlie sistemano le trappole, con Snyder che porta dell'acqua come farebbe una donna Masai. Intanto Bram ascolta dei segnali radio, in cui una voce femminile dice una serie dei numeri, appuntandoseli (la stessa cosa fatta da Will nel finale della scorsa stagione). Will porta il pesce a Katie e Bram li raggiunge per dirgli del segnale e del fatto che la persona che lo trasmette è estremamente vicina. Lui propone di dirle del congegno RAP e di combinare un incontro, ma Will non è d'accordo sull'esporsi, come anche Katie, che apprezza il lavoro fatto da suo figlio.


-L'intruso: Snyder e Grace giocano a carte e a un tratto lui le chiede dove sia Bram. Così lo raggiunge mentre lui cerca di rintracciare il segnale e cerca di incoraggiarlo a perseguire il suo hobby, dicendogli di contattare la Resistenza, perchè è improbabile che possano sopravvivere dove sono attualmente (questo è strano da parte di Snyder, ma non del tutto, visto che quelli come lui hanno sempre un piano).


-Arrivano i guai: Will e Katie concordano sul fatto che Bram è stanco dell'attuale situazione in cui si trovano e riflettono sul da farsi:

"K: We can't stay here forever. 

 

W: Why not? What are we supposed to do, wander around the desert looking for a Resistance camp? 

 

K: I'm frustrated. A lot of people died for that gauntlet. 

 

W: What do you want to do? 

 

K: You're right that we can't expose ourselves. But there's got to be another way.

Will dice che proveranno a trovare un modo, ma nel frattempo dice che non è brutto il luogo dove sono, paragonando la loro situazione a quella della famiglia del Robinson svizzero, con uno Snyder di troppo (riferimento che fa' riflettere visto che la famiglia Bowman ricorda molto quella del celebre romanzo, come anche della trasposizione sci-fi dello stesso racconto). Poi i due si baciano appassionatamente, ma il bel momento è rovinato dal rumore di droni che sfrecciano sopra le loro teste. Così Will e Bram corrono fuori e vedono una nave spaziale aliena esplodere in cielo e in procinto di precipitare e Will decide di andare a controllare assieme a Snyder, l'unico che potrebbe spiegare quanto sta accadendo.


-Mettere pace in famiglia: Will e Snyder corrono per la montagna e il secondo si lamenta perchè resta sempre indietro. Will gli chiede se ha sentito di una nave RAP che precipita e lui risponde che, apparte quella fatta esplodere a Los Angeles, non ci sono stati altri casi. Inoltre notano che vi è un intervento umano, coordinato probabilmente da un team di emergenza dell'Authority, secondo Snyder un segno che sta per accadere qualcosa di grosso e così Will decide di andare a vedere da un punto panoramico in cima alla montagna. Intanto Katie e Bram dissotterrano la scatola contenente il congegno RAP e il ragazzo propone di portarlo alla Resistenza e dar loro un mezzo per vincere la guerra, ma Katie è consapevole dei rischi che potrebbero correre:

"A lot of people suffered for this thing, maybe the whole L.A. colony." 

Bram le propone di usare la radio e lei gli ricorda che la situazione è divenuta più pericolosa del solito, ma lui insiste sul fatto che la Resistenza possa aiutarli, ponendo a sua madre il quesito più inopportuno che si possa fare in un momento simile:


"B: Who's in charge? You or Dad?


K: We're all in charge. We make decisions together."

Bram non è convinto dalle parole di sua madre e sa che lei è d'accordo sull'uso della radio e che se resteranno, i RAP li troveranno e che i suoi sforzi saranno vani, cosa che non sembra minimamente turbarla, per fortuna.


-Un nuovo giocatore: Will e Snyder discutono sull'andare nella postazione di osservazione, un luogo troppo esposto per loro. Snyder sostiene che l'Authority ha ben altro a cui pensare e Will gli ricorda che è un ex-delegato in fuga assieme a un gruppo dei ribelli ricercati e lui gli propone di raccontare una storia convincente. Will vuole agire e si dirige sul punto di osservazione assieme a Snyder. Will si apposta arma in pugno e Snyder si nasconde; dalla finestra si vede un enorme area bruciata, luogo dove la nave è precipitata, e i droni sfrecciano in quella direzione, sparando sulla nave. Snyder dice che quella nave non sembra affatto dei RAP e racconta di una voce sulla Fabbrica, secondo cui sarebbe adibita alla costruzione di armi spaziali. Will chiede se i RAP hanno nemici e rimprovera Snyder per non averglielo detto e lui si giustifica dicendo che non poteva dire ogni voce di corridoio che sentiva e che non c'è modo di sapere come stanno le cose. Will gli spiega che nel caso ci sia una guerra, loro sarebbero nel mezzo, oppure potrebbero trovare un alleato, cosa che Snyder ritiene altamente improbabile.


-Fine della pace: Katie prepara i bagagli e Grace le chiede dove stanno andando. Lei spiega che decideranno quando Will tornerà e la bambina teme che torneranno a Los Angeles. Sua madre le dice che troveranno un altro posto sicuro e per cominciare, andranno in una casa in fondo alla collina. Poi Grace chiede perchè non si sbarazzano del congegno RAP e Katie spiega che è una cosa importante e lei dice che è altrettanto importante che non vengano inseguiti a causa di quell'oggetto. Infine Katie la rassicura sullo scopo dell'avere il congegno:


"We've kept that thing because we don't want you and your brothers to have to live like this for the rest of your lives. Maybe... maybe it can help us get back to the way we used to live to the old world." 

Charlie interviene amaramente, dicendo che il vecchio mondo non esiste più. Intanto Bram intercetta un segnale militare, dove qualcuno sta pianificando un'operazione. Will e Snyder corrono nel bosco e intravedono un gruppo di Grey Hats in procinto di agire. Will capisce che vogliono colpire la baita e allora dice a Snyder di correre ad avvertire Katie mentre lui cerca di distrarli. Snyder inizia a correre e arriva da Katie, dicendole che là fuori ce ne sono molti e porta via i bambini, mentre lei e Bram si preparano a difendersi. Poi Will li raggiunge e insieme si mettono in posizione e affrontano i Grey Hats, con tanto di diversivo musicale. Insieme escono dalla baita e Will ne uccide uno che aveva puntato Grace, mentre Katie ci fa' prendere un bello spavento perchè sembrava ferita. Bram, dopo aver liberato la pista, va a raggiungere Snyder e i bambini, mentre Will e Katie prendono tempo per loro.


-Intoccabile: Bram raggiunge Charlie, Grace e Snyder e insieme scoprono la loro auto. L'ex-delegato propone di andare ad aiutare Will e Katie, dicendo che glielo deve. Will e Katie continuano a camminare nel bosco e lui non risparmia proprio nessuno, finchè non arrivano in una radura, dove un drone bipede arriva, disintegrando i restanti Gray Hats. Will si mette davanti a Katie e il drone lo fissa, per poi andarsene, una cosa che lascia Katie abbastanza scioccata e che non sorprende Will, dato che gli è già capitato. Poi tornano da Bram e lui spiega che Snyder è tornato indietro per dare loro una mano.


-Meglio ratto che morto: I Grey Hats controllano la baita e Snyder li raggiunge, facendoci capire che lui ne sapesse di più in merito alla loro presenza. Il capo del team gli chiede che cosa volesse fare e lui spiega che aveva convocato un team di salvataggio, non un contingente militare. L'uomo dice che quella non sembra una base ribelle e chiede perchè abbia attivato il rilevatore e lui dice che lo ha fatto perchè ha visto una grossa nave precipitare e che non può vivere più in questo modo, chiamandosi fuori. L'uomo gli dice che non ha ancora finito con loro e che il loro scopo resta il congegno e il RAP scomparso, presumibilmente il disertore menzionato da Noa. Alla fine gli dice di non attivare il rilevatore finchè non ha visto l'obiettivo e che ha bisogno di una copertura convincente per Will, colpendolo col calcio della pistola.


-Sospetti: Will e Katie si scambiano uno sguardo triste, consapevoli che la loro tranquilla esistenza non sarebbe durata in eterno e lei gli ricorda la loro missione:

"Sorry, Will. We knew it wasn't gonna last forever. We have to find Noa's camp. We owe it to Broussard. We made a promise."   

Snyder torna da loro e Will gli chiede che cosa sia accaduto. Lui racconta che ha incontrato un paio di Grey Hats e che uno di loro lo ha colpito con un fucile, definendosi un bersaglio di alto profilo. Lui dice che è riuscito a scappare perchè loro si sono imbattuti in una trappola e che ora sta bene, ma Katie accenna un sorriso. Snyder si sente sollevato del fatto che non lo stanno seguendo e invita loro di andare, ma Will vuole prima qualche risposta, una su tutte: come i Gray Hats li abbiano trovati. Lui naturalmente dice che non lo sa, che forse hanno visto la baita sul percorso della nave precipitata. Will sottolinea il fatto che fossero un team d'attacco, organizzato e pronto ad agire. Snyder devia, dicendo che ora sono vivi e non devono preoccuparsi, ma Will, saturo di tutto quello che ha vissuto finora, ha un'altra opinione:

"After the Arrival, a lot of guys in my line of work died counting blessings when they should've been asking questions."

Bram, mostrando nuovamente la sua ingenuità, dice che li ha aiutati, prima di tornare indietro per cercarli. Snyder sostiene che fa' del suo meglio per aiutare la famiglia e Will, riluttante, lo fa' salire con loro.


-Una soluzione: Bram tenta di contattare la "donna dei numeri", dicendo che hanno il pacco e che sono pronti a consegnarlo, presentandosi come amici del pilota. A un tratto l'auto si ferma e Will e Katie notano che gli alberi sono stati tagliati da qualcosa, possibilmente precipitato a poca distanza e così vanno a controllare. Intanto Bram riceve una risposta dalla donna, dicendo che sta violando il protocollo e chiedendo i loro veri nomi. Su suggerimento di Snyder, il ragazzo svela la sua vera identità, come quella della sua famiglia, e la donna dice che Noa ha parlato di loro, concordando un luogo per incontrarsi.


-Il volto del male: Will e Katie si dirigono verso un modulo danneggiato e guardano al suo interno, restando piuttosto sconvolti. Katie chiede se siano veramente così sotto la tuta e Will dice che non è certo, ma la invita ad andarsene perchè qualcuno verrà per cercarlo. L'episodio si chiude con un'agghiacciante inquadratura, che mostra cosa c'è dentro il modulo, mostrando presumibilmente un RAP vero e proprio.

VERDETTO

Colony è tornato e lo fa' in maniera graduale e affascinante, senza svelare troppo ma lasciando qualche indizio su quello che succederà in seguito. Il cambio di scenario, pur essendo stato drastico, non ha influito negativamente sullo svolgimento dell'episodio, anzi gli ha dato un tocco più autentico e vivido, come se il telespettatore fosse parte dell'azione (immaginatevi questo episodio in uno schermo IMAX, giusto per dire), con inquadrature scorrevoli sia nelle sequenze più intense e veloci, riprendendo da quanto fatto in un paio di episodi della scorsa stagione, sia nei momenti più lenti e dialogati, elevando notevolmente il tasso tecnico-cinematografico. Ritroviamo i nostri protagonisti a sei mesi dagli eventi che avevamo visto lo scorso anno, con un look diverso e un approccio diverso, almeno per alcuni. La prima parte poteva tranquillamente convincere del fatto che la pace sarebbe stata una condizione permanente, ma sin dai primi minuti ci ricordiamo che il pericolo è sempre in agguato. Un'altra cosa che abbiamo appreso senza alcun problema è che vi è sempre una costante, in questo caso ve ne sono due, abbastanza pesanti: l'ingenuità snervante e lamentosa di Bram, che a sei mesi di distanza dalla sua affiliazione con la Red Hand, sembra non aver imparato la lezione, e la psicologia manipolatrice di Snyder che, restando in tema Robinson, ricorda la stessa serpe che quella famiglia si portava dietro. Apprezzabili i nuovi piccoli scorci sulla mitologia, come una nuova razza aliena in gioco, la possibilità che la Fabbrica sia adibita per costruire armi, il fatto che Will sia intoccabile (spero che lo spieghino al più presto) e soprattutto il vero volto dei RAP, possibile indizio che ne vedremo altri, che si muovono e respirano (speriamo!). Insomma la terza stagione debutta con un episodio di buonissima fattura, che ci ricorda come la serie sia affascinante ed estremamente sottovalutata e ci fa' desiderare che le settimane siano più corte.

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Articolo di Ada Bowman

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