GOTHAM - "No Licence, No Crime" Recensione dell'episodio 4x01 "Pax Penguina"


“Non vi presento un'immagine da favoletta di Gotham. È una città difficile. Lo è sempre stata. Un luogo di fosche tragedie e amare ironie. Una città di ombre profonde e forti contrasti. Una città che tocca tutti quelli che ci vivono. Nel bene o nel male. Per me Gotham è un'incudine. O ti forgia, o ti spezza”. (Batman)




In questa premiere si parte dal caos generato dal virus di Alice, che ha piegato la città, portando a creare un distopico governo criminale capeggiato dal Pinguino. Oswald Cobbelpot è il nuovo signore di Gotham. Abbandonato le aspirazioni politiche, si è elevato a capo della criminalità, come avevano fatto Falcone e Fish Mooney prima di lui, instaurando un ordine criminale, basato su una logica distorta, che però riesce ad assoggettare sindaco e polizia. In una città appena ripresasi da una grave crisi, riesce a fare presa l’idea di crimine organizzato come soluzione pacifica, accettando qualcosa di meno peggio, e evitando lotte civili tra criminali per il potere. 



Le statistiche dei crimini si sono notevolmente abbassate, e Gotham non è mai stata così sicura come adesso, (non che gli standard della città siano granché), e i cittadini vedono in questo nuovo crimine legalizzato la sola e unica speranza di tranquillità. 
Un panorama che mai come prima ci aveva presentato una città ormai così abituata al male, da riuscire a vedere pace in una nuova morsa di potere, fidandosi più di un criminale che della polizia stessa, perché qualsiasi altra alternativa risulta peggiore della “Licence of misconduct”.



GOTHAM - "Tutti a bere all'Ice Club" Recensione degli episodi 3x21 e 3x22 "Destiny Calling e Heavydirtysoul"

Nell’incipit di questo episodio, Bruce, si ritrova a osservare la città dall’alto, proprio come lo avevamo visto fare alla fine della precedente stagione, e continua a proteggere chi può dai pericoli della città. È proprio lui a presentarci il nuovo status quo della città, quando un criminale gli mostra la licenza a delinquere, un documento che risulta legale, nemmeno fosse una normale licenza per vendere alcolici o simili, e che elenca vari tipi di reato e quelli per cui il criminale è legittimato.
Se giuri fedeltà al Pinguino, lui ti permetterà di delinquere secondo precisi parametri. Esempio emblematico è la scena del matrimonio, in cui una banda senza licenza viene fermata da Zsasz per poi far continuare la rapina ad altre persone che la licenza ce l’avevano.


Lo adoro 
Un metodo che si mostra imperfetto e che fa leva sulla debolezza di una città già martoriata.
Eppure c'è ancora chi non vuole svendere ideali come la giustizia per scendere a compromessi. Bruce Wayne e Jim Gordon si rivelano essere l'esempio di chi ancora resiste e combatte per un mondo migliore. Anche se a Gotham non è possibile essere bianchi o neri, e Jim Gordon più di tutti ha imparato sulla sua pelle cosa voglia dire muoversi in una zona grigia, non sono disposti a legalizzare la criminalità, infischiandosene di dati e statistiche, forti dei loro ideali e obiettivi.




È sulla loro differente contrapposizione al crimine che si muove questo episodio, nei loro tentativi di combattere contro un sistema e una società che ha accettato tutto questo.
Jim si ritrova in un GCPD immobile, corrotto fino al midollo. Il commissario gli ha imposto di lasciare in pace i criminali con le licenze, ordini dall’alto, che tutti sono felici di rispettare, perché la vita è più facile anche per loro così.
L’ordine stabilito dal Pinguino, impegnato nell’inaugurazione del suo Iceberg Lounge, risulta intoccabile persino per Jim Gordon, almeno finché una banda di criminali fuori dalla giurisdizione di Oswald, comincia a muoversi in città. Offesi per essere stati fermati da Zsasz, decidono di usare Johnatan Crane per creare il siero della paura per continuare indisturbati i loro crimini, e ottenere il controllo della città.



Cani sciolti che rompono un equilibrio precario che muove i personaggi in modo corale, in una sorta di partita a scacchi su più fronti. 
Se il Pinguino vuole catturare la nuova banda per mantenere l’ordine, Jim vuole assicurarli alla giustizia per dimostrare che il GCPD è l’unica istituzione a cui i cittadini devono rivolgersi, mentre Bruce, si muove su vie meno legali tentando di attentare all’impero del Pinguino con più furbizia e discrezione.
Per l’ennesima volta, Jim si ritrova osteggiato dai colleghi, una mosca bianca che non cede alla tranquillità della massa, sfida apertamente Oswald e coglie la prima occasione per fare il suo lavoro, mostrando come persino Harvey fosse stato intaccato dall’indolenza, accecato dalla finta pace creata dal Pinguino, anche se rimane l’unico a sostenerlo e ad affiancarlo nell’indagine.


Bruce ha subito un level up non indifferente, e non so se la sua evoluzione sia stata troppo repentina, mi è piaciuto per quasi tutto il tempo, si è mosso bene per tutta la puntata sotto la guida di Alfred, e nella scena all’Iceberg Lounge, ha cominciato a imparare dove serve una maschera e dove può essere Bruce Wayne, capendo come usare la sua identità pubblica a vantaggio, senza scoprirsi. 


 

Le sue interazioni col Pinguino sono state molto valide, anche nel cercare di fermare il massacro della banda rivale, facendo capire che fosse necessario consegnarli alla giustizia e mettendo in luce davanti a tutti gli invitati la vera natura del Pinguino. Eppure secondo me hanno esagerato nel renderlo così abile a sparire all’improvviso, una “mossa” in pieno stile Batman, ma che da questo Bruce ancora non mi aspetto.


Nel confronto con Gordon gli appare silenzioso alle spalle, in una scambio di battute che richiama molto i toni di conversazione tra Gordon e Batman. Si ritrovano a essere le uniche due persone effettivamente preoccupate per la situazione attuale della città, e non a caso Bruce (così come Batman) va a rivolgersi a Jim, qualcuno che sapeva non avrebbe tollerato la situazione in cui Gotham imperversa, ma ho trovato eccessivo farlo sparire all’improvviso. 
Si è buttato dalla vetrata? Si è gettato sotto una scrivania? Possiede l’unagi? 



È chiaro che le sue doti di combattimento siano migliorate, è cresciuto, ma il dissolversi magicamente, senza nessun gadget, l’ho trovato un po’ troppo, quasi che abbiano fatto il passo più lungo della gamba, letteralmente, visto che l’episodio si conclude con Bruce che durante una delle sue missioni da Vigilante si dimentica che un lucernario non può reggere il suo peso e cade, rischiando di essere arrestato. Bene ma non benissimo. Forse troppo vicino alla sua evoluzione finale, senza esserlo davvero, ma sono anche convinta che un cambiamento ci volesse e tutto sommato mi è piaciuto come è stato utilizzato nel complesso. Bruce, cercando di celare la sua identità, cerca anche di modificare leggermente la sua voce rendendola più cupa (o è la pubertà?) in una piccola citazione al futuro Batman che mi ha fatto sorridere in modo positivo. 



Bruce è cresciuto, e ciò che ci vogliono comunicare è che anche gli altri personaggi stanno smettendo di vederlo come un bambino, ma una reale presenza e possibile minaccia (a parte Alfred, ma è pur sempre il “suo ragazzo”) i suoi dialoghi con Oswald e Jim sono un esempio, soprattutto nel suo imporsi a Oswald per salvare quei criminali, lo elevano a figura di spicco nel panorama di Gotham di cui bisogna ascoltare la voce.



D’altra parte, la sua attività da vigilante, potrebbe distrarlo dall’obiettivo di prepararsi a contrastare Ra’s, la preoccupazione di Albert è che muoversi su più fronti possa rivelarsi inefficace, ma d’altra parte l’ecoterrorista, sembra non avere di meglio da fare che spiare Bruce da dietro l’angolo in pieno stile guardone, cosa che mi è piaciuta un po’ di meno, dovrebbe essere una persona con una rete di contatti da permettergli di mandare e infiltrare a Gotham spie che possano tenere d’occhio Bruce, senza farlo lui stesso. Sono un po’ in ansia per come verrà trattato questo personaggio e spero non lo sprechino.
Mi è piaciuta finora, invece la gestione di Johnatan Crane, presenza marginale in tutto l’episodio ma che ci faceva attendere con impazienza l’avvento dello Spaventapasseri. I suoi carcerieri sono morti e la scena in cui si trasforma indossando il costume del fantoccio messo lì per terrorizzarlo e controllarlo è abbastanza potente da fare la giusta impressione. Si preannuncia un villain interessante, imprevedibile, un elemento che minerà il regno del Pinguino.



GOTHAM - Il nuovo promo mostra a Gotham cosa sia la vera paura. E la città, infestata dai villain, ha un nuovo oscuro vigilante.

Oswald Cobblepot, si conferma nella sua evoluzione della scorsa stagione, il breve rapimento da parte della ormai fu Fish Mooney (giusto perché si è giocata tutte le sue vite) è stato miracoloso e gli ha dato modo di trovare la sua dimensione. 



Ha capito di non poter essere un politico, un membro rispettabile della società, ed è sulla buona strada per accettare in pieno la sua natura di freaks anche se ancora  considera troppo importante l’opinione pubblica, con conferenze stampa, ergendosi a baluardo di salvezza per i cittadini e nascondendo la vera origine del congelamento di Ed. Al momento poi, essere l’unico super villain con totale controllo ha causato una sua ascesa di potere, portando il personaggio un passo più vicino alla sua vera natura (io sto aspettando un esercito di pinguinotti nelle fogne, ve lo dico). Gli equilibri però a Gotham, sono instabili si sa, lo Spaventapasseri minerà il suo potere in città probabilmente, e anche il tradimento di Ivy potrebbe causargli qualche problema.
Non ho ben capito perché lo abbia tradito, si annoiava? Si sentiva messa da parte? Considerato che è stata proprio lei a rovesciare la situazione mandando tutto all’aria, e causando la sua momentanea disfatta soprattutto sui giornali, mi aspetto che le relazioni tra la gang del Pinguino vengano approfondite come si deve.




Se non altro, il gesto capriccioso di Ivy è stato utile a Jim, che finalmente ha potuto ridare al GCPD un po’ di dignità, salvando la situazione e ristabilendo un ordine momentaneo. 



Una vittoria priva di entusiasmo di fronte  all’istituzione che rappresenta e difende (il GCPD) totalmente corrotta, tanto da rivoltarglisi contro. Come sempre, Jim si innalza a vero difensore della giustizia, continuando a credere in un organo che ogni due per tre gli si rivolta contro, tanto da dover compromettersi usando metodi per nulla ortodossi. Harvey si conferma essere la nostra voce della coscienza, con commenti ironici sulle situazioni bizzarre che si trova ad affrontare e unico sostegno di Jim, che resta dalla sua parte anche se non ne condivide le azioni e cerca in tutti i modi di tenerlo tranquillo. 
Non ce la farai mai, Harvey, rassegnati.



Sono curiosa di vedere come ripulirà ancora una volta la polizia, sin dalla prima stagione Gordon si è sempre impuntato a ripulire il dipartimento dalla corruzione, eppure a ogni tentativo riuscito, il GCPD è sempre tornato corrotto. 



Harvey, nei panni di capitano non è sufficientemente coraggioso per disobbedire a un ordine dall’alto, mentre uno come Barnes, più simile a Jim, credo lo avrebbe fatto. Considerato che per il virus è stato trovato un antidoto, non lo hanno iniettato anche al quella povera anima del loro ex comandante? O lo hanno lasciato a urlare nel suo delirio ?
Selina, al pari di Bruce, continua nella sua evoluzione che la porterà a essere Catwoman, sotto l’ala di Tabitha, ha raffinato le sue capacità, è cresciuta, come dimostra il suo incontro con Bruce alla festa del Pinguino, dai toni meno infantili, in un “gioco” di risposte che li avvicina un pochino al classico rapporto tra Batman e Catwoman. 





Sicuramente li ritroveremo ai lati opposti della scacchiera, lui nella sua lotta al crimine, e lei coinvolta nella vita criminale in cui ha vissuto da sempre. Sarà interessante vedere come Selina riuscirà a trovare una sua dimensione specifica. Lei stessa in questo episodio ritiene di essere stufa di sopravvivere, vuole crearsi un suo spazio nel mondo criminale, e proprio per questo sprona Tabitha a presentarsi dal Pinguino, che gli ha offerto una licenza in cambio di fedeltà.  



Senza dubbio, la collaborazione e l’affetto tra Selina e Tabitha e una probabile futura unione di Barbara, è una base per le origini delle Sirene di Gotham, come ha dichiarato Dannny Canon, produttore esecutivo a tv line, del club di villain femminile, faranno parte anche Barbara e Ivy, un ‘alleanza che quando si completerà cambierà sicuramente il sottobosco criminale di Gotham.

Una premiere che ci ha quindi presentato una realtà distopica e che mantiene per tutta la durata dell’episodio un buon livello e che alza un pochino l’asticella elevandosi al di sopra della terza stagione. Spero non perdano smalto e riescano a gestire al meglio i personaggi, soprattutto i villain, che sono un punto fondamentale. Io sono sicuramente incuriosita e piacevolmente sorpresa, resterò a Gotham per un po’ quest’anno. Come saranno i drink all’Iceberg Lounge?




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Articolo di Cristina F.

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