STAR TREK: DISCOVERY - I produttori parlano della seconda parte di stagione!


Domenica scorsa si è aperta la seconda metà di stagione di Star Trek: Discovery, con un decimo episodio entusiasmante, che ha decisamente cambiato il ritmo della serie rispetto alla prima parte. Gli showrunner Gretchen J.Berg e Aaron Harberts, durante il TCA Winter Press Tour 2018 assieme ad altri produttori di serie tv CBS, hanno parlato dei prossimi episodi e di come la serie diverrà più vicina alla tradizione della saga.

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Berg apre il panel, consigliando i propri fan di allacciarsi le cinture perchè "la serie sta per introdurre un grosso sviluppo". Harberts continua, dicendo che "sarà divertente per i fan; ci sarà un bel accenno alla serie originale. Questa seconda metà verrà ancorata fermamente a quello che accade nel decimo episodio. Decisamente sarà di nuovo una storia di guerra, tanto come si svilupperà, ma i nostri personaggi si troveranno in un posto dove le loro identità sono messe alla prova. È una seconda metà emotivamente costruita. Il cast ha fatto un lavoro straordinario."
Sui temi della serie, Berg ha ricordato quello della scoperta e della riscoperta, parte fondante nella storia di Burnham in questa stagione: "Lei ha avuto un bel fondo da cui uscire emotivamente, spiritualmente e come sente di adeguarsi nel mondo. Questa metà sarà sul suo tornare al posto dove l'abbiamo vista all'inizio". Harberts aggiunge: "La redenzione è un tema grande. Un'altra cosa che è un tema importante per noi è portare la Federazione dal buio alla luce. Tutti vogliono questa versione ottimistica di Star Trek proprio qui davanti. E io sento che questa serie ha molta speranza in questo, episodio dopo episodio, dipendendo dalla storia che stiamo tracciando. Se avete trovato qualcosa di sinistro, non preoccupatevi, alla fine di questa stagione le persone vedranno la Federazione che hanno imparato a conoscere ed amare dalla serie originale in poi."


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Sulla morte improvvisa di Philippa Georgiou, Berg definisce il rapporto fra lei e Burnham "una relazione così fondamentale per l'intera trama. Il nostro scopo era sempre di tenere il capitano Georgiou viva nella serie. La gioia è nel viaggio. Direi di continuare a guardare, perchè Georgiou è una parte così grande nel cuore di chi era Michael Burnham. Se è un qualcosa in cui siete interessati, continuate a guardare perchè penso speranzosamente che vi piacerà quello che stiamo per fare." Harberts continua: "Una volta che vedrete il decimo episodio, vedrete il contesto in cui ci stiamo muovendo. Un'altro tema di questa metà è avere una seconda possibilità. Mentre guarderete i prossimi episodi, tenetelo a mente."
Sulla guerra contro i Klingon, Berg dice che la storia di guerra continuerà, ma ci saranno meno Klingon e meno sottotitoli: "Siamo molto saldi su questa decisione, perchè ha senso per la storia dei Klingon nativisti" e Harberts aggiunge che ci sarà "meno lettura coinvolta man mano che andremo avanti".

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Sulla seconda stagione (la cui produzione inizierà ad Aprile) Harberts commenta così: "La prospettiva tradizionale della saga è un qualcosa che vogliamo esplorare di più nella prossima stagione. Accetto la ben documentata battaglia per la produzione della prima stagione, ma quest'anno abbiamo un team creativo favoloso, tutti si conoscono. Ma abbiamo anche tempo, abbiamo tempo per fare cose come più missioni di ricognizione, nuovi pianeti. Queste sono storie che potrebbero cadere un po' di più nella struttura allegorica che le persone amano vedere in Star Trek. Ma continueremo ad avere una trama globale serializzata. Per i temi, vi anticipo un esplorazione di fede e un conflitto fra quest'ultima e la scienza. Riguardo ai prossimi episodi, come già detto, ci saranno degli elementi della serie originale a cui si accennerà, che dovrebbe temporaneamente compiacere qualche persona pedante."

Fonte: The AV Club


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Articolo di Ada Bowman

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