STRANGER THINGS - Sean Astin parla della dipartita di Bob Newbie!


La seconda stagione di Stranger Things, con i suoi nove episodi, ha veramente scosso i telespettatori con una trama molto più avvincente della scorsa stagione, ricca di colpi di scena e momenti intensi. Sono state dette molte parole a seguito degli eventi di questa stagione e oggi partiamo da uno dei nuovi volti, ampiamente apprezzato dal pubblico. Stiamo parlando di Bob Newbie, interpretato da Sean Astin, il quale ha parlato dell'eroica e triste dipartita del suo personaggio.

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Partiamo dal commento dei fratelli Duffer sul breve percorso di Bob: "Si sapeva da sempre che Bob doveva morire, ma ci siamo innamorati di Sean e di quello che stava facendo con questo personaggio. Sarebbe dovuto morire nel quarto episodio e poi abbiamo deciso di tenerlo in vita perchè era così grande ciò che aveva aggiunto alla serie. Poi siamo arrivati all'ottavo e noi eravamo indecisi se farlo o meno. Ma pensiamo che sia importante in termini di posta in gioco della serie. Questa non è una serie per bambini, ci sono conseguenze e la gente muore. Ma siamo davvero tristi di perderlo perchè lui ci ha decisamente sconvolto. Abbiamo delle idee su Bob ma non sappiamo cosa fare con lui ora. Diremo che ci piacerebbe rivistare il suo personaggio in qualche modo ma non sappiamo in che modo farlo."

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Ecco l'intervista fatta a Sean Astin da EW.com:

-Sapevi che Bob sarebbe morto sin dall'inizio?
"Ne avevo una certa idea, ma non me lo hanno detto finchè non hanno preso una decisione finale al riguardo, perciò avremo visto cosa sarebbe successo. Questa cosa potrebbero aversela tenuta per loro a lungo. Ho decisamente avuto una sensazione che lui era davvero a rischio."

-Dicevano che doveva morire prima ma poi lo hanno rimandato perchè ti hanno adorato così tanto.
"Lo sapevo! Non fraintendetemi: stavo certamente tentando di fare in modo che il buon vecchio Bob stesse più a lungo nei paraggi. Non sono apparso solo per incontrare i ragazzi per poi andarmene! Volevo essere parte di questo."

-L'intera sequenza del laboratorio era molto Jurassic Park. I fratelli Duffer ti hanno fatto capire che stavano facendo un omaggio a quello?
"Bhe, non lo puoi capire, ma lo senti. E poi hai anche Paul Reiser di Aliens che mi diceva cose all'orecchio. Ho semplicemente cambiato la mia descrizione su Twitter. Ho messo 'Credo di essere referenziale'. I fratelli adorano il momento nel loro processo di raccontare la storia dove possono creare la suspense e possono spaventare il pubblico. Perciò stavo amando il fatto di essere l'uomo del momento per quel giorno. La sequenza dove i demo-cani irrompono dalla porta e urlando saltano sul terreno, con Winona Ryder che vede me venire divorato ci ha portato via parecchio tempo ed è stata estenuante per tutti. Ma è sembrata anche molto eroica. Era praticamente tutto quello che dissi a loro quando ero sul set del primo episodio. Loro dicevano 'amico, è così grandioso, tu e Winona state così bene insieme.' Potevi vederli mentre lo pensavano. Mentre io dicevo 'non mi importa se Bob muore, ma se potessi fare qualcosa di eroico, mi piacerebbe molto. Solo qualcosa di eroico.' Non è richiesta giustizia per Bob."


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-La scena è stata molto fisica. Correvi da tutte le parti. Come è stato per te girarla?
"Bhe, sono molto robusto, fisicamente, in questa serie. Ma in verità sono un maratoneta e ho fatto la Iron Man Kona due anni fa. Perciò, quando veniva il momento di correre, superavo sempre i miei limiti. Ho fisicamente corso in quelle sale per almeno 150 volte. Ho come spinto un ostacolo alla fine, come accendere la luce. Avevano uno degli sceneggiatori che era tipo un metro e cinquanta e che pesava quasi cinquanta chili. Lei è saltata su di me e io avevo tutti i puntini su di me per gli effetti col computer. Lei mi stava afferrando così quando lei tirava gli scrub e mi scuoteva, quello faceva qualcosa al costume. Il peso di lei su di me spingeva sangue nella faccia. Poi, perchè era piccola, loro possono ancora vedermi e possono toglierla e mettere i demo-cani al suo posto. C'è voluto molto tempo col sangue che spruzzava fuori e tutto il resto. È stata una sequenza molto potente, divertente, intensa e drammatica di ogni attore ucciderebbe per farne parte e perciò sono stato piuttosto felice di farne parte."

-La scena della tua morte è stata davvero macabra.
"La mia idea era che volevo di più! Abbiamo fatto una ripresa al rallentatore. Ho avuto una sorta di standing ovation sul set. Non penso che l'abbiano usata, ma il tuo petto va su e la tua testa va all'indietro col sangue che spruzza fuori. Loro pensavano 'è troppo!' e io invece 'non è troppo, serve solo che sia di più!'. Ne vidi una versione un mese fa e penso che le abbiamo fatto qualche ritocco dopo. Winona era così triste. Era davvero triste! Non voleva che il mio personaggio morisse. Lei diceva 'lui può andare avanti?' e loro dissero 'no'. Così quando il sangue spruzzava lei pensava 'è troppo, è troppo!' e io invece 'non basta, non basta'. Per me il pensiero lo ha completato. Bob voleva provvedere a lei così la soccorsa e le ha salvato la vita. È stato un finale soddisfacente per me."

Fonte: EW.com

Un saluto alle affilate
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Articolo di Ada Bowman

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