GAME OF THRONES - recensione dell'episodio 5x05 "Kill the Boy"

"Kill the boy and let the man be born."
Perché winter is coming!






 "Kill the boy and let the man be born."


 
Inizio con le parole di maestro Aemon, che danno anche il titolo all'episodio, perché sono un po' il cuore di questa puntata. E la situazione in cui si sono trovati tutti i principali personaggi di Game of Thrones, per lo meno tutti gli Stark, il dover crescere e affrontare le proprie responsabilità, caricandosi l'intero peso del proprio destino sulle spalle. Tutti. Anche Robb avrebbe dovuto farlo, ma invece di uccidere il ragazzo e far nascere l'uomo, ha seguito le pulsioni amorose del ragazzo, provocando le Nozze Rosse. Bran, invece, per quanto più giovane, ci è riuscito affrontando il lungo viaggio oltre la Barriera. Arya ci sta lavorando a Bravoos


Sansa ha lasciato la sua fanciullezza ad Approdo del re con Joffrey e Cersei e, sebbene non sia ancora padrona del suo futuro, ha decisamente ucciso la fanciulla dolce e delicata che sognava il suo principe. Invece del principe azzurro ha di nuovo accanto un pazzo psicopatico, che a cena le ricorda come la sua famiglia sia stata sterminata (e suo padre è responsabile di una bella quota di Stark morti).


E ora tocca a Jon Snow, Lord Comandante dei Guardiani della Notte. 
Jon si trova in continuazione ad affrontare situazioni difficili, per due motivi principali: perché i Guardiani della Notte sono i protettori di tutti i regni degli uomini e perchè sono così vicini al vero problema: l'inverno sta arrivando e porterà con sè morte e distruzione. Stannis e Jon sembrano gli unici a preoccuparsene, ma se Stannis ha anche un trono da riconquistare, Jon ha a cuore solo la salvezza delle persone che vivono al di qua e al di là della Barriera. L'ambizione che abbiamo visto crescere con lui è dedicata alla salvezza del mondo, ma questo vuol dire andare contro corrente, contro il parere di buona parte dei suoi confratelli. Cercando consiglio nella saggezza di Maestro Aemon, trova queste parole:



"Trarrai poche gioie dal tuo incarico, ma con un po' di fortuna,troverai la forza per fare ciò che va fatto. Uccidi il ragazzo, Jon Snow. L'inverno è alle porte. Uccidi il ragazzo e permetti all'uomo di nascere."

Parole profetiche, ma sagge, che lo convinceranno a cercare un'alleanza difficile, l'unica possibile. Jon ha vissuto con i Bruti e sa, che a dispetto delle guerre, delle rappresaglie, delle vendette, sono uomini come tutti gli altri e si rende conto che non può tenerli fuori. Convince Tormund a guidare i popoli liberi e a portarli al Castello Nero, perché siano al sicuro e perché combattano al suo fianco "quando sarà il momento"

Jon a Tormund: "E' da mille anni che i Guardiani della Notte giurano di proteggere i regni degli uomini, ed è da mille anni che infrangono questo giuramento. Anche voi appartenete a quei regni."


Le due scene, quella con Maestro Aemon e quella con Tormund, sono scene statiche, ma intense e cariche di un significato che ci seguirà sicuramente nelle prossime puntate. Sono un punto di non ritorno,i perché Jon ha spezzato la catena delle tradizioni e così facendo ha smosso gli animi dei suoi confratelli, che si sono sentiti traditi dalle sue parole. I Guardiani della Notte sono sempre stati in lotta con i Bruti e non si contano i morti dall'una e dall'altra parte, ma come spesso accade, si contano solo i propri morti e le proprie perdite sono quelle che fanno soffrire, sono le ferite sempre aperte. Jon ha gettato sale su quelle ferite. Resta da vedere se dopo le proteste dei confratelli avrà davvero il coraggio di uccidere il ragazzo e di aprire i cancelli ai Bruti. 

Nel frattempo Stannis è partito per Grande Inverno. Ha portato con sè anche la sua famiglia e Melisandre.

A Grande Inverno Sansa incontra Reek ne rimane sconvolta. La famiglia Bolton occupa gran parte della scena, in particolare Ramsey. Il tema ricorrente è l'eredità, la discendenza di Roose Bolton. In una lunga e inutile scena tra Ramsey e Myranda (i cinque minuti di sesso obbligatorio in Game of Thrones), l'unica cosa che ci interessa è il riferimento alla discendenza. Argomento che viene ripreso a tavola, quando Walda informa di essere incinta, e dopo cena, quando Ramsey affronta in modo diretto l'argomento col padre. Roose sembra voler sgomberare il campo da ogni dubbio, dopo il raccappricciante racconto del suo concepimento, sottolinea che lui è indubbiamente SUO FIGLIO. Questo non spiega però perché abbia voluto precisare che il bambino che aspetta Walda dovrebbe essere un maschio... Roose ha sempre amato tenere il figlio sul filo, in bilico tra le rassicurazioni e le allusioni, per spingerlo a fare tutto per lui e questa volta non fa eccezione 

"Il Nord è nostro. MIO E TUO. Aiutami a batterlo [Stannis]"

 

Brienne ha forse trovato il suo scopo, proteggere Sansa in caso di pericolo. Salvarla ha ben poco senso ormai, se anche la portasse via dai Bolton, dove potrebbe portarla dal momento che ad Approdo del Re è ricercata per regicidio? Capisce che ci possono essere numerose persone a Grande Inverno, disposte ad aiutare una Stark. E le manda un messaggio "Se ti troverain in pericolo, accendi una candela sulla Torre Spezzata".


Qualcosa si muove. Non vedo l'ora che Stannis arrivi per vedere cosa succederà, se Brienne interverrà per salvare Sansa, se ce ne sarà bisogno, se i Bolton resisteranno....se Theon avrà un'occasione di riscatto... Sicuramente ci sarà una battaglia, probabilmente non sarà epica come quella al Castello Nero contro i Bruti, ma, spero, sarà spettacolare!



Dall'altra parte del Mare Stretto.


Tyrion e Jorah sono in viaggio verso Meereen, in barca sul Mare Fumante passano vicino alle rovine della grande Valyria, sede di una grandissima civiltà, finita nel grande Disastro. I resti di Valyria non erano come me li immaginavo, abbiamo visto delle rovine, su un fiume grigio, immerse nella nebbia...
Tyrion e Jorah ricordano il disastro con queste parole:


E tenendosi stretti, volsero le spalle alla fine. 
Le montagne si squarciavano e il nero inghiottiva i cieli.
Le fiamme ardevano sì alte
da bruciare anche i draghi.
Fu questa l'ultima immagine 
serbata ai loro occhi.
Una mosca sul muri. Le onde
sferzate e scosse dal vento.
L'antica città millenaria,
e il sapere degli uomini
in pari modo consumò il Disastro.
 Entrambi si voltarono.

Le riporto perché le ho trovate poetiche ed evocative di un'antica civiltà che nonostante le grandi conoscenze, ha subito una fine disastrosa. Metafora della realtà, pur essendo i migliori, alla fine si è destinati a scomparire. Non a caso questa parte è affidata al cinismo, ma anche alla saggezza di Tyrion, proprio mentre sta andando da Daenerys (e proprio mentre avvista Drogon, che vola proprio su Valyria - brividi-brividi-brividi!)

E arriviamo alla scena top, aperta proprio dal passaggio di Drogon. Gli Uomini di Pietra attaccano Tyrion e Jorah. Il combattimento è feroce, Tyrion ha le mani legate e cade in acqua. Viene tirato giù, sempre più giù.
Schermo nero.
Fiato sospeso. 

Dopo un momento interminabile Tyrion riapre gli occhi è sopravvissuto. La scena è stata tanto emozionante e ansiogena, quanto il sospiro di sollievo è stato liberatorio. Ma chi sono ngli Uomini di Pietra? Sono persone affette dal morbo grigio, la stessa malattia di Shireen. Ricordate quando Stannis dice alla figlia che gli era stato consigliato di portarla a Valyria dagli Uomini di Pietra? Ecco, sono questi. Quando la malattia è tanto grave da ricoprire tutto il corpo, fa perdere la ragione a questi uomini, che vengono abbandonati a se stessi lungo il fiume. 
La puntata si chiude con Jorah che scopre di essere stato contagiato. Tyrion pare di no. Come nel caso di Shireen , sappiamo che si può arrestare la malattia e sopravvivere. Jorah sarà così fortunato?
  
Daenerys. Ho lasciato per ultima la madre dei draghi, che sta infilando decisioni sbagliate come perle in una collana e per rimediare a una ne combina un'altra... Non mi piace la piega che sta prendendo il personaggio di Daenerys, parrebbe aver preso la vena di pazzia del re folle. Per vendicare Barristan fa arrestare i principali capi tra i padroni e ne dà uno in pasto ai suoi draghi. Vuole essere una regina giusta, la regina di tutti, vuole governare con giustizia, ma la crudeltà anche in questo caso non manca. E' sempre più evidente come Daenerys sia in difficoltà e stia girando a vuoto, come un topolino nel labirinto. E' chiusa in trappola in un mondo troppo complicato, capisce che deve scendere a compromessi e decide che riaprirà le fosse da combattimento e che sposerà Hizdahr zo Loraq. Questa decisione frà discutere ma, per quanto non piaccia ammetterlo, forse è l'unico modo per riportare la pace in città e per creare un legame con le vecchia tradizioni e le famiglie dei padroni e le nuove regole del regno di Daenerys.

In conclusione: l'episodio è stato lento e, in generale, è sceso di livello rispetto ai precendenti, ma i discorsi e le prese di posizione di Jon e le immagini di Valyria con l'attacco degli Uomini di Pietra valgono da soli la visione della puntata. Ho apprezzato le ambientazioni e la fotografia, come sempre. La performance di Kit Harington è stata notevole e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà. Quindi il giudizio complessivo è positivo.

Vorrei fare una menzione speciale a Missandei e Verme Grigio. Un po' di tenerezza ogni tanto non guasta in tutto questo sesso violento o mercenario...anche se non sono funzionali allo svolgimento della storia.

E a Stannis GrammarNazi che sottolinea un errore durante il discorso di Edd l'Addolorato: "LESS enemies for us",  Stannis puntualizza che la forma corretta è "FEWER enemies for us". Grandissimo. La figura di Stannis cresce sempre più anche per questi dettagli, che lo rendono unico (e infatti è l'unico vero RE!)



ANGOLINO DEL DISAPPUNTO
Continua l'angolino del disappunto del lettore e questa volta è completamente dedicato a Daenerys.

Capisco l'esigenza di semplificare, capisco che i tempi televisivi siano diversi da quelli letterari, perché nei libri c'è tempo e spazio per tutto, mentre in una serie tv ci sono letteralmente i minuti contati. 

Però trattare Daenerys come una pazza non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto il modo in cui ha dato in pasto quell'uomo ai draghi, nello stile Aerys il Folle (spero non la vogliano fare impazzire davvero). Daenerys non arresta i padroni, ma prende come paggi i primogeniti delle loro famiglie, che è una mossa completamente diversa, che denota un'indole completamemente diversa e che ha uno scopo completamente diverso: l'integrazione e non la vendetta.

Meno ancora mi è piaciuta la decisione di sposarsi presa così, dopo una chiacchierata con Missandei, da fredda calcolatrice. Dov'è tutto lo struggimento di una ragazzina che si vede costretta a rinunciare all'amore nella sua vita per fare la cosa giusta per il suo popolo? Dove sono le reticenze, le difficoltà?
Dov'è la donna che per nascere deve uccidere la ragazza
Questo ulteriore appiattimento di un personaggio chiave rischia di riempire la serie tv di ombre in luogo degli straordinari personaggi che abbiamo conosciuto.
 
E per questa puntata è tutto.
Valar Morghulis

Fate un salto al  al dossier di Game of Thrones di melty.it 

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Articolo di Unknown

7 commenti:

Seifer ha detto...

Innanzitutto bella recensione, come sempre.
Poco da dire da parte mia: concordo sul ritmo lento della puntata. secondo me la più fiacca della stagione finora.
Concordo anche sull'angolo del disappunto... però oh, QUESTA è Daenerys. E' così anche nei libri, un personaggio che viene lentamente SOPRAFFATTO dalle responsabilità del governare. Se sotto stress esce fuori una vena più folle, non c'è da stupirsi... è pur sempre una Targaryen, frutto di generazione e generazioni di incesti per tenere il sangue puro. :D
Non vedo l'ora che arrivi il season finale per vedere Dany strappata letteralmente via da questa rottura di palle delle Città Libere. :D

#teamstannis ora e sempre! XD

Simona LaFleur ha detto...

Kit/Jon e Emilia/Dany sono sempre fantastici, non vedo l'ora che si incontrino e si siedano sul trono come king e queen. Concordo sul fatto che sia un po' pazza come tutti i Targaryen e come chiunque brami il potere. Stannis continua a non essermi particolarmente simpatico ma in versione grammarnazi ha tutta la mia stima! Ho avuto paura con gli uomini di pietra e penso che Jorah se la vedrà male. Seifer hai praticamente spoilerato ma era immaginabile. E AUSPICABILE.

Unknown ha detto...

In realtà non credo che nel finale vedremo Daenerys strappata via dalle città libere. Alla fine di A Dance With Dragons Dany è ancora lì!

Su Daenerys però mi ricordo che qualcuno aveva detto che la follia era solo da parte maschile e che le donne non impazzivano. Ma non ricordo dove l'ho letto.
La vena di pazzia nei libri non c'è e la preferisco. Lei dovrebbe proprio essere il distacco dalla follia Targaryen e la regina giusta...

Seifer ha detto...

Wait.
Io non ho detto che andrà a Westeros.
Ma non è neanche (del tutto) vero che alla fine di ADWD è ancora nelle città libere. :P

Detto questo, capisco che Daenerys è un personaggio affascinante (certo, Arya is better) però non dipingetela come perfetta: è piuttosto... uterina (per non dire altro :P) ed impreparata al suo ruolo, seppur animata di buone intenzioni.
Cosa che si potrebbe dire tranquillamente anche di Stannis (che è l'unico aspirante Re che va al Nord perchè Melisandre gli dice che il VERO PERICOLO, gli Estranei, si sta preparando aldilà della Barriera).

Insomma, come sempre GoT è questione di gusti, senza una netta distinzione tra protagonisti ed antagonisti (salvo gli Estranei che però non sono dei veri e propri personaggi quanto più una "minaccia" generica).

Il Jon_x_Dany è la ship più comune nel fandom di GoT... ergo, conoscendo GRRM vuol dire che potete scordarvela e che uno dei due non arriverà vivo/a alla fine della storia (se non entrambi).

Simona LaFleur ha detto...

Io invece credo che dopo tanta sofferenza alla fine il contentino ce lo dà. Se non vuole un'insurrezione di massa!!!

Seifer ha detto...

Hahahaha... povera figlia dell'estate...

Unknown ha detto...

Se pensate che ci sarà un lieto fine, non avete prestato attenzione! XD

A me la ship Jon/Daenerys non piace molto...ma vediamo come evolve Dany, che è un personaggio sì affascinante, ma si è un po' troppo arrotolata su se stessa. Chissà come evolverà, se nella serie rispecchierà l'evoluzione del libro e soprattutto cosa succederà DOPO!

Il lieto fine se ci sarà, sarà l'aver distrutto gli Estranei e aver salvato il mondo. Per i personaggi lieto fine non ce ne sarà. Ma tanto noi lettori siamo assuefatti ai drammi, ci piace soffrire XD