GAME OF THRONES - "YOU KNOW NOTHING, JON SNOW", ma noi cosa sappiamo del finale della quinta stagione?

La quinta stagione di Game of Thrones si è chiusa con una scena che ha commosso tutto il fandom. Parliamo della scena e di cosa significa per il futuro della serie.

Continua a leggere solo se hai visto la puntata!




L'ultimo fotogramma della quinta stagione è Jon Snow, a terra tra la neve, con una macchia di sangue che si allarga di fianco a lui. Sangue che viene dalle coltellate inferte dai suoi confratelli, primo Alliser e ultimo Olly. E rimane lì.


Ho letto che qualche spettatore dice di aver visto nell'ultima inquadratura gli occhi di Jon diventare rossi, ho riguardato la scena, ma non mi sembra di aver notato questo cambiamento, le iridi diventano più chiare, ma verdi, di un colore non sospetto o particolare. 

Jon Snow è davvero morto? Siamo abituati alle sorprese, quindi tutto può essere. Gerorge R.R. Martin ha un particolare gusto per le morti apparenti. Nei suoi libri ce ne sono diverse. Diverse persone sembrano morte, ma in realtà non lo sono. 

In questo articolo Martin aveva spiegato che per questo espediente si è ispirato a Tolkien, clicca sul link sotto per leggere l'intervista a Martin. L'articolo contiene spoiler per chi non ha letto tutti i libri. 



 Martin aveva già rilasciato diverse dichiarazioni sul futuro di Jon Snow nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ecco unoi stralcio di un'intervista rilasciata a EW nel  2011. 



D: Quindi hai ucciso Jon Snow?
R: Oh, tu pensi sia morto, vero?

D: Bene, Lo credo, Sì. E’ quello che ho capito. Il modo in cui è scritto, suona come se fosse ferito mortalmente e, lo sai, sei tu!!
R: Bene. Non ti dirò se è morto o no. Ma come mai – non hai pensato che il testo sia costruito perché loro lo volessero assassinare?

D: La narrazione ha perfettamente senso. Guardando indietro attraverso i libri, tutte le decisioni che Jon ha preso, e tutte le premonizioni che c’erano, sì, hai giocato pulito. Allo stesso tempo, è stato devastante e io sospetto che i fans si lamenteranno, il momento più devastante da …
Dalle Nozze Rosse, suppongo.

[...]

I lettori sanno che a Martin piace far sembrare morti i personaggi e poi farli tornare nei momenti più inaspattati. Ma è anche vero che alcuni personaggi muoiono davvero, quindi il lettore ha imparato a non fidarsi di quello che legge, a meno che la morte del personaggio sia inequivocabile. Il fatto che Martin non abbia impostato la narrazione delle Cronache da parte di un unico narratore onniscente, ma l'abbia impostata sulla base dei punti di vista di diversi personaggi, rende il racconto dei fatti non sempre attendibile, perché il punto di vista di alcuni personaggi può non essere sempre attendibile.

Dopo tutto Martin stesso ha dichiarato, sempre a EW,  che “Se c'è una cosa che sappiamo di A Song of Ice and Fire è che la morte non è necessariamente permanente.”  



Illustrazione di Sharksden


I fan hanno elaborato diverse teorie sulla morte/non morte di Jon Snow già a partire dall'uscita di A Dance With Dragons. Le più accreditate sono che:

1 - Jon, semplicemente, non è morto.

"Non sentì mai la quarta lama. Soltanto il gelo."

2 - Jon è entrato in Spettro già prima dell'ultima coltellata. Il fatto che la ferita fumasse e che abbia nominato Spettro, fanno pensare che il suo spirito si sia trasferito in Spettro, come un metamorfo, prima ancora di sentire la quarta coltellata e "soltanto il gelo" farebbe pensare che non sentisse più neanche il dolore, solo il gelo della Barriera.

Jon Snow crollò in ginocchio. Trovò a tastoni il manico de pugnale ed estrasse l'acciaio. Nella gelida aria notturna, la sue ferita fumava.
«Spettro...» sussurrò. La sofferenza lo inondò. "Colpisci con la parte appuntita." Quando il terzo pugnale penetrò tra le sue scapole, Jon Snow grugnì, e cadde di faccia nella neve. Non sentì mai la quarta lama. Soltanto il gelo."

La teoria secondo cui Jon è entrato in Spettro ha due possibili risvolti. Uno è che rimanga nel suo metalupo (e questo potrebbe conciliarsi con le dichiarazioni secondo cui Kit Harington non sarà presente nella prossima stagione).

3- l'altro risvolto sarebbe legato a Melisandre, che potrebbe resuscitare il suo corpo (come Thoros faceva con Beric Dondarrion), mentre il suo spirito è in Spettro, in questo modo si preserverebbe intatta la sua anima. Beric Dondarrion nei suoi racconti aveva detto che ogni volta che tornava perdeva qualcosa della sua umanità.

Altre teorie vedono Jon tornare dal fuoco in quanto ha sangue Targaryen (secondo la teoria R+L=J) oppure che si unisca agli Estranei, forse proprio per guidarli. Quest'ultima teoria diffusa particolarmente dopo la puntata 5x08 dove il Re della Notte sembrava invitare Jon ad unirsi a loro. 

Io propendo più per le prime tre, ma non potremo sapere cosa succederà fino alla pubblicazione del sesto libro o la messa in onda della sesta stagione. 

Sia gli showrunner che Kit Harington hanno dichiarato che Jon Snow è davvero morto e che, quindi, non lo vedremo nella sesta stagione. Per quanto riguarda Weiss e Benioff non sarebbe la prima volta che mentono al pubblico, quindi non mi stupirei di vedere Kit Harington nella prossima stagione. Sappiamo anche che l'attore la settimana scorsa era a Belfast e ha rifiutato di scattare fotografie con i fan perché "i media non devono sapere che sono qui." e questo ci dà speranza.
Nel caso lo spirito di Jon fosse entrato in Spettro, potrebbe essere vera la dichiarazione per cui Jon è morto, il suo corpo almeno lo è, e che Kit non sarà presente nella sesta stagione, poiché Jon sarà impersonato dal lupo e non dall'attore.

Vediamo cosa ha dichiarato Weiss a EW a proposito della morte di Jon.

In un libro, puoi presentare una certa ambiguità.” ha detto Weiss “In uno show, tutti vedono le cose per quello che sono. E' quella regola per cui: ‘Se non vedi il corpo, allora non è davvero morto.’ Come quando abbiamo tagliato la testa a Ned, [...] avevamo bisogno di vedere la lama entrare nel suo collo [...]. E questo per dire che avevamo bisogno che la morte di Ned fosse inequivocabile. Ricordo quando ho letto i libri e andavo avanti e indietro pensando  ‘mi sono perso qualcosa? [Ned] è stato scambiato con qualcun altro?’ C'è una certa ambiguità perché non vedi gli eventi nettamente rappresentati. Nei libri tu puoi scrivere girandoci intorno per preservare un certo livello di mistero, sullo schermo ti ci devi impegnare. ”

Sorvolo sulla mia opinione su Weiss e le sue dichiarazioni, ma analizzando quello che c'è scritto sopra possiamo contestare in particolare una cosa: non è vero che nella serie le morti sono sempre chiare e inequivocabili. Per esempio per quanto riguarda Stannis, non vediamo il fendente andare a segno, ma ci sono dichiarazioni che vorrebbero che sia effettivamente morto, quindi in questo caso l'ambiguità sarebbe consentita? Secondo la regola di Weiss se non vedo il corpo il personaggio non è morto... Indipendentemente dal fatto che Jon sia o non sia morto, la dichiarazione di Weiss è nulla perché non coerente con quello che hanno fatto loro stessi nella serie (nello stesso episodio!) e perché mi sembra un giro di parole volto più a distogliere l'attenzione che non a chiarire la situazione. L'ambiguità sulla morte di Jon c'è comunque, sia perché c'è nei libri e Martin ha lasciato aperto un portone, non una porta, per far rientrare Jon nella storia, sia perché in effetti non vediamo segni inequivocabili della sua morte, potrebbe essere salvato da Melisandre e Davos in qualunque momento oppure seguire le teorie del fandom e entrare in Spettro in attesa che il corpo venga resuscitato. 

Anche Kit Harington ha detto a EW che non è stato scritturato per la sesta stagione, ecco un estratto dell'intervista.

D: Stavo parlando con Dan Weiss e lui ha detto che Jon è davvero morto. Ma George R.R. Martin ha lasciato aperta la possibilità che il personaggio possa non essere morto nei libri. E poi in quella storia dei salari del cast uscita l'anno scorso e che vedeva il tuo nome tra quelli che hanno ricevuto un aumento per la sesta stagione e un'opzione per la settima. Quindi lasciamelo chiedere: Jon è davvero morto?

R: Questo è quello che ho capito. Mi sono seduto con Dan e David, [...] e loro mi hanno detto “Senti, sei andato, è finita.” E per la questione del salario, mi ha fatto arrabbiare quando la storia è uscita. Io non so da dove venga, ma è imprecisa in diversi aspetti. Sta mettendo in testa a te e ai fan che le cose non sarebbero come in realtà sono. Molto onestamente, non avevamo mai parlato del futuro in questo show, ma questa è la prima volta che ne abbiamo parlato. Loro mi hanno fatto sedere e mi hanno detto “Così stanno le cose.” Se qualcosa in futuro non sarà così, allora non so niente a proposito – è tutto nella testa di David e Dan e George. Ma mi è stato detto che sono morto. Sono morto. Non tornerò nella prossima stagione. E' tutto quello che posso dire, davvero.

Concludo con due osservazioni:

Quando Weiss e Benioff sono andati da Martin per chiedergli di girare la serie televisiva basata sulle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, pare che lui abbia detto che avrebbe fatto la serie solo se avessero saputo chi era la madre di Jon. E pare che loro abbiano risposto correttamente. 
Che importanza avrebbe chi è la madre di Jon se lui non fosse in qualche modo speciale e se le sue origini non fossero in qualche modo importanti per l'evoluzione della storia? Se fosse davvero morto ora, avrebbe importanza chi è sua madre? Probabilmente no. Quindi questo è un indizio sul fatto che Jon sia ancora vivo, in qualche modo, almeno nei libri. 

Per quanto riguarda invece la serie, in un'intervista alla Oxford Union, alla domanda su quale personaggio vorrebbe interpretare, Kit risponde "un metamorfo, vorrei entrare in un lupo" e Weiss precisa "ho solo due parole per te: sesta stagione". (qui il video, al minuto 22.03)

E da ultimo, Kit è stato visto a Belfast, come specificato sopra, e in Irlanda del Nord vengono girate le scene alla Barriera e ha dichiarato che non  si taglierà i capelli anche se non ha più il vincolo contrattuale con la HBO.

Io sono abbastanza convinta che rivedremo Jon sia nella serie che nei libri, perché la sua storyline aveva importanza all'interno del grande disegno di Martin e interromperla adesso vorrebbe dire far perdere il senso a tante vicende sia dei libri che della serie. 

Ma per avere qualunque tipo di certezza dovremo aspettare l'uscita di The Winds of Winter. La sesta stagione potrebbe dissipare qualche dubbio, ma avendo dichiarato che lo show si discosterà sempre di più dai libri, anche in questo caso potrebbe mostrarci qualcosa di diverso. La verità ce la può dire solo Martin.

***

Ora per chi vuole leggere (o ri-leggere) un estratto dell'ultima scena come l'ha scritta Martin, eccola (ATTENZIONE CONTIENE SPOILER PER CHI NON HA LETTO TUTTI I LIBRI):



«I Guardiani della notte non prendono parte alcuna alle guerre dei Sette Regni» ricordò Jon, quando si ristabilì una sorta di quiete. «Non è compito nostro opporci al Bastardo di Bolton, vendicare Stannis Baratheon, difendere la sua vedova e sua figlia. Ma questa creatura, che tesse mantelli con  pelli di donne scuoiate, giura di venire a divorarmi il cuore. Di queste minacce risponderà a me  personalmente... quindi non chiederò ai miei confratelli di violare il loro giuramento. I Guardiani della notte marceranno su Aspra Dimora. Io cavalcherò fino a Grande Inverno da solo, a meno che...» Jon fece una pausa «... c'è qualcuno qui che vuole venire con me?»
Il ruggito che si levò dalla Sala degli Scudi fu quanto di meglio Jon potesse sperare, il tumulto fu talmente possente che due vecchi scudi si staccarono dalle pareti.
Soren Spezzascudi era in piedi, e anche Howd il Viandante. Toregg l'Alto, Brogg, Harle il Cacciatore e Harle il Bello, Ygon Vecchiopadre, Doss il Cieco, perfino il Grande Tricheco.
"Ho le mie spade" pensò Jon Snow "e stiamo venendo a prenderti, bastardo!" Jon vide Yarwick e  Marsh uscire quasi di soppiatto, seguiti da tutti i loro uomini. Non aveva importanza. Non aveva  bisogno di loro adesso. Non li voleva.
[...]
«Cinghia, parlagli, calmalo. L'antica lingua, lui capisce l'antica lingua. E voi, state indietro. Mettete via l'acciaio, lo stiamo spaventando.»
Non lo vedevano che il gigante era ferito? Jon doveva porre fine a tutto  questo o altri uomini sarebbero morti. Non avevano idea della forza di Wun Wun. "Un corno, ho bisogno di un corno." Jon colse il lampeggiare dell'acciaio, si voltò in quella direzione.
«Niente lame!» urlò. «Wick, quel pugnale, mettilo...»... via, avrebbe  voluto dire. Wick Whittlestick gli assestò un fendente alla gola, e l'ultima parola si tramutò in un grugnito.
Jon scartò di lato. Quanto bastava per essere preso solo di striscio. "Mi ha attaccato." Portò la mano al collo, il sangue gli ruscellò tra le dita.
«Perché?»
«Per la confraternita!»
Wick fece per colpirlo di nuovo.
Questa volta Jon gli prese il polso e glielo torse fino a costringere Wick a lasciar cadere la lama. Il goffo attendente arretrò, con le mani alzate,quasi a dire: "Non sono stato io, non c'entro".
Gli uomini stavano urlando. Jon strinse l'impugnatura di Lungo artiglio,  ma le sue dita erano diventate rigide, impacciate. Per qualche motivo non riuscì a estrarre la spada dal fodero.
E poi davanti a lui venne a ergersi Bowen Marsh, con le guance rigate dalle lacrime. «Per la confraternita!»
Affondò la lama nel ventre di Jon. Quando ritirò la mano, il pugnale  restò là dove era stato conficcato.
Jon Snow crollò in ginocchio. Trovò a tastoni il manico de pugnale ed estrasse l'acciaio. Nella gelida aria notturna, la sue ferita fumava.
«Spettro...» sussurrò.
La sofferenza lo inondò. "Colpisci con la parte appuntita." Quando il terzo pugnale penetrò tra le sue scapole, Jon Snow grugnì, e cadde di faccia nella neve.
Non sentì mai la quarta lama. Soltanto il gelo."
...

[Ringrazio per l'estratto il gruppo fb A Song of Ice and Fire - ITA, che consiglio per chi ha letto tutti i libri insieme a I Guardiani di ASOIAF]

Un saluto agli amici
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Articolo di Unknown

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